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14 Novembre 2024 02:29

“Romanzo Quirinale”: 4° giorno di votazione per l’elezione del Capo dello Stato.

DIRETTA TV DALLA CAMERA DEI DEPUTATI Oggi dopo una lunga notte di trattative tra partiti, vertici e telefonate si è tornati in Aula alle 11,. Si prova a trovare un accordo ma in mattinata il leader leghista fa sapere: "Non sarò io a proporre nomi di sinistra". La maggioranza richiesta è quella assoluta, pari a 505 voti su 1009 grandi elettori.

di Redazione Politica

Da oggi è sufficiente la maggioranza assoluta (505 voti) per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Ma con ogni probabilità si rischia di replicare lo scenario delle giornate precedenti. Il Pd che cerca di imporre le proprie decisioni senza avere i voti necessari, ha già annunciato che voterà scheda bianca, e lo stesso farà Italia viva. Quindi al momento in cui scriviamo prima che inizi la votazione un accordo ancora non c’è. Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Enrico Letta continuano a lavorare su una lista di nomi. Il segretario del Pd, invece, punta sulla giornata di domani (venerdì 28 gennaio) per una intesa con il resto della maggioranza al governo. 

Tensione nei rapporti anche nei rapporti tra Fdi, Forza Italia e Lega: ieri in Aula il partito di Giorgia Meloni si è staccato e ha votato per il co-fondatore Guido Crosetto, candidato di bandiera che ha preso 114 preferenze, cioè quasi il doppio rispetto ai 63 Grandi elettori, risultato il secondo più votato dopo Sergio Mattarella (125 voti).

Matteo Salvini, prima di vedere il resto della coalizione di centrodestra, ha detto: “Gli altri leader li sento tutti i giorni, è il mio lavoro. Porto proposte, abbiamo nomi di assoluto livello, non penso che il centrodestra che rappresenta decine di milioni di italiani debba dimostrare qualcosa e che solo a sinistra ci siano profili morali e istituzionali. Prima si elegge” il capo dello Stato “meglio è. Stiamo scegliendo la più alta carica dello Stato, dobbiamo fare una scelta che renda orgogliosi gli italiani “. E sul nome di Pierferdinando Casini il segretario del Carroccio lascia capire il totale dissenso del centrodestra: “Proposto da sinistra, è stato eletto con il Pd“.

Da questo scrutinio non serve più la maggioranza qualificata di 673 grandi elettori, da ora in poi per eleggere l’inquilino del Colle è sufficiente la maggioranza assoluta della metà più uno, cioè 505 preferenze.

LA GIORNATA IN DIRETTA

ore 15:05 | Finito lo spoglio delle schede: Mattarella 166 voti, Di Matteo 56, Casini 3

Aumentano i voti per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel quarto scrutinio per l’elezione del suo successore, che passa dai 125 di ieri ai 166 di oggi. 56 le preferenze per il pm Nino Di Matteo, indicato dai parlamentari ex M5S de l’Alternativa al posto di Paolo Maddalena. Pierferdinando Casini, che ieri aveva raccolto 52 voti, oggi, con i delegati del centrodestra che si sono astenuti, si ferma a 3. Due altri papabili per il Quirinale indicati nelle ultime ore, vale a dire Elisabetta Belloni e Sabino Cassese, ottengono, rispettivamente, due voti e uno.

ore 14:58 | Verso nuova fumata nera, i più votati Mattarella e Di Matteo

Nello spoglio della quarta votazione per il presidente della Repubblica, l’attuale capo dello Stato, Sergio Mattarella ottiene 166 preferenze quando sono stati scrutinati circa 405 voti su 1.009. Segue, a 56 voti, il magistrato Nino Di Matteo. Al momento le schede bianche sono 261. Astenuti 433.

ore 14:55 | Tra i candidati Altobelli, Veltroni e Taverna

Sono per la maggior parte schede bianche, poi i voti per Sergio Mattarella (oltre 160 per ora) ed oltre 50 per il magistrato Nino Di Matteo, candidato di Alternativa. Ma spuntano voti anche per l’ex attaccante dell’Inter Alessandro Altobelli, per l’ex segretario del Pd Walter Veltroni e per il ministro leghista Giancarlo Giorgetti. Preferenze anche per Pierluigi Bersani, per Mario Segni, Pierluigi Castagnetti. Rispetto ai precedenti tre scrutini, il numero dei voti dati a personalita’ che sono al di fuori del mondo della politica e delle istituzioni, al momento, risulta essere molto inferiore.

ore 14:55 |  Coraggio Italia: “Belloni? No a due tecnici al vertice

Nessun problema sul profilo, ma è difficile spiegare come si possa accettare che i vertici delle istituzioni siano ricoperti da due tecnici a capo della presidenza della Repubblica e di Palazzo Chigi. E sarebbe ancora più incomprensibile che questa proposta venga da chi aveva già problemi a spostare un tecnico da un posto all’altro“. Lo dicono all’Ansa fonti di Coraggio Italia, commentando l’ipotesi di una candidatura alla presidenza della Repubblica dell’ ambasciatore Elisabetta Belloni, attualmente al vertice del Dis (i servizi segreti italiani) .

ore 14:25 | Iniziato lo spoglio delle schede

È terminato il quarto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica. Vengono quindi aggiunte le schede dei grandi elettori positivi o in quarantena che hanno votato nel seggio speciale allestito nel parcheggio esterno di Montecitorio. Il presidente Roberto Fico ha iniziato ora allo spoglio delle schede. La maggioranza richiesta è quella assoluta, pari a 505 voti.

ore 12:45 | Salvini: “Di sicuro sento Letta, non so se riusciremo a vederci

Ci sarà un incontro oggi con Enrico Letta e gli altri leader? “Sicuramente con Letta ci sentiremo, non so se riusciremo a vederci…”, risponde Matteo Salvini avvicinato in Transatlantico, a Montecitorio.

ore 12:40 | Renzi: astensione centrodestra? Lo trovo scandaloso

Davanti a questa situazione di difficoltà trovo irresponsabile questo atteggiamento del centrodestra di non partecipare al voto. È un atteggiamento non all’altezza delle istituzioni, profondamente ingiusto verso i cittadini. Indipendentemente dai nomi, trovo scandaloso che oggi il centrodestra abbia fallito l’esame di maturità che aveva.  Mancano poche ore, speriamo che per domani si recuperi saggezza, è finito il tempo delle bambinate. Questo gioco dei nomi è insopportabile“. Lo ha detto il leader di Italia viva Matteo Renzi, parlando ai cronisti davanti Montecitorio.

ore 12:15 | Salvini ai suoi, su Draghi noi manteniamo posizione

Noi manteniamo la parola data, su Draghi abbiamo spiegato ai cittadini che deve rimanere a palazzo Chigi. Fonti parlamentari della Lega riferiscono che nella riunione con i dirigenti del partito Matteo Salvini sia stato netto. Il suo sospetto – viene riferito – è che anche altri nel centrodestra possano cambiare linea e virare su Draghi. Salvini comunque ribadisce ai fedelissimi che sta lavorando ad un’alternativa.

ore 12:10 | Ora votano i deputati

Si è conclusa nell’Aula della Camera la votazione dei senatori per l’elezione del presidente della Repubblica. Ora votano i deputati.

ore 12:05 | Meloni irritata: voleva che il centrodestra si misurarre in Aula

Molto irritata per l’esito del vertice di centrodestra. Così è descritta Giorgia Meloni dai suoi. La presidente di Fratelli d’Italia ha dato il via libera all’astensione nella quarta votazione per il presidente della Repubblica per non spaccare la coalizione. Ma non era assolutamente d’accordo, viene spiegato. “Abbiamo insistito per votare un nostro candidato”, viene riferito. “Il centrodestra, per noi, ieri come oggi, doveva misurarsi con l’Aula. Anche perchè, su Elisabetta Casellati, per noi, i 50 voti in più, quelli che servono a raggiungere la maggioranza, c’erano eccome”. “Gli alleati invece non hanno voluto contarsi“, si aggiunge. “Non hanno voluto votare. Viene quasi il sospetto che non siano capaci di tenere i voti

ore 11:40 | Salvini: vorrei candidato buono, non di bandiera

Sono fiducioso, sono ottimista. L’astensione è per evitare scontri, non voglio un candidato di bandiera, vorrei un candidato o una candidata buona”. Lo ha detto Matteo Salvini ai giornalisti presenti alla Camera. L’astensione è un modo per contarsi? “Le prove di forza non ci interessano” ha aggiunto Salvini interpellato dai cronisti alla Camera. “Noi le proposte le abbiamo fatte. Speriamo di arrivare a un nome il prima possibile. La doppia votazione di domani? Chiediamo di accelerare”.

ore 11:30 | Cresce richiesta due voti, al momento no decisioni

Cresce la richiesta da parte dei grandi elettori di procedere dal prossimo scrutinio con due votazioni al giorno. Ma al momento, viene spiegato da fonti di Montecitorio, non sono previste convocazioni della conferenza dei capigruppo e, quindi, non vi è alcuna novità in merito. Intanto si sta svolgendo la quarta votazione.  I primi ad avanzare alla presidenza della Camera la richiesta di procedere con due scrutini al giorno sono stati i grandi lettori di Italia Viva: già martedì, giorno della seconda votazione, la capogruppo alla Camera Maria Elena Boschi aveva posto la questione al presidente Fico, richiesta rinnovata ieri. Oggi si aggiunge il centrodestra e anche Leu, come ha detto il ministro Roberto Speranza, si dice d’accordo con due votazioni al giorno. 

ore 11:25 | Tajani, sì incontro con progressisti ma no veti

Un incontro con il fronte progressista? “Sì, ma basta che non ci siano veti”. Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. Sull’astensione annunciata dal centrodestra, Tajani aggiunge: “Per far vedere che il centrodestra c’e’”.

ore 11:15 | Casini scherza entrando alla Camera: “Vicini a mio nome? No vicini alla porta”

Siamo più vicini al mio nome? No siamo vicini alla porta“. Scherza Pier Ferdinando Casini con i cronisti che lo assediavano arrivando alla Camera. Casini indossava una vistosa sciarpa rossoblu “il Bologna è una fede…“, ha aggiunto.

ore 11:05 | Italia Viva voterà scheda bianca

Italia viva voterà scheda bianca al quarto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica. E’ quanto riferiscono fonti del partito.

ore 11:00 | Al via il quarto scrutinio, maggioranza 505

È iniziata nell’Aula della Camera la quarta votazione in seduta comune integrato dai delegati regionali per l’elezione del presidente della Repubblica. La maggioranza richiesta è quella assoluta, pari a 505 voti su 1009 grandi elettori. Il quorum richiesto da questa votazione è quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati. Si inizia con la chiama dei senatori a vita e dei cosiddetti ‘prevotanti’ per motivi di salute. Come nei precedenti tre scrutuini, il primo a votare è Umberto Bossi.

ore 10:50 | Nuovo vertice del centrodestra stasera alle 19

 I leader del centrodestra torneranno a riunirsi stasera alle 19. Lo si apprende da fonti della coalizione.

ore 10:45 | M5S-Pd-Leu: disponibili a confronto per la ricerca di un nome condiviso super partes

Coerentemente con quanto chiesto e fatto nei giorni scorsi, riconfermiamo la nostra immediata disponibilità ad un confronto per la ricerca di un nome condiviso super partes, in grado di rappresentare tutti gli italiani. Nel frattempo in questa votazione voteremo scheda bianca“. Così M5S, PD e LeU in una nota congiunta.

ore 10:30 | Vertice Pd-M5S-Leu alla Camera

Vertice in corso alla Camera fra il segretario del Pd, Enrico Letta, il presidente del M5S, Giuseppe Conte, e il leader di Leu, Roberto Speranza. Alla riunione partecipano anche i capigruppo dei rispettivi partiti. All’ordine del giorno ci sono le scelte sulla quarta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica

ore 10:25 | Il centrodestra ha deciso l’astensione

“Il centrodestra ha deciso di proporre la disponibilità a votare un nome di alto valore istituzionale. Per consentire ai grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni –  e convergere per dare all’Italia un nuovo Presidente della Repubblica – la coalizione ha deciso di dichiarare il proprio voto di astensione nel voto odierno. Il centrodestra è pronto a chiedere di procedere domani con la doppia votazione“. E’ quanto si legge in una nota al termine del vertice del centrodestra. Luigi Brugnaro, fondatore di Coraggio Italia, ha dichiarato: “Oggi alla quarta votazione per il Colle il centrodestra non presenterà scheda bianca, ci asteniamo…“.

ore 10:13 | Conte: “Nessuno schieramento può pensare di eleggere Presidente suo

 “Siamo sempre fiduciosi che da questo loro incontro si apra la possibilità di un dialogo più serrato per arrivare a una soluzione“, dice il presidente del M5S, Giuseppe Conte, a proposito del vertice del centrodestra sul Quirinale “Noi abbiamo fatto delle proposte ufficialmente, abbiamo anche aperto a un confronto, perché nella situazione in cui siamo nessuno schieramento precostituito, nessuna coalizione può pensare di eleggere il presidente della Repubblica suo, di parte, che non rappresenti tutti”. aggiunge Conte, parlando con i cronisti all’arrivo alla Camera, a proposito della corsa al Quirinale.

(in aggiornamento)

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