di Silvia Signore
La gestione del potere è collegata a relazioni sociali in cui il soggetto più forte riesce a far valere la propria volontà mentre in altri casi accade che il soggetto debole accetta le decisioni altrui perché le riconosce valide e quindi legittime. Per potere in realtà si intende la capacità, la facoltà , ovvero l’ autorità di agire, esercitandolo per fini personali o collettivi; più in generale una parola che viene usata per indicare la capacità di influenzare i comportamenti delle persone.
Il potere viene visto in modo più generale, quasi identificandolo con la stessa vita. Ralph Waldo Emerson filosofo, scrittore, saggista e poeta statunitense nel suo celebre saggio sul “Potere” affermava che “La vita è una ricerca del potere”. Le strade perseguite dalle persone per la ricerca ed il raggiungimento del potere sono molteplici: c’è chi utilizza il duro lavoro e chi invece preferisce utilizzare “scorciatoie”, scelte queste non giudicabili se il fine è il medesimo ma da qui in seguito analizzeremo il rapporto fra donne e potere, il loro desiderio di raggiungimento e come ci siano però differenti tipologie di donne che utilizzano strade differenti per raggiungerlo.
Le donne infatti sono state sempre affascinate dal potere, che nel corso della storia è sempre stato detenuto dagli uomini ma con l’avvento e la nascita del “femminismo” e la conseguente rivalutazione del ruolo delle donne nella società, quest’ultime hanno iniziato ad affermare la loro forza e conseguentemente a ricoprire ruoli di potere.
Il potere bene materiale e il potere “riflesso”.
Il potere è un bene materiale che ognuno può autonomamente conseguire o può essere il frutto di una relazione tra individui, dalla quale qualcuno può impadronirsene e viverlo di riflesso. Questa riflessione è la base del nostro pensiero odierno che ci porta a distinguere differenti tipologie di donne ed i loro conseguenti percorsi intrapresi per raggiungerlo. Lo status è la posizione che ogni persona detiene nella società, il potere e lo status sono due concetti fortemente interconnessi, e nella società odierna, la ricerca di affermazione e di ostentazione è alla base della vita quotidiana.
In realtà Lo status dovrebbe essere un mezzo per soddisfare il desiderio che ognuno di noi ha per sentirsi importante. Nel contesto moderno lo status di una persona è rappresentato dal “dio” denaro, dal potere e dal prestigio che ne consegue, e che l’individuo vuole ostentare. Infatti le posizioni sociali di livello più o meno elevato sono esibite a tutti i costi e con ogni mezzo.
Il desiderio di sentirsi importanti spinge le persone a cercare di raggiungere uno “status“ in prima persona attraverso le proprie forze grazie al proprio impegno e “duro” lavoro , o a cercare di affiancarsi ed intrattenere relazioni sentimentali con chi ne possiede di più e di conseguenza a viverlo di riflesso Associarsi a un personaggio famoso è quindi un viatico che la donna utilizza per elevare il proprio status, raggiungendo il potere riflesso, e sentirsi più importante.
Donne che hanno raggiunto il potere grazie al proprio impegno
Giorgia Meloni l’ attuale Presidente del Consiglio è l’ esempio eclatante di una donna che lavorato duramente per raggiungere i suoi obiettivi ed il potere.Recentemente in un’intervista la premier alla domanda “quale’è Il mantra da lasciare ai figli?” ha risposto che “nella vita non esistono scorciatoie” aggiungendo ”Io penso che il mantra che il mantra che va lasciato ai figli è che nella vita non esistono le scorciatoie. Quando pensi che esiste una scorciatoia per arrivare dove vuoi arrivare, hai già fallito. Non devi puntare al successo, ma al lavoro, perché l’unica cosa che ti può portare a qualsiasi forma di successo è il lavoro. Se pensi che puoi saltare quel lavoro per arrivare al successo, il successo non arriva, e se arriva, è effimero. Il cammino è il bello, non è la meta.”
Miuccia Prada è una delle figure più influenti della moda di oggi. Eredita nel 1978 l’azienda di famiglia “Fratelli Prada” che a quei tempi, aveva un solo negozio. Miuccia iniziò subito a lavorare rimboccandosi le maniche per rilanciare l’azienda di famiglia trasformandola in un’ azienda di pelletteria di lusso diventata una “potenza” dello stile contemporaneo con un fatturato di oltre 3 miliardi di euro. Quotata alla borsa di Hong Kong nel 2011, “Prada” rimane sotto il controllo della famiglia sia dal punto di vista creativo che finanziario.
Donne che vivono il potere “riflesso”.
Melania Knauss è diventata la “First Lady” di Donald J.Trump. nata nel 1970 in Slovenia , dopo aver brevemente studiato design ed architettura in Slovenia, senza conseguire alcun titolo formale, si è data alla moda lavorato come modella per alcune case di moda , trasferendosi a New York nel 1996. Lo stesso anno durante la settimana delle sfilate di pret-a-porter di Milano, Melania incontrò in una festa della “Milano bene” Donald J. Trump che all’epoca era un importate imprenditore nel settore immobiliare. La loro relazione diventò di dominio pubblico nel 1999 in seguito ad un’intervista, a seguito della quale diventò una donna di “potere”.
“Perché dovrebbe essere qualcun altro e non la donna stessa ad avere il potere di decidere quello che fa con il suo corpo?” Con queste parole Melania Trump recentemente in occasione della campagna elettorale che ha visto suo marito Donald rieletto presidente degli USA, ha rotto il silenzio sul tema dell’aborto, utilizzando il proprio potere mediatico.
Hillary Clinton, sposò Bill Clinton nel 1975 ed a seguito dell’elezione del marito alla carica di Presidente degli Stati Uniti d’ America, per 8 anni dal 1993 al 2001 ha ricoperto il ruolo di “first lady” alla Casa Bianca. La sua relazione coniugale con Clinton, non è stata sempre rosea, diventando più volte oggetto di polemiche e speculazioni in seguito alle accuse di tradimento da parte del marito coinvolto nel cosiddetto “scandalo Lewinsky” quando ebbe una relazione extraconiugale con una stagista della Casa Bianca, Monica Lewinsky.
Inizialmente Hillary difese fermamente suo marito convinta che le accuse fossero oggetto di una “grande cospirazione”, e successivamente, in seguito alla pubblicazione di foto e documenti che confermavano la veridicità del coinvolgimento di suo marito nello scandalo sessuale avvenuto nello studio ovale della Casa Bianca, Hillary Clinton decise di perdonare il marito e continuò ad affermare che il suo matrimonio sarebbe rimasto solido e che la sua decisione fosse stata dettata da una scelta d’amore. Resta il dubbio se quanto accaduto sia stata una sfida che le ha insegnato ad accettare le sfumature dell’amore (ne siamo sicuri?!), o invece si è trattata soltanto di una scelta di mero interesse.
Brigitte Marie-Claude Trogneux, nata nel 1956, ex insegnante, è la moglie di Emmanuel Macron presidente della Repubblica Francese che aveva conosciuto nel 1993, quando all’epoca era soltanto un suo studente sedicenne, e lei all’età di 40 anni, ha iniziato una relazione con lui quando era ancora un suo allievo liceale. La famiglia di Macron si oppose alla relazione, costringendo il figlio a cambiare scuola, ma, negli anni successivi, una volta raggiunta la maggiore età, fu lo stesso Emmanuel a voler continuare la sua storia d’amore con Brigitte che nel gennaio 2006 divorziò dal suo primo marito, sposandosi con Macron nell’ ottobre 2007.
Nel 2015 Brigitte Macron decise di lasciare l’insegnamento per seguire a tempo pieno la carriera politica del marito, affiancandolo attivamente nella sua campagna elettorale presidenziale in Francia del 2017 dove Macron ne uscì vincitore venendo eletto Presidente della Repubblica francese e così l’ex maestrina Brigitte divenne la nona Première Dame della V Repubblica francese , ruolo mantenuto in seguito, quando il suo giovane marito venne riconfermato all’ Eliseo nelle elezioni del 2022, per un secondo mandato presidenziale.
Le loro storie confermano che ci sono donne che utilizzando il loro corpo sono disposte ad accettare di tutto pur di mantenere una volta raggiunto il potere riflesso , subendo ed accettando tradimenti, umiliazioni e vessazioni di ogni genere, mentre ci sono donne che invece inseguono e conquistano il potere da sole, ma in qualche caso anche donne che il potere lo intercettano e lo trovano per pura combinazione anni prima senza neanche immaginarlo. In conclusione non resta che chiedersi: ai nostri tempi il “vero” potere è uomo o donna ?