ROMA – Sandro Simoncini, ingegnere, docente a contratto di Urbanistica e Legislazione ambientale all’Università La Sapienza di Roma e amministratore delegato della Sogeea, società specializzata in regolarizzazioni urbanistico catastali sostiene che sul decreto Genova il dibattito resta aperto: il governo sostiene che il condono non c’è, opposizione e mondo ambientalista sostengono il contrario. Lei cosa ne pensa? “Il condono c’è, e questo è abbastanza oggettivo“
L’art. 25 del Decreto Genova si intitola “Definizione delle procedure di condono” ed effettivamente mira a velocizzare le domande già pendenti. Per raggiungere l’obiettivo, però, il governo decide di applicare la disciplina del condono del 1985 anche alle domande presentate per i condoni del 1994 e 2003. Che cosa comporterà questo? Ve lo spiega l’approfondimento che potrete scoprire nel video realizzato dal quotidiano LA STAMPA (vedi QUI) .
L’Italia è flagellata dal maltempo e questi votano un condono nascondendolo dietro il dramma di Genova: squallore puro!“, è stato l’affondo dell’ex premier Matteo Renzi. “Il condono su Ischia è una grande truffa, lo dico ai cittadini di Ischia che pensano di aver avuto una attenzione da parte del governo. Vi stanno prendendo in giro” ha detto Vincenzo De Luca presidente della Regione Campania nel corso del suo spazio settimanale su Lira Tv.
Parlando delle norme del condono per Ischia, De Luca ha spiegato che “è una posizione talmente irresponsabile che non potranno fare niente, io andrò lì a spiegarlo ai cittadini quando avremo il testo finale. Il governo propone di sanare tutto senza nessuna distinzione, senza un collegamento con il rischio idrogeologico, quindi la gente può morire se ha la casa sopra una faglia sismica. È una truffa politica ai danni dei cittadini, un’ipotesi che non produrrà niente, perché quando si dovranno rilasciare i permessi a costruire, senza certezze idrogeologiche e sismiche nessuno li concederà. Per Ischia a quel punto non si farà il risanamento, la ricostruzione e neanche verrano versati contributi alloggiativi“.
De Luca ha ricordato che alcuni mesi fa “la Regione Campania aveva approvato delle norme guida offerte ai Comuni per affrontare in maniera seria il problema dei 70-75.000 immobili abusivi in Regione. Differenziandoci dagli ideologismi sull’ambiente e ritenendo che sia pura illusione poterli demolire, abbiamo escluso i casi per cui non è possibile fare nessuna sanatoria, poi abbiamo offerto delle norme per fare una sanatoria in casi ragionevoli. Una posizione realistica – ha detto De Luca – che non ignorava situazioni di pericolo ma dava la possibilità di sanare decine di migliaia di situazioni. Quando abbiamo approvato le 5 Stelle votato contro, dicendo che volevamo favorire cementificazione e illegalità“.