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3 Luglio 2024 05:32
3 Luglio 2024 05:32

Dopo i ritardi di Melucci e Sannicandro, esplode lo “scontro” politico fra Emiliano e Fitto

Lo scontro "politico" fra Fitto ed Emiliano si è concentrato sulla ricostituzione del comitato organizzatore locale, attualmente presieduto dal sindaco Melucci e che vede Regione Puglia, Provincia di Taranto e Comune di Taranto in maggioranza, con direttore generale Elio Sannicandro, che è anche il direttore dell' agenzia regionale pugliese Asset.

Restano solo ventiquattro ore per cercare di salvare i Giochi del Mediterraneo 2026 e raggiungere un accordo sul comitato organizzatore dal quale erano usciti Coni e Governo. La riunione a Roma, negli uffici del ministero dello Sport, non ha raggiunto alcun risultato ma solo un nuovo incontro fissato per venerdì. Al tavolo della riunione c’erano tutti i protagonisti della vicenda: i ministri Andrea Abodi (Sport) e Raffaele Fitto (Affari europei, Coesione e Pnrr ), il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e quello del comitato internazionale dei Giochi, Davide Tizzano, il commissario di Governo, Massimo Ferrarese, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ed in collegamento il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Lo scontro “politico” fra Fitto ed Emiliano si è concentrato sulla ricostituzione del comitato organizzatore locale, attualmente presieduto dal sindaco Melucci e che vede Regione Puglia, Provincia di Taranto e Comune di Taranto in maggioranza, con direttore generale Elio Sannicandro, che è anche il direttore dell’ agenzia regionale pugliese Asset. Il risultato è che non si è tenuto l’incontro che avrebbe dovuto svolgersi nel pomeriggio, in occasione del quale il commissario Massimo Ferrarese intendeva presentare al comitato il nuovo masterplan dei Giochi, anche perché sarebbe stato inutile discutere con un comitato di fatto delegittimato dall’ assenza del Governo e Coni.

L’intenzione del Governo, esposta dal ministro Abodi, era quella azzerare il comitato in ricostituirne uno nuovo con più dovuta rappresentanza e poteri per Governo e Coni (che sono gli unici al momento che hanno messo realmente i soldi (150 milioni di euro il Governo e 4 il Coni), ma si è subito scontrato con l’opposizione della regione della Regione che ha sinora stanziato solo 1 milione, rispetto ai 150 previsti a carico di Regione e Comuni dal masterplan di Sannicandro . Una fonte autorevole, inoltre ci ha riferito che il Governo avrebbe manifestato la propria disponibilità a raddoppiare il proprio intervento economico solo a condizione di avere la gestione del Comitato Organizzatore che sinora si è dimostrato incapace e e non all’altezza della situazione

Una nuova maggioranza nel Comitato nominerebbe poi un suo direttore generale al posto di Sannicandro, anche se al momento non è trapelato alcun nome, ma Emiliano non ci sta, mentre il sindaco Melucci non ha alcuna voce in capitolo e quindile posizioni al momento sono opposte: il Governo ritiene che il comitato in carica abbia fallito e accumulato ritardi, tali da aver reso necessaria la nomina di un commissario. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano invece sostiene che il comitato ha lavorato bene ed ha predisposto tutto per il lancio operativo della manifestazione di giugno 2026. Una posizione questa, che però non trova alcun riscontro nei fatti concreti.

La realtà è che senza l’intervento e l’operato del commissario Ferrarese, dei progetti esecutivi (richiesti dalla sua nomina per tre mesi) non vi era alcuna traccia, mentre il sindaco di Taranto Melucci si adoperava esclusivamente per fare realizzare uno stadio nuovo con all’interno un ipermercato di 20mila m2, con un project financing proposto da una società neocostituita priva di esperienza e solidità economica che avrebbe consentito una gestione “privatistica” per 90 anni ! Cosa c’entri un ipermercato con lo sport, Melucci, Sannicandro ed Emiliano non lo hanno mai spiegato. E grazie all’esperienza imprenditoriale del commissario Ferrarese, questa folle iniziativa fortemente voluta Melucci è stata bloccata ed è naufragata nel nulla.

il presidente del comitato internazionale dei Giochi, Davide Tizzano ed il presidente del Coni Giovanni Malagó

Il Coni e comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo hanno mantenuto una posizione più soft con il presidente del Coni Giovanni Malagó che si è adoperato da mediatore per poter arrivare presto a un accordo. Il disaccordo che ha provocato la “rottura” delle trattative è fra il Governo e la Regione Puglia, che ha origine ai pessimi rapporti intercorrenti tra il ministro Fitto ed il governatore Emiliano.

. Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano 

Emiliano invece di stemperare gli animi e ragionare per il bene dello sport, ha acceso la polemica con una propria nota con cui attacca il Governo, ed in particolare il ministro Fitto. Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha inviato al Ministro dello Sport Andrea Abodi il seguente messaggio telefonico: “Caro Ministro, abbiamo concordato un comunicato da te redatto al quale ho dato il mio consenso e poi me ne ritrovo un altro sotto dettatura di Fitto che vuole solo gettare discredito sul Comitato Organizzatore accusandolo dei ritardi dei quali è l’unico responsabile per non avere fatto pervenire neppure al suo stesso commissario Ferrarese i finanziamenti decisi dai precedenti governi. Seminare discordia è l’unico suo scopo essendo del tutto disinteressato all’effettivo svolgimento a Taranto dei Giochi del Mediterrano. Trovo tutto fuori da ogni principio di leale collaborazione e di correttezza anche personale. Da adesso dovró difendere Taranto, la Puglia, la Regione e lo sport italiano senza contare sul Governo. Spero di riuscirci. Nella mia lunga vita istituzionale non ho mai assistito a niente del genere. Ne riferiró al Presidente del Consiglio, alla Conferenza delle Regioni e al Presidente della Repubblica. Un caro saluto”.

i ministri Andrea Abodi e Raffaele Fitto

Questo il testo del comunicato dei Ministri Abodi e Fitto

“Giochi Mediterraneo, Abodi e Fitto confermano l’impegno Governo. Per ministri serve modificare governance Comitato organizzatore”


(ANSA) – ROMA, 18 Ottobre , 18:18 Il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il ministro degli Affari Europei Raffaele Fitto hanno confermato l’impegno del Governo a garantire il regolare svolgimento dei Giochi del Mediterraneo. E’ quanto è emerso nella riunione tenutasi oggi a Roma per la risoluzione delle problematiche relative all’organizzazione della ventesima edizione dell’evento a Taranto, alla quale hanno partecipato anche il Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 Ferrarese, il presidente della Regione Puglia Emiliano, il sindaco di Taranto Melucci, il presidente del Coni Malagò e il presidente del comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo Tizzano. La riunione si è resa necessaria in considerazione dell’impossibilità dell’attuale Comitato organizzatore di assicurare l’adempimento degli obblighi previsti dal contratto sottoscritto con il Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, come attestato dalla nota del 31 luglio 2023, con la quale il presidente del Coni ha comunicato la sua posizione in ragione dei significativi ritardi nella realizzazione delle opere infrastrutturali e nell’organizzazione dei Giochi. A quella del Coni si è aggiunta quella del 9 settembre 2023, con la quale il Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, nel prendere atto dell’assenza del Comitato Olimpico all’interno del Comitato Organizzatore, condizione indispensabile prevista dal contratto sottoscritto, ha comunicato al presidente Malagò la necessità di attivare, con urgenza, tutte le iniziative ritenute necessarie per assicurare il regolare svolgimento dei Giochi. Si aggiunge anche la nota inviata sempre dal Comitato Internazionale Giochi del Mediterraneo il 13 ottobre, con la quale, a 2 anni e 9 mesi dallo svolgimento dell’evento, si chiede di presentare il master plan entro il prossimo 30 ottobre. Durante la riunione, i ministri Abodi e Fitto, nel confermare l’impegno del Governo a garantire il regolare svolgimento a Taranto dei XX Giochi del Mediterraneo hanno rappresentato – si legge in una nota – la necessità di modificare in modo sostanziale l’attuale governance del Comitato organizzatore anche mediante la costituzione di un nuovo Comitato organizzatore; hanno confermato l’impegno del Governo, allo stanziamento di eventuali ulteriori somme occorrenti per assicurare la realizzazione degli interventi infrastrutturali, anche alla luce dell’incremento dei costi, nonché per garantire l’organizzazione e il regolare svolgimento dei XX Giochi del Mediterraneo; hanno confermato la volontà del Governo di pervenire, entro il 30 ottobre 2023, all’approvazione del masterplan dei Giochi, previo inoltro al Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo. Il Governo – conclude una nota – conferma che i Giochi a Taranto rappresentano una fondamentale occasione di rilancio per il territorio di Taranto”.

Una cosa è certa e molto chiara, tuilizzando una metafora molto semplice: il destino di una casa, lo decide il proprietario che l’ha comprata e pagata con soldi propri, non l’inquilino. E per la “casa” Giochi del Mediterraneo gli “inquilini” Melucci e Sannicandro peraltro non hanno mai pagato neanche l’affitto…!

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