di REDAZIONE POLITICA
Il primo cittadino di Bari riceve anche nel 2021 il più elevato indice di gradimento in Italia, con il 65% dei consensi, Imbarazzante invece il terz’ultimo posto del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci con un -11% rispetto all’anno precedente.. È quanto emerge nella rilevazione annuale, relativa agli amministratori locali, realizzata da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore e pubblicata sul Sole 24 Ore di oggi. Tra i governatori di Regione, invece, è il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia il più amato, con il 74% dei consensi. Anche in questo caso si tratta di una conferma, rispetto all’anno scorso. E’ la “governance poll” del Sole 24 Ore, appuntamento annuale con l’indice di gradimento dei sindaci e dei presidenti di Regione italiani. E’ un giudizio espresso sull’operato complessivo. La domanda posta agli intervistati è: “Se domani ci fossero le elezioni comunali (o regionali), lei voterebbe a favore o contro l’attuale sindaco (o presidente di Regione)”?
LA CLASSIFICA DEI SINDACI
Tra i sindaci, da segnalare il terzo posto ex aequo tra il primo cittadino di Bergamo, Giorgio Gori (+5,7% rispetto al giorno delle elezioni) e quello di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti (+1,7%), entrambi al 61% di gradimento. Un punto sopra, al 62% di consensi, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che guadagna ben 7,9 punti percentuale rispetto al risultato ottenuto alle urne nel 2020. Per quanto riguarda le grandi città, Giuseppe Sala (Milano) è in 81esima posizione con il 49% di consensi (-9,9% sul giorno delle elezioni), prima volta sotto il 50%. Virginia Raggi (Roma), naviga in 94esima piazza con il 43% dei consensi (alle urne prese il 67,2% al ballottaggio), stessa posizione per Chiara Appendino (Torino) che cede così l’11,6% rispetto al voto di 5 anni fa. Dario Nardella (Firenze, 57%) e Virginio Merola ( Bologna, 54,6%) continuano a cavarsela egregiamente. Brilla il primo cittadino di Genova, Marco Bucci, che con il 58% è in crescita rispetto al consenso elettorale del 2017.
Il logorio amministrativo ha colpito in pieno Federico Pizzarotti (Parma, 97° posto) allontanandolo dalle prime posizioni occupate qualche anno fa ma non intacca Clemente Mastella (Benevento) che arriva alla fine del primo mandato da sindaco con un solido 59,5%.
In coda affondano le città del Sud, alle prese con conti in dissesto e paralisi amministrative. Al 102esimo posto in classifica il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci eletto con il 50,9% dei consensi ed ora è sceso al 38,9%, ex aequo in classifica con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando (Palermo) che era stato eletto con il 46,3% e ora è sceso al 39%. Il napoletano Luigi de Magistris crolla al 35% in penultima piazza, cedendo il 31,9% di consensi rispetto al 2016. Fanalino di coda Salvo Pugliese, sindaco di Catania che scende al 30% di gradimento, il 22,3% in meno sul 2018, anno della sua elezione.
Per quanto riguarda gli altri sindaci pugliesi, per trovare il secondo sindaco pugliese bisogna scendere fino al 45esimo posto, dove c’è Giovanni Bruno di Andria. Carlo Maria Salvemini, di Lecce, occupa la 51esima piazza. Solo in sindaco di Taranto Rinaldo Melucci riesce a fare, secondo il sondaggio del Sole 24 Ore, peggio di Riccardo Rossi sindaco di Brindisi (102esima piazza). Non compare in classifica Foggia, il cui sindaco, Franco Landella, che si era dimesso il 4 maggio ed è stato arrestato il 21 maggio scorso.
CLASSIFICA GOVERNATORI 2021
Da segnalare lo scatto di Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna, Pd) che sale del 6% nell’indice di gradimento, raggiungendo così quota 60% e scalzando dalla seconda posizione il governatore del Friuli Venezia e Giulia Massimiliano Fedriga (59%, -0,8% rispetto al 2020), presidente della Conferenza Stato Regioni. Podio che Fedriga condivide ex aequo con lo ‘sceriffo’ Vincenzo De Luca, balzato al 59% con una crescita “monstre” del 13% sul 2020. Quinto posto per il governatore della Liguria Giovanni Toti (56%, +8% sul 2020), quindi il piemontese Alberto Cirio (52,5%, +3,7%) e al settimo posto ex-aequo con il 49% di gradimento Eugenio Giani (Toscana, stabile), Francesco Acquaroli (Marche, stabile) e Nello Musumeci (Sicilia, +3,2%).
In ascesa anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana che recupera un 2,7% rispetto al 2020 e si attesta in decima posizione col 48% dei consensi. Fontana “si riavvicina – si legge sul Sole24Ore – ai livelli che nel 2018 l’avevano portato a succedere a Palazzo Lombardia al suo collega di partito, e concittadino varesino, Roberto Maroni”. Il governatore pugliese Michele Emiliano, 11esima piazza, recupera sei punti percentuali rispetto alla scorsa rilevazione. In coda Donato Toma (Molise) e Vito Bardi (Basilicata), entrambi del centrodestra e in calo al 39% di gradimento.
Confrontando il consenso 2021 con quello del giorno di elezione, tra i governatori spiccano le performance di Nicola Zingaretti (Lazio) che guadagna +10 punti, di Nello Musumeci (Sicilia, +9,2) e dello stesso Bonaccini (+8,6). In ribasso, invece, le quotazioni di Donatella Tesei (Umbria), che si attesta al 46%, in calo sia rispetto sia allo scorso anno (-11%) sia al giorno delle elezioni (-11,6%).