MENU
22 Novembre 2024 05:03

Diffamazione a mezzo stampa. Non c’è reato se le critiche giornalistiche non sconfinano in attacchi personali

Dalla Suprema Corte di Cassazione un nuovo intervento in materia di diffamazione a mezzo stampa

Nella sentenza n. 839 del 20 gennaio 2015, intervenuta sul delicato tema del bilanciamento fra libertà di espressione e attitudine diffamatoria dell’attività giornalistica, i giudici della Suprema Corte di Cassazione hanno sostanzialmente ribadito l’orientamento già consolidato (vedi sentenza nn. 2257/2006, 17180/2007, 4325/2010), secondo cui il diritto di critica politica legittima di fatto l’esercizio dell’attività di cronaca giornalistica, a meno che detta critica non sconfini “in attacchi e aggressioni personali dirette a colpire sul piano individuale la figura morale del soggetto”.

CdG liberta-di-stampa

Il casus belli che ha condotto a tale pronunciamento è stata la richiesta di risarcimento danni presentata da Mediaset nei confronti dell’editore di un inserto di politica allegato settimanalmente ad un noto quotidiano nazionale. Secondo la parte attrice, infatti, tale pubblicazione, che narrava in tono suggestivo e sospettoso alcune delle operazioni societarie poste in essere dalla azienda durante gli anni ‘90, manipolava e deformava la natura degli accadimenti storici, finendo per mescolare “i piani dell’ironia e della critica” con quelli della vera e propria delazione. Vistasi rigettare la richiesta dai giudici territoriali, Mediaset ha deciso così di ricorrere alla Suprema Corte di Cassazione, presso la quale tuttavia ancora una volta non ha trovato accoglimento delle proprie istanze. I giudici, infatti, pur sottolineando che il diritto di critica debba comunque attenersi al dovere di esporre i fatti nella maniera più precisa e accurata possibile, stabiliscono che la libera espressione da parte del giornalista del proprio punto di vista relativamente a fatti e circostanze non può subire compressioni, a meno che non si trasformi in un aperto attacco individuale e personale.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Due imprenditori lombardi indagati: erano pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano
Commissione europea, semaforo verde per Raffaele Fitto e Teresa Ribera: le nomine confermate nella notte
I pm De Pasquale e Spadaro condannati per "oggettiva gravità" dal tribunale di Brescia
Il nuovo codice della strada è in vigore. Dalle multe ai cellulari, ecco cosa cambia
Scoperta evasione milionaria a Bari: 29 indagati. Dentisti in nero, utilizzavano un software speciale per aggirare il fisco
In arrivo aria fredda sull'Italia e maltempo al nord
Cerca
Archivi
Due imprenditori lombardi indagati: erano pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano
Commissione europea, semaforo verde per Raffaele Fitto e Teresa Ribera: le nomine confermate nella notte
I pm De Pasquale e Spadaro condannati per "oggettiva gravità" dal tribunale di Brescia
Il nuovo codice della strada è in vigore. Dalle multe ai cellulari, ecco cosa cambia
Scoperta evasione milionaria a Bari: 29 indagati. Dentisti in nero, utilizzavano un software speciale per aggirare il fisco

Cerca nel sito