TARANTO – La scorsa notte sono sbarcati sull’isola di San Pietro, a Taranto, 83 migranti pakistani di cui 12 minori non accompagnati. Sono in corso accertamenti per verificare le modalità del loro approdo. I migranti sono stati trasferiti all’hotspot di Taranto e sono state avviate le procedure di identificazione.
La barca a vela utilizzata per il trasporto delle 83 persone era stata abbandonata al largo di Lido Silvana, nella Marina di Pulsano, ed è stata recuperata dalla Guardia Costiera e dalla Polizia di Stato. Sono in corso indagini per identificare gli scafisti. I migranti, accolti nell’hotspot di Taranto per l’identificazione, hanno riferito di essere partiti dalla Turchia e di aver affrontato un viaggio estenuante a bordo del veliero. Non mangiavano da una settimana. Durante i controlli sanitari sono stati riscontrati oltre 20 casi di scabbia. I 12 minori non accompagnati sono già stati trasferiti in centri di prima accoglienza.
Il Comune di Taranto ha attivato la macchina organizzativa gestita dalla Polizia locale e su richiesta del Prefetto di Taranto Antonella Bellomo, sono stati garantiti assistenza sanitaria e fornitura di generi di prima necessità e vestiario. E’ il secondo sbarco sulle coste tarantine dopo quello avvenuto a Torre Colimena nel mese di giugno. Anche in quel caso si trattava di migranti pakistani. Lo scorso 2 giugno sbarcarono a Torre Colimena, marina di Manduria, 73 migranti di nazionalità pakistana, tra i quali 19 minorenni, dopo un viaggio estenuante, durato 9 giorni, iniziato in Turchia. I Carabinieri individuarono e arrestarono due scafisti ucraini.