L’ex- presidente dell’Anpal, l’ Agenzia nazionale per le politiche attive, Domenico Parisi, detto “Cowboy“, noto al grande pubblico come colui che aveva in carico i cosiddetti «navigator» che avrebbero dovuto cercare e trovare lavoro ai destinatari del reddito di cittadinanza, verrà processato dalla Corte dei Conti per presunte irregolarità nelle spese sostenute illegittimamente con fondi pubblici. Il capo di imputazione è stato formalizzato con l’accusa di danno erariale derivante dall’indebita percezione dei rimborsi.
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Parisi era salito al vertice dell’Anpal su indicazione del Movimento 5 Stelle , fortemente voluto e nominato da Luigi Di Maio, ministro del lavoro nel 1° Governo Conte (governo “giallo verde” , M5S-Lega) con l’incarico di completare l’attuazione del piano legato al reddito di cittadinanza, ossia guidare i percettori del sussidio alla ricerca di un impiego tramite appunto i navigator che avrebbero dovuto assistere 3 mila lavoratori precari. La stessa contestazione della Corte dei Conti ha fatto inoltre emergere un presunto caso di incompatibilità tra il ruolo di Parisi come presidente dell’Anpal e quello part-time per l’Università del Mississippi, ed infatti lo scorso anno il nuovo ministro del lavoro (Governo Draghi) Andrea Orlando ha commissariato l’ Anpal nominando come commissario straordinario Raffaele Michele Tangorra.
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Tra le varie spese contestate dalla magistratura contabile compaiono i viaggi e i soggiorni nel Mississippi negli Stati Uniti d’ America, dove Parisi svolge un secondo lavoro indipendente dal suo incarico pubblico in Italia. La cifra contestata dai magistrati contabili è di 130mila euro totali, che due membri del cda di Anpal Servizi, Giovanni Capizzuto rappresentante del ministero del Lavoro e l’assessore laziale Claudio Di Berardino rappresentanti delle Regioni, si sono rifiutati di approvare nell’ultimo bilancio. In un’audizione alla Camera, Parisi si giustificò sostenendo che per rotte sopra le 5 ore si ha diritto a volare in “business class” aggiungendo che lui viaggiava in quel modo avendo problemi di schiena.
La prima stima portata all’attenzione dei giudici era di 71mila euro per i voli in business class tra Roma e Starkville negli Stati Uniti , e viceversa, 50mila per il noleggio auto con conducente, 30mila euro per l’affitto di una casa nel lussuoso quartiere romano dei Parioli a Roma. A giudizio è stato inoltre mandato anche l’ing. Mauro Tringali, direttore generale dell’Anpal servizi spa.