Mentre Bari i titolari degli esercizi commerciali si sono subito adeguati all’ordinanza firmata lo scorso 1° marzo del sindaco di Bari, Antonio Decaro, che prevede l’obbligo di installare contenitori per le cicche di sigarette fuori dai locali. Il provvedimento lasciava ai commercianti dieci giorni di tempo per mettersi in regola, dopodichè sono scattati controlli e multe da parte della polizia municipale e degli ispettori Amiu. Immediatamente nel centro città tutti i bar, tabaccherie, centri scommesse e pizzerie hanno acquistato i portacenere, già sistemati all’esterno.
L’ordinanza del Sindaco di Bari , è stata firmata a seguito delle nuove norme del collegato ambientale alla legge di Stabilità entrato in vigore dallo scorso 2 febbraio, vieta anche di gettare per strada cartacce e cicche. Ecco perchè molti tabaccai hanno ordinato e messo in vendita posacenere portatili per i fumatori.Il Comune di Bari, dal canto suo, ha provveduto all’installazione di 200 cestini e distribuito 2mila portacenere portatili
A Lecce invece, in prossimità della stagione estiva, partiti i controlli della locale Polizia municipale impegnata a verificare e multare per cartoni e sacchetti di immondizia posizionati sui marciapiedi, tavolini non autorizzati fuori dai locali del centro e auto parcheggiate un po’ ovunque, in doppia fila o in divieto. Lo scorso weekend appena trascorso nel capoluogo salentino, vi sono stati controlli a tappeto e multe, con i vigili impegnati su più fronti e in maniera capillare in centro, come lungo i viali interni ed esterni della città.
Decine le sanzioni comminate per violazioni del Codice della Strada, dopo i controlli che hanno interessato l’area immediatamente a ridosso del centro storico, da viale dell’Università a via Costa. “Un bilancio però – dice il comandante della Municipale, Donato Zacheo – sarà possibile farlo soltanto lunedì». Quindi oggi, Il progetto sicurezza che prevede l’intensificazione dei pattugliamenti durante il fine settimana – come evidenzia l’assessore al Traffico e alla Mobilità, Luca Pasqualini “procede senza intoppi e fra sabato e domenica i trasgressori si moltiplicano”, anche per via del forte afflusso di visitatori dalla provincia.
Nel mirino del Comune di Lecce sono finiti anche i anche pub, bar e ristoranti. Rimozione per i tavolini dalle attività non autorizzate alla somministrazione di cibi e bevande. “Chi non ha il permesso – ricorda l’assessore all’Urbanistica, Severo Martini – può mettere fuori soltanto elementi di arredo, cioè botti e divanetti. I controlli continueranno nei prossimi giorni”. E l’estate, con il boom di turisti già annunciato da tour operator ed operatori commerciali e turistici , potrebbe quindi riservare molte sorprese alle attività della movida cittadina non in regola con le licenze e i permessi.
A Taranto invece regna indisturbata la “pacchia” per i parcheggiatori abusivi, organizzati sicuramente meglio degli ausiliari del traffico, ambulanti che occupano il lungomare con sedie di plastica destinate ai propri clienti, vere e proprie friggitorie a pochi centimetri dal traffico stradale. Di controlli neanche a parlarne. Anche perchè dei 160 dipendenti, in realtà in servizio per strada ce ne sono appena 40. Gli altri tutti “imboscati” negli uffici o nelle segreterie dell’assessore “amico” o a spasso grazie al distacco sindacale. Inutile chiamare la Polizia di Stato: si rischia di essere maltrattati telefonicamente o ancor peggio minacciati di denuncia come accaduto al rappresentante di un associazione di consumatori nazionale, di passaggio in città, che questa mattina ha denunciato l’accaduto alla Procura della Repubblica.
Del Sindaco di Taranto Ippazio Stefano e dei suoi assessori facenti funzioni, così come dell’ “Ufo” Matichecchia comandante della Polizia Locale …nessuna traccia. Per loro va tutto bene così…
Questa sarebbe la città che vorrebbe affidare le proprie speranze ad un futuro economico basato su turismo e cultura. Chiaramente, a parole. I fatti sono ben altra cosa !