La task force antiterrorismo svedese nella notte ha effettuato un’ampia operazione che ha portato a diversi blitz, tra i quali uno alle cinque del mattino in un appartamento a Marsta, un sobborgo alle porte di Stoccolma. La zona dell’attentato è la stessa in cui l’11 dicembre 2010 saltarono in aria due autobomba, in quello che all’epoca fu il primo attentato suicida nei Paesi scandinavi. Le modalità dell’attentato di ieri ha ricordato molto da vicino quelle degli attacchi che hanno insanguinato nell’ultimo anno l’Europa da Nizza a Berlino, poi rivendicati dall’Isis.
Gli interrogatori. Le autorità hanno interrogato il proprietario dell’automezzo che stava consegnando la Birra Spendrups. L’autista stamattina si è fermato davanti al ristorante Caliente: giusto il tempo di avvisare del suo arrivo che un uomo è saltato sul camion, l’ha messo in moto ed in pochi attimi è sparito. Un furto, si era pensato, e l’allerta terrorismo ufficialmente non era scattata.
Ieri pomeriggio l’attentato: E’ stato un vero e proprio pomeriggio di terrore quello che hanno passato ieri a Stoccolma, dove un camion è piombato a tutta velocità tra i passanti nella zona dello shopping pedonale del centro. Erano le 14.53 in Italia, quando un autocarro che solitamente consegna la birra ha falciato i pedoni, ha ucciso a caso e ferito i poveri passanti sino a quando non è andato a schiantarsi contro l’ingresso del negozio di un centro commerciale, ove è rimasto incastrato fra le lamiere .
Il bilancio attuale è di quattro morti e 15 feriti. All’interno del camion è stato trovato dell’esplosivo, secondo quanto riferito dalla tv svedese, che ha citato fonti della polizia .
Frontiere “blindate” . Alle frontiere sono stati reintrodotti i controlli per impedire la fuga dei responsabili come hanno riportato i media locali specificando che qualunque persona voglia entrare o uscire dalla Svezia dovrà mostrare i documenti ed essere identificata. Stoccolma aveva già sospeso temporaneamente l’accordo di Schengen sulla libertà di circolazione lo scorso gennaio per il caos migranti.