ROMA – La mafia si combatte con la cultura e la scuola , ma è necessario investire di più sull’ infanzia ed i ragazzi.Don Luigi Ciotti presidente di Libera in Puglia riparte proprio dalle scuole, prima di partecipare alla seduta svoltasi dinnanzi alla Commissione Antimafia del Consiglio regionale di Puglia a Bari presieduta dalla presidente della Commissione, Rosa Barone . Un’ Antimafia sociale fondamentale, ma il punto principale del pensiero di don Ciotti è sempre quello: educazione, educazione, educazione.
Don Luigi Ciotti ha ricordato l’importanza dell’impegno che rende grandi, perché non bisogna pensare che tocca sempre a altri. Secondo il presidente di Libera, la responsabilità deve essere dei cittadini e della politica che nasce per governare le città all’etica, nasce come servizio per il bene comune. Don Ciotti chiede chiarezza alla comunità e impegno verso la legalità, quella legalità che ci hanno rubato, che hanno svuotato del sui significato profondo, quella legalità come strumento per raggiungere dei valori. Proseguendo nel suo intervento Don Ciotti ha sottolineato il ruolo di Libera, l’ associazione apolitica ed apartitica che ha fondato ed ha ricordato come il 21 marzo sia una giornata che nasce dal dovere verso coloro che hanno perso la vita.
“L’Italia è un Paese che si preoccupa dei giovani, ma non se ne occupa a sufficienza. Lo dico come un atto di amore e nel ricordare le parole del vescovo pugliese , sulla necessità di alzare la voce quando in molti scelgono un prudente silenzio, dico alziamola insieme per chiedere ciò che è giusto“. E’ quanto ha sostenuto il presidente di ‘Libera‘, don Luigi Ciotti, parlando oggi a Bari in Consiglio regionale con i giornalisti, in occasione del suo intervento nella commissione consiliare di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia.
Don Ciotti è stato ascoltato con i referenti nazionale e regionale dell’Associazione nazionale ‘Familiari vittime di mafia‘, Daniela Marcone ed Alessandro Tedesco, sul testo di legge unico della Regione Puglia in materia di legalità e antimafia sociale. La Commissione regionale di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, ha incontrato il sacerdote antimafia nell’ambito del percorso di approfondimento congiunto delle tematiche da sviluppare in sede di elaborazione della proposta di legge. Nel corso dell’ incontro sono stati affrontati i temi relativi allo studio sull’impatto della criminalità comune ed organizzata sul territorio pugliese dal quale emerge la necessità di rafforzare la promozione della cultura della legalità nell’ambito della collaborazione nella promozione della “Giornata dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” dedicata alla massima sensibilizzazione sul tema dell’antimafia, che si svolgerà a Foggia, il 21 marzo prossimo. così come annunciato dalla presidente della Commissione.