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22 Novembre 2024 08:42

Droga: arrestati capi ultras Milan e steward Inter

Blitz della Polizia di Stato a Milan che è riuscita ad intercettare un tir con 250 chili tra hashish e marijuana di provenienza albanese diretta nella cittadina alle porte di Milano. Non è esclusa un'attività di spaccio diretta allo stadio di San Siro, secondo quanto riferito dagli agenti del commissariato Centro di Milano. 22 arresti. L'accusa è di traffico di sostanze stupefacenti

ROMA – La Polizia di Stato della Questura di Milano ha eseguito oggi un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 22 persone per traffico di sostanze stupefacenti: 15 persone sono state arrestate, di cui due sono state raggiunte dal provvedimento in carcere perché già detenute; 4 sono all’estero e altre 3 sono al momento ricercate. Gli agenti della squadra investigativa del Commissariato Centro della Questura di Milano, diretto da Ivo Morelli, hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Tribunale del capoluogo a conclusione di una complessa attività investigativa iniziata nel 2016.

Tra i 22 arrestati c’è anche il 37enne Luca Lucci, capo ultras della curva sud del Milan, che secondo le indagini riceveva la droga dagli albanesi all’interno della sede del ‘Al Clan‘ di Sesto San Giovanni, in via Sacco e Vanzetti, e poi si occupava di ridistribuirla in città. Lucci usava la sede dell’associazione come base per i suoi traffici di droga. Un luogo in cui di solito si riunisce la curva sud rossonera per questioni calcistiche e che era diventato la destinazione di grossi carichi.

La polizia è infatti riuscita ad intercettare un tir con 250 chili tra hashish e marijuana di provenienza albanese diretta nella cittadina alle porte di Milano: almeno 3 i box dove avveniva lo stoccaggio. . Non è stata documentata un’attività di spaccio diretta allo stadio di San Siro, ma l’ipotesi – stando a quanto riferito dagli agenti del commissariato Centro di Milano – non è esclusa.

In manette anche Massimo Mannelli, responsabile degli steward dell’ Inter. Lucci ha diversi precedenti per reati sportivi (è destinatario di Daspo) ed è stato condannato per l’aggressione a Virgilio ‘Virgi’ Motta, l’interista che nel corso del derby Milan-Inter del 15 febbraio 2009 allo stadio Meazza aveva perso un occhio a causa di un pugno sferratogli dall’ultrà. Mandelli, uno dei responsabili degli steward volontari dell’Inter, secondo la ricostruzione della polizia era il collegamento tra il canale di approvvigionamento albanese presso cui si riforniva Luca Lucci e quello italiano di cui era a capo Luca Boscherino, 33 anni, di Vibo Valentia. Mandella si riforniva infatti sia dagli albanesi che dai calabresi, sebbene fra le due organizzazioni non ci fosse una connessione in termini di affari.

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