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28 Novembre 2024 03:51

“Romanzo Quirinale”: 1a votazione per l’elezione del Capo dello Stato

DIRETTA TV DALLA CAMERA DEI DEPUTATI Girandola di incontri, ma si va verso fumata nera. Salvini vede Letta, "Spero non ci siano solo no". Il segretario Pd Letta pronto a sondare il centrodestra anche sull'ipotesi Draghi: "Chiederemo se il no al premier è definitivo. Per noi Mattarella sarebbe il massimo"

di Redazione Politica

Iniziano oggi le votazioni per eleggere il tredicesimo presidente della Repubblica. La convocazione da parte del presidente della Camera, Roberto Fico, è per le ore 15: la procedura di voto — già normalmente complessa — è stata ulteriormente complicata, quest’anno, dalle norme messe in atto contro la pandemia di Covid. I partiti arrivano all’appuntamento del primo voto senza un’intesa su un nome: è molto probabile dunque che oggi la stragrande maggioranza dei grandi elettori voterà scheda bianca. Le trattative tra i leader di partito sono però in corso, e la giornata — prima, durante e dopo il voto — sarà colma di incontri e telefonate. Tra schede bianche e voto dei positivi nel drive in, si attende solo il fischio d’inizio.

La Diretta Video dalla Camera dei Deputati – la votazione in tempo reale

Per l’occasione è stato nuovamente ‘liberato’ il Transatlantico, noto anche come il corridoio dei passi perduti, dopo che nelle settimane precedenti era stato di nuovo trasformato in un prolungamento dell’Aula e quindi interdetto ai giornalisti. Alcuni maxi schermi sono stati posizionati nei punti strategici del lungo corridoio, così da consentire a tutti di poter assistere alle operazioni di voto.

All’esterno del Transatlantico, nel cortile, è stato invece allestito un maxi gazebo, cosi’ da consentire sempre ai grandi elettori e ai giornalisti di avere piu’ spazio ed evitare assembramenti. In via della Missione, nel parcheggio esterno, è tutto pronto per accogliere i grandi elettori positivi al Covid, che voteranno dall’interno dell’abitacolo della macchina o, se faranno arrivo a bordo di un mezzo sanitario, sarà possibile votare anche a piedi. Al momento, dalle prime verifiche, sarebbero tra i 12 e i 15 i grandi elettori che voteranno dal ‘drive in‘. Procedura rigorosissima per disinfettare e sanificare le schede, che poi saranno fatte confluire nell’insalatiera e scrutinate in contemporanea con le schede dei grandi elettori non contagiati dal virus.

Si delinea una situazione in cui, tra la quarta e la settima votazione (cioè da quando il quorum scenderà, passando dalla maggioranza dei due terzi dei grandi elettori alla maggioranza semplice: 505 voti su 1008), il bivio per i partiti sarà rappresentato dai nomi di Draghi e di Pierferdinando Casini . Le prime tre votazioni prevedono l’elezione a maggioranza di due terzi dei componenti, quindi occorrono 672 voti. Dopo i grandi elettori che hanno chiesto di poter anticipare il voto a causa di motivate ragioni di salute, sono stati chiamati i senatori a vita: presenti Elena Cattaneo, Mario Monti, Liliana Segre e Renzo Piano. Assenti, invece, Carlo Rubbia e Giorgio Napolitano. La votazione prosegue in ordine alfabetico, dopo i senatori a vita, seguono deputati e poi delegati regionali.

Crescono le quotazioni di Mario Draghi, che se venisse eletto al Quirinale dovrebbe lasciare Palazzo Chigi (e potrebbe essere sostituito da Elisabetta Belloni), Pd, Movimento 5 Stelle e Leu dopo l’ultimo incontro di stamattina tra Enrico LettaGiuseppe Conte e Roberto Speranza confermano che oggi alla prima votazioni lasciano la scheda bianca. Intanto, gli incontri tra i leader dei principali partiti vanno avanti senza sosta. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto in giornata un colloquio con il segretario del Pd, Enrico Letta. Sia da Palazzo Chigi che dal Nazareno si risponde con un “no comment” alla notizia. Anche Matteo Salvini ha incontrato Draghi in mattinata e nel pomeriggio il segretario dem Letta (“Si è aperto un dialogo”, fanno sapere Lega e Pd con una prima nota congiunta), ed infine il capo (sempre più discusso all’interno)del M5S, Giuseppe Conte.

Di seguito tutti gli aggiornamenti in diretta:

La prima votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il tredicesimo presidente della Repubblica nell’Aula di Montecitorio si è conclusa. È iniziato lo spoglio che viene effettuato personalmente dal presidente della Camera Roberto Fico. E salvo sorprese, è il giorno delle schede bianche come annunciato dai principali partiti di centrosinistra e centrodestra. Alle ore 21:00, sono 672 le schede bianche scrutinate.

Ore 21.07 | Spoglio concluso

Terminato lo spoglio per la prima votazione per il Presidente della Repubblica. A breve la proclamazione del risultato dopo i conteggi da parte dei segretari.

Ore 20.55 | Fumata nera al primo scrutinio

Fumata nera al primo scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica. Al momento, il numero delle schede bianche e delle preferenze assegnate, tra cui quelle a Silvio Berlusconi, Umberto Bossi e Mario Draghi, superano il quorum minimo richiesto.

Ore 20.20 | Spuntano anche i nome di Berlusconi, Casellati e Draghi

Spuntano anche i nomi di Silvio Berlusconi del premier Mario Draghi e della presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati che hanno ricevuto rispettivamente un solo voto durante lo spoglio per l’elezione del Presidente della Repubblica.

Ore 20.17 | Voti anche per Craxi, Mattarella e Rutelli

Un voto per Craxi, senza specificare il nome di battesimo, poi due per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e per Francesco Rutelli, durante lo spoglio per l’elezione del Capo dello Stato vengono letti dal presidente della camera Roberto Fico.

Ore 20.10 – Belloni, Alberto Angela, Tajani, Amadeus, Bruno Vespa e Bossi: i primi voti

Elisabetta Belloni, capo del Dis (due volte), Alberto Angela (due volte), Antonio Tajani, Umberto Bossi
Paolo Maddalena
, i deputati Antonio Tasso ed Ettore Rosato, Pierluigi Bersani e Antonio Martino sono i primi nomi votati per il Presidente della Repubblica che interrompono l’elenco di schede bianche. Un voto è andato anche a Amedeo Sebastiani in arte Amadeus e uno anche al giornalista Bruno Vespa.

Ore 20.09 | Telefonata Letta-Draghi

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto una telefonata con il segretario del Pd, Enrico Letta. Lo si apprende da fonti parlamentari. La notizia non e’ stata nè confermata ne’ smentita dal Nazareno. il quartier generale del Partito Democratico

Ore 20.06 | Cominciato lo spoglio delle schede

Sono terminate la prima e la seconda chiama dei delegati regionali. Iniziato lo spoglio delle schede, dopo che quelle dei grandi elettori positivi – che hanno votato nel seggio speciale – sono state riversate nelle cosiddette insalatiere 

Ore 19.45 | Salvini: “Nelle prossime ore diverse proposte dal centrodestra

Mentre è ripresa la seduta, con la chiama dei 58 delegati regionali, le agenzie diffondono una dichiarazione di Matteo Salvini, al termine della sua giornata di colloqui: “Sto lavorando perché nelle prossime ore il centrodestra unito offra non una ma diverse proposte di qualità, donne e uomini di alto profilo istituzionale e culturale, su cui contiamo ci sia una discussione priva di veti e pregiudizi, che gli italiani non meritano in un momento così delicato dal punto di vista economico e sociale“.

Ore 18.00 | Votazioni più veloci del previsto

La votazione si è svolta più velocemente del previsto, al punto da richiedere una sospensione di dieci minuti nei lavori. L’arrivo dei grandi elettori è infatti previsto per fasce orarie, per evitare assembramenti nel palazzo. L’indicazione di votare scheda bianca ha però tagliato i tempi, non essendo di fatto necessaria una sosta nel seggio. Non dovendo scrivere, molti tra gli elettori si limitano ad attraversare la cabina e a inserire la scheda nell’urna, operazione che richiede pochi secondi. Di conseguenza la presidenza ha optato per alcune sospensioni tecniche per permettere a ognuno di raggiungere l’Aula all’orario prefissato. Intanto arriva la conferma che al momento dello scrutinio il presidente Fico si limiterà a leggere i cognomi presenti sulle schede, omettendo nomi o nomignoli che potrebbero consentire la riconoscibilità delle schede

L’incontro tra Matteo Salvini ed Enrico Letta è stato positivo, almeno stando alle note di Lega e Pd diffusa dalle agenzie di stampa. Si parla di un confronto «lungo e cordiale», che ha avviato un ragionamento «su alcune ipotesi» e che avrà un aggiornamento a domani, quando i due torneranno a vedersi. Ma la sostanza, è la sintesi delle due segreterie, è che «si è aperto un dialogo». Non era mai successo in questi mesi di strana alleanza a sostegno del governo di unità nazionale guidato da Mario Draghi. Dopo l’incontro gli uffici stampa dei due partiti guida del centrosinistra e del centrodestra hanno diffuso due note gemelle, segnale della reale collaborazione in vista dell’elezione del presidente della Repubblica.

Ore 16.37 | Renzi: “Credo e spero si chiuda giovedì o venerdì

Secondo me si chiude fra giovedì e venerdì, è la mia ipotesi e anche la mia speranza”. Lo ha detto Matteo Renzi interpellato dai cronisti in Transatlantico. “Io penso che ciascuno abbia un suo stile. C’è chi gli incontri li pubblicizza, c’è chi gli incontri non li fa, chi fa le telefonate, chi fa gli zoom, chi fa gli incontri e non dice, qual che sia la scelta metodologica che uno assume, il punto fondamentale e’ l’obiettivo” ha detto Matteo Renzi interpellato dai cronisti in Transatlantico. “Salvini ha una grande possibilita’ che e’ quella di contribuire a eleggere un presidente della Repubblica che dura sette anni, non sette giorni. Questa discussione fra sette giorni non c’è più, ma il presidente della Repubblica rimane. Spero che Matteo Salvini, come Enrico Letta, Giorgia Meloni e Giuseppe Conte mettano al centro l’interesse degli italiani e non quello dei singoli partiti”, conclude Renzi.

Ore 16.30 | Incontro tra Conte e Tajani

Nella girandola di incontri a margine delle votazioni, si registra un faccia a faccia attualmente in corso nella sala Tatarella di Montecitorio tra il leader M5S Giuseppe Conte e il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani.

Ore 16.29 | Mastella: “Vedo caos non gestito

Prima c’era caos e agitazione tra le forze politiche ma c’era qualcuno che teneva il bandolo della matassa. Qua non c’è nessuno che porta avanti il filo di Arianna, che, nelle coalizioni, dovrebbe essere tenuto da una parte e dall’altra“. Lo ha detto Clemente Mastella, sindaco di Benevento.

Ore 16.25 | Finita la chiama dei senatori

Nel frattempo è finita la «chiama» dei senatori, sia il primo sia il secondo appello. Dopo una pausa di dieci minuti, la seduta riprenderà con la «chiama» dei deputati.

Ore 16.20 | L’ennesima protesta di Sara Cunial

L’ex deputata ex M5S, dichiaratamente “no vax” e “no green pass” (il certificato verde è necessario per entrare a Montecitorio), chiede di poter votare nella postazione esterna riservata ai grandi elettori positivi o in quarantena. Cosa che al momento non appare possibile, non essendo lei né positiva né in quarantena (ed essendo a piedi, mentre la procedura prevede l’accesso al drive-in in auto o ambulanza). La parlamentare annuncia battaglia: «Sono sana e chiedo di poter votare il Presidente come è mio diritto costituzionale fare, non vedo perché non possa votare come i malati di Covid sia vaccinati che non». E ancora: «Non far votare un cittadino prima ed un parlamentare poi perché sano è un affronto alla democrazia, alla legge e alle istituzioni». La Cunial non potrà votare neppure nella postazione riservata ai grandi elettori positivi o in quarantena allestita nel parcheggio della Camera e minaccia di rivolgersi ai Carabinieri per far valere i propri diritti. “Mi è stato negato l’accesso alla Camera. Sicuramente quereleremo chi ci ha detto di no e il presidente della Camera, Roberto Fico. Siamo in presenza di un abuso e di una dittatura” ha aggiunto la parlamentare del gruppo Misto della Camera Sara Cunial bloccata dagli assistenti parlamentari all’ingresso di Montecitorio perche’ priva di Green pass. “Questa è una norma contro la sottoscritta – ha aggiunto – abbiamo chiamato i Carabinieri e siamo pronti ad invalidare l’elezione del Presidente della Repubblica

Ore 15.47 | Incontro Salvini-Meloni alla Camera

Si registra un incontro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni negli uffici della Camera

Ore 15.43 | Bossi: “Il nome di Draghi può uscire alla fine

Ognuno deve fare ancora i suoi nomi”. C’è spazio per un nome condiviso? “Quello giusto ancora non è uscito fuori”. Può essere quello di Mario Draghi ? “Draghi può uscire alla fine“. Umberto Bossi risponde così ai cronisti nel cortile della Camera. Come ha votato oggi? “Ho seguito l’ordine di scuderia”, ha risposto il “Senatur” con un sorriso.

Ore 15.29 | Casini ha votato. I saluti con Fico e Casellati

Ha votato Pier Ferdinando Casini. Dopo aver deposto la scheda nell’urna si è fermato a chiacchierare con la capogruppo di Fi al Senato Anna Maria Bernini, un senatore della Lega e la senatrice Paola Binetti;
quindi è andato a salutare Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati al banco della presidenza. I grandi elettori entrano nel’Emiciclo a gruppi di cinquanta, e in attesa di essere chiamati per andare in cabina si disperdono sui banchi in modo da mantenere la distanza. Quindi si dispongono in fila indiana in attesa del loro turno.

Ore 15.28 | Segre: “Come finirà? Ci vorrebbe sfera di cristallo..”

 “Molto emozionante essere qui. È la mia prima volta”. Cosi’ la senatrice Liliana Segre all’Agenzia Italia. Come finira’? “Ci vorrebbe la sfera di cristallo…“, osserva.

Ore 15.26 | Le manovre fuori dall’Aula: Salvini vede Letta e Conte

Posto che oggi la seduta si concluderà con un nulla di fatto, vista l’indicazione della maggior parte delle forze politiche per la scheda bianca (Azione e +Europa hanno detto di voler votare Marta Cartabia, FdI ha indicato Carlo Nordio come proprio candidato), l’attenzione si sposta a quanto accade al di fuori dell’aula. Confermato per il pomeriggio l’incontro tra il leader della Lega, Matteo Salvini, il segretario del Pd, Enrico Letta, e il presidente del M5S, Giuseppe Conte. Incontro che viene considerato fondamentale per una possibile uscita dall’impasse che non vede, al momento, alcun candidato accreditato di una maggioranza conclamata.

Ore 15.23 | Il voto tra appello, mascherine e selfie

I senatori a vita ai blocchi di partenza, davanti alle porte d’ingresso dell’aula di Montecitorio. I commessi con la lista dell’appello come nel primo giorno di scuola. I selfie con i compagni di partito, tutti rigorosamente con la mascherina. è tutto ‘segnato’ dal covid il primo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica.

Dalle 14, alla spicciolata, il Transatlantico si è cominciato a riempire dei grandi elettori chiamati alla scelta del nuovo capo dello Stato. Davanti a Montecitorio una selva di fotografi e postazioni tv per le diverse dirette in onda danno il segno dell’importanza di questo passaggio. Nel Palazzo l’attenzione alla sicurezza sanitaria è altissima, tutti all’ingresso devono mostrare il super green pass, tutti devono indossare la mascherina e gli spazi sono stati ampliati per evitare assembramenti.

Anche il voto è scaglionato in drappelli da 50. Prima i senatori a vita, poi i senatori, i deputati e infine i delegati regionali. I commessi, sulla soglia delle due porte di accesso all’aula, fanno l’appello per far entrare un gruppo per volta e davanti a loro si formano due file, più o meno ordinate, in rigoroso ordine alfabetico.

Nell’attesa molti si fanno un selfie, chi da solo con il Transatlantico alle spalle, chi insieme ai colleghi. I senatori di Iv fanno un selfie di gruppo. Alcuni approfittano dell’occasione per una foto ricordo con la senatrice a vita Liliana Segre.

Intanto nel parcheggio di Montecitorio i positivi potranno votare in seggi dedicati e lontani dagli altri grandi elettori in quello che è stato soprannominato drive in. Verso le 21 l’esito del voto, che oggi sarà scontato. Vincerà la scheda bianca, scelta dai partiti per guadagnare tempo alle trattative. E da domani alle 15 di nuovo tutti alla Camera per il secondo scrutinio.

Ore 15.18 | Votano i senatori a vita

Dopo Bossi hanno votato quattro parlamentari costretti alla sedia a rotelle, quindi la senatrice a Vita Elena Cattaneo, con le stampelle per l’incidente riportato quando è stata scippata a Milano, quindi gli altri senatori a Vita Ogni grande elettore si disinfetta le mani prima di ricevere la scheda, vota e quindi la depone nell’Insalatiera, l’urna in vimini e oro rivestita di raso verde che le contiene.

h. 15:14 | Umberto Bossi primo dei grandi elettori a votare

Umberto Bossi è il primo dei grandi elettori chiamato a votare per l’elezione del presidente della Repubblica. Il ‘senatur’ fa ingresso in Aula e quindi all’interno della cabina per votare su una sedia a rotelle

h. 15:09 | “Coraggio italia” voterà scheda bianca

“La riunione dei nostri grandi elettori si è conclusa. Coraggio Italia ha deciso che voterà scheda bianca alla prima votazione del Quirinale, augurandoci che le ore successive vengano utilizzate per un dialogo proficuo tra le coalizioni”. Così su Twitter il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti cofondatore di Coraggio Italia .

h. 15:07 | Iniziano le votazioni

Con qualche minuto di ritardo rispetto al programma, il presidente della Camera ha dato il via alla seduta comune per l’elezione del nuovo capo dello Stato. In apertura di seduta Roberto Fico ha ricordato il deputato di Forza Italia, Vincenzo Fasano, deceduto ieri.

h. 14:58 | Liliana Segre: “Non voterò scheda bianca”

Non mi piace votare scheda bianca, sarebbe come far decidere agli altri. Credo che voterò già da oggi. Non so ancora per chi, ho mille idee ma nessuna certezza, mi farò venire un’illuminazione”. Così la senatrice a vita, Liliana Segre, parlando con i giornalisti in Transatlantico alla Camera, mentre sta per iniziare la prima votazione per il presidente della Repubblica. 

h. 14:49 | ‘Noi con l’Italia’ voterà scheda bianca

“I grandi elettori di Noi con l’Italia oggi voteranno scheda bianca. Ribadiamo quanto diciamo da sempre: il problema è innanzitutto di metodo, troviamoci e cerchiamo un nome condiviso, senza veti reciproci e senza nomi avanzati preventivamente. L’unità del centrodestra, dopo la responsabile rinuncia di Silvio Berlusconi, si manifesti in questa apertura a una soluzione condivisa, in questo metodo di dialogo e non di contrapposizione” dichiara in una nota Maurizio Lupi presidente di Noi con l’Italia .

h. 14:44 | Conte: “Chiamati a grande responsabilità”

Sul Quirinale siamo chiamati a una grande responsabilità, ma non possiamo trascurare che ci sono cittadini, famiglie e imprese che hanno urgenze impellenti: l’azione del Governo non si può fermare. Siamo ancora in piena emergenza sanitaria, economica. C’è ancora molto da fare”. Lo scrive, su Twitter, il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte

h. 14:43 | Calenda: “Votiamo Cartabia da subito”

“Non è possibile andare avanti con tatticismi e schede bianche. Voteremo da subito Marta Cartabia e invitiamo grandi elettori e grandi elettrici a fare lo stesso. Basta trovare sempre una scusa per non votare una donna, anche quando ha il profilo perfetto”. Lo conferma in un post il leader di Azione, Carlo Calenda

h. 14:42 | Scheda bianca, la linea guida del M5s

Scheda bianca e niente nomi. È la linea guida del Movimento 5 stelle, si apprende, per questa prima votazione sul Quirinale.

h. 14:39 | Iniziata una riunione della Lega alla Camera

 Alla Camera è iniziata una riunione della Lega. Presenti, tra gli altri, Matteo Salvini e i capigruppo

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