La Russia ha ridotto il flusso di gas ma in questo momento “non bisogna temere nulla, bisogna solo temere l’inazione” ha detto Claudio Descalzi ad di Eni intervenendo a “Repubblica delle Idee 2022“, spiegando che ora l’offerta è superiore alla domanda, che verrà soddisfatta grazie anche ad altri accordi con l’Algeria. Attualmente mancano circa 30 milioni di metri cubi al giorno di gas russo – ha sottolineato Descalzi – però l’Italia riesce ad avere un’offerta di circa 200 milioni, a fronte di una domanda 150-160 milioni. Il prezzo del gas vira in calo. All’hub di riferimento europeo Ttf i future, dopo essere balzati a 133,5 euro per megawattora, sono scambiati a 123,81 euro per megawattora (-1,10%).
Nel pomeriggio l’ ENI aveva reso noto che “A fronte di una richiesta giornaliera di gas da parte di Eni pari a circa 63 milioni di metri cubi, Gazprom ha comunicato che fornirà solo il 50% di quanto richiesto (con quantità effettive consegnate pressoché invariate rispetto ieri)“
Intanto “il gas algerino, attraverso i contratti firmati, è più che raddoppiato e in questo momento dà 64 milioni di cubi attraverso pipeline, 4 milioni attraverso Lng, abbiamo il Tap, tutti gli Lng vanno al massimo, a 47 milioni di metri cubi al giorno. Razionamenti? In questo momento non bisogna temere nulla. Dalla Russia mancano 30 milioni di metri cubi, ma c’è un’offerta superiore alla domanda, 200 milioni di metri cubi contro 150-160 “ e probabilmente “nelle prossime settimane attraverso altri accordi arriveranno altri milioni” .
“L’ottimismo è fatto di azioni: per l’Italia la diversificazione è stato un principio importante, e quindi non dobbiamo allarmarci per cose che possono accadere tra 4-5 mesi, dobbiamo fare in modo oggi che queste cose non accadano” ha aggiunto l’ad di Eni.
Descalzi ha quindi ribadito la rilevanza degli stoccaggi: “dobbiamo riuscire ad avere almeno un 70-80% di stoccaggi per ottobre per far fronte alle punte di domanda. Gli stoccaggi possono essere riempiti se avremo la rigassificazione, e per questo – ha dichiarato – è così importante“.
In merito all’ipotesi di un blocco totale delle forniture di gas russo, Descalzi ha affermato: “Penso che con l’azione forte che adesso sta guidando il governo, si possa superare l’inverno”. Nell’ipotesi peggiore, “dovremmo forzare ulteriormente l’arrivo di gas da altri Paesi ma comunque abbiamo una diversificazione che ci farà passare l’inverno. Questo è sicuro”, ha concluso.