ROMA – Questa mattina ha attraccato al molo san Cataldo del porto di Taranto la nave Ocean Viking, su cui navigano 176 migranti (131 uomini, 12 donne di cui 4 in stato di gravidanza e 33 minori di cui 23 non accompagnati) soccorsi al largo delle coste libiche. L‘Ocean Viking è la nave di soccorso di Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere, che ha messo in salvo i migranti a bordo di imbarcazioni in difficoltà in due distinte operazioni, . Dopo aver rifiutato il porto di Tripoli come “place of safety” (località di sicurezza) proposto dalle autorità libiche, la nave Ong si è diretta verso nord chiedendo il pos ad Italia e Malta. Il semaforo verde all’attracco nel porto di Taranto è stato concesso lunedì sera dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
Ne ha dato notizia nella serata di ieri la Prefettura di Taranto che ha organizzato una riunione operativa presieduta dal prefetto Antonella Bellomo, alla quale hanno partecipato, oltre al Questore ed al Comandante provinciale della Guardia di finanza, e dei Carabinieri, i rappresentanti del comando della Polizia Locale, dell’Autorità portuale, del Comando Marittimo Sud, della Sanità Marittima, dei Vigili del Fuoco, della Asl, del 118, della Croce rossa e delle Associazioni di volontariato al fine di poter coordinare al meglio le attività di accoglienza e di assistenza ai profughi che sbarcheranno.
“I migranti saranno ospitati presso il centro Hotspot per essere sottoposti alle procedure di identificazione e foto segnalamento – spiega la nota prefettizia – successivamente, i minori non accompagnati troveranno temporanea sistemazione in città, mentre è in programma il trasferimento degli altri cittadini in altre regioni secondo il piano di riparto che sarà predisposto dal Ministero dell’Interno“.
“Taranto ha messo tutto il suo cuore per accogliere queste persone“, ha dichiarato il prefetto Bellomo al termine della riunione. Ancora una volta la città di Taranto torna ad essere interessata da un nuovo sbarco di migranti . L’Amministrazione di sinistra guidata dal sindaco Rinaldo Melucci (Pd) ha aderito alla campagna di sensibilizzazione #ioaccolgo ed oggi gli amministratori comunali della sinistra saranno presenti addirittura come “Comitato d’accoglienza”. In una nota il Comune di Taranto ha dichiarato ” Siamo la città che si vede in lontananza, quella che si scorge da lontano e racchiude in sé la speranza della salvezza, del salvataggio, dell’approdo e la nostra amministrazione si occuperà dei minori non accompagnati e delle donne in stato di gravidanza“.
“Saremo tutti lì ad accoglierli perché non basta avere il Rosario in mano e votarsi al cuore immacolato di Maria se poi ci si gira dall’altra parte quando viene richiesto il nostro aiuto – prosegue il documento – . non rientra nemmeno nella nostra storia di figli dei parteni. Il populismo di questi ultimi anni ha offerto e continua ad offrire una immagine distorta dell’accoglienza e dispiace che a dar voce all’ignoranza di qualcuno siano esponenti politici che tanto si affannano nelle battaglie per una sanità di livello. Un porto sicuro dove attraccare e le cure mediche non possono essere un privilegio che spetta solo a qualcuno. Taranto sa accogliere, lo ha già dimostrato. Attenderemo l’arrivo della Ocean Viking uniti, convinti dell’importanza del ruolo rivestito dalla nostra città, considerata porto sicuro e faremo tutto ciò che ci compete per accogliere quegli sfortunati 176 esseri umani. E non solo perché ce lo impongono le leggi nazionali e sovranazionali ma perché il breve passaggio dalla nostra città di questi bambini, donne e uomini ci insegna ancora una volta che l’umanità e l’accoglienza sono principi fondanti della nostra comunità“, conclude la nota del Comune.
In realtà i più felici di accogliere i migranti a Taranto saranno i “professionisti” dell’ accoglienza, cioè quegli “affaristi” senza scrupoli contigui al Pd ed alla Curia Arcivescovile, che con le loro cooperative ed associazioni sono pronti a lucrare su queste attività di accoglienza. Ecco perchè questa mattina una delegazione dei parlamentari pugliesi della Lega composta dal segretario regionale della Lega in Puglia, On. Luigi D’Eramo, l’europarlamentare Massimo Casanova, il senatore Roberto Marti, i deputati Rossano Sasso e Anna Rita Tateo saranno al porto di Taranto, in occasione dello sbarco dei migranti trasportati a bordo della Ocean Viking.
“Siamo qui semplicemente per esprimere in maniera democratica e pacifica – ha dichiarato Rossano Sasso parlamentare pugliese della Lega – il nostro dissenso a una Ong francese che batte bandiera norvegese che ordina al governo italiano che vuole attraccare e il governo italiano concede il porto di Taranto, e per contestare la politica di chi vuole i porti aperti e dire basta ad una immigrazione senza regole sulla pelle degli Italiani” aggiungendo e ricordando che “solo nel mese di settembre il numero degli sbarchi voluti dal governo Pd-M5S ha superato quello degli ultimi 8 mesi, quando Matteo Salvini era ministro dell’Interno. Conte vorrebbe trasformare Taranto nella nuova Lampedusa e né il sindaco della città né il presidente Emiliano hanno detto una parola a riguardo, anzi si apprestano ad accogliere, infischiandosene dei tarantini. Da oggi Taranto deve sapere che potrebbe arrivare ogni giorno una barca. Quello che succede stamattina è la dimostrazione lampante che la maschera donata dalla Merkel a Conte è caduta. L’accordo di Malta non esiste, è un accordo farlocco” ha concluso Sasso .
Anche Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo europeo ECR-Fratelli D’Italia è intervenuto prendendo una posizione in linea con quella della Lega, affermando che “Lampedusa è ormai al collasso e il Governo Rosso-Giallo ha aperto un altro porto, quello pugliese. Siamo passati da porti chiusi a Italia aperta“. L’europarlamentare salentino ha aggiunto che il “massiccio arrivo di extracomunitari, che rimangono tutti sul nostro territorio, è la conferma di quanto avevamo già denunciato: l’Accordo di Malta è un bluff, il ministro dell’Interno Lamorgese dopo i proclami per far credere agli italiani che il problema fosse risolto con la redistribuzione tra tutti i Paesi europei, come primo atto autorizza lo sbarco di una Ong nel porto di Taranto“. Il deputato pugliese Marcello Gemmato di Fratelli d’Italia, si chiede a sua volta “a chi gioverà l’ingresso in Puglia di questi esseri umani vittime degli scafisti, per caso a coloro che dovranno gestirne l’accoglienza? Sono curioso di sapere cosa pensano a riguardo il presidente della Regione, Michele Emiliano, e la sinistra pugliese tutta” .
Una cosa è certa: a Taranto ancora una vota i soliti “noti” sono pronti a fare affari d’oro sulla pelle dei migranti, mentre la città affronta quotidianamente gravi problemi economici e di occupazione, che non interessano a nessuno dei politicanti locali, pensando solo alle loro clientele, “affarucci” sporchi e sprechi di denaro pubblico alle spalle della cittadinanza.