ROMA – Nell’ambito di un servizio d’istituto finalizzato al controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dei fenomeni illeciti, le Fiamme Gialle, alle prime luci dell’alba di ieri hanno intercettato e fermato un furgone che procedeva a velocità sostenuta ed a luci spente sulla Strada Provinciale 65 Casamassima – Conversano nella provincia del capoluogo pugliese. L’immediata perquisizione del furgone ha consentito ai finanzieri di trovare occultati all’interno di alcune taniche in plastica 5 kg. di hashish ed 1 kg. di marijuana. Il conducente del veicolo, Mario Matera di 52 anni, di professione grossista veniva immediato tratto in arresto in flagranza di reato.
Le successive ed immediate perquisizioni consentivano di rinvenire all’interno di un magazzino dell’azienda agricola di proprietà del Matera ubicata in agro di Castellaneta nel Tarantino la parte più grossa dello stupefacente successivamente sequestrato, ulteriori 4 quintali di droga nascosta nel deposito dell’ azienda agricola in balle e ovuli, 30.000 euro in contanti, una macchinetta “contasoldi” utilizzata probabilmente per gestire e contare gli elevati incassi, e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.
L’ipotesi degli investigatori è quella che l’arrestato stesse recapitando una consegna a uno dei clan cittadini dediti allo spaccio. Matera ha precedenti penali ma non per droga, risulta esercitare l’attività di bracciante agricolo, e fino allo scorso agosto era proprietario di un’altra azienda agricola, ma conduceva un tenore di vita nettamente superiore alle sue dichiarazioni di reddito.
“Quello che sorprende di più è il confezionamento della droga” ha spiegato in conferenza stampa Pierluca Cassano comandante della Polizia Tributaria barese . L’hashish infatti veniva nascosto internamente a dei sacchi di iuta, mentre le infiorescenze della marijuana erano state occultate e conservate in sacchi neri di plastica. “Il ritrovamento di un quantitativo così elevato non deve meravigliare – ha aggiunto Cassano – poichè in Puglia viene sequestrato l’80 percento del totale degli stupefacenti a livello nazionale“.
La Guardia di Finanza sospetta che la marijuana sia stata coltivata in Puglia considerato l’alto quantitativo di thc presente – e non all’estero. Scelta che, di fatto, ne aumenta il guadagno sulla vendita: “Questa tipologia – ha detto il comandante provinciale di Bari, Gen. Nicola Altiero – ha un valore di mercato di 6mila euro. Le indagini proseguono per capire se Matera che ha precedenti per falsificazione di denaro abbia contatti con la criminalità organizzata locale, che potrebbe averlo aiutato a vendere la droga.“
Sono in corso investigazioni coordinate dalle Procure della Repubblica di Bari e Taranto affidate all’unità specialistica delle Sezioni Grandi Operazioni Antidroga del G.I.C.O., per ricostruire i canali e le dinamiche di approvvigionamento dell’hashish e della marijuana, di ottima qualità, confezionato in balle da circa 30 kg cad. e in “ovuli”, circostanza che lascia ritenere diverse tipologie di clientela.