Gli Agenti della Squadra Mobile di Taranto, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di Bari, hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla locale Procura della Repubblica, Sost. Proc. Dr.ssa Marina Manno, nei confronti di due cittadini di nazionalità georgiana, ritenuti responsabili, in concorso tra loro di rapina e furto in abitazione; si tratta di Avtandili GABRITCHIDZE, di anni 30, e Jonas VAIKAUSKAS, di anni 33, entrambi con precedenti penali a loro carico.
La mattina dello scorso 6 novembre i due, a viso scoperto, avrebbero forzato la porta blindata di un appartamento di uno stabile di Via G.Galilei a Taranto, razziando una volta all’interno oggetti preziosi e contanti per un valore di circa 30mila euro. Durante la fuga gli stessi malviventi incrociavano il malcapitato proprietario dell’abitazione sulla rampa delle scale, con il quale avevano una violenta colluttazione, e quest’ultimo durante l’aggressione riportava la frattura del piede e una ferita lacero contusa alla mano sinistra, giudicate guaribili dai sanitari del SS.Annunziata in trenta giorni.
Il tempestivo lavoro degli investigatori della Squadra Mobile ha reso possibile ricostruire le fasi della vicenda riuscendo a raccogliere importanti elementi indiziari nei confronti dei predetti cittadini stranieri, sia sulla base delle descrizioni fornite dalla vittima, sia per il modus operandi, caratterizzato dal fatto che l’apertura della porta blindata era avvenuta senza forzatura degli infissi, ma solo con l’utilizzo di grimaldelli e chiavi alterate.
In considerazione del fatto che in quel di Bari è ben radicata una folta comunità georgiana, le indagini venivano ampliate e svolte in collaborazione con gli investigatori della Squadra Mobile del capoluogo Pugliese, riuscendo così ad identificare nel GABRITCHODZE e in VAIKAUSKAS i responsabili dell’azione delittuosa.
Le indagini venivano rese oltremodo difficoltose per il fatto che i predetti risultano senza fissa, ma nonostante ciò, i due venivano rintracciati all’interno dei rispettivi appartamenti, ubicati in uno stabile di Casamassima (BA) i poliziotti hanno fatto irruzione. All’interno delle loro abitazioni gli investigatori rinvenivano e sequestravano strumenti atti allo scasso ed in particolar modo set di grimaldelli, chiavi artigianali per l’apertura di porte blindate, nonché diverse tipologie di serrature.
In particolare, all’interno dell’abitazione del VAIKAUSKAS veniva rinvenuto il giubbotto che questi indossava la mattina del 6 novembre a Taranto. Quanto rinvenuto veniva sottoposto a sequestro, mentre i due georgiani, al termine delle formalità di legge, venivano associati alla Casa Circondariale di Bari.