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23 Dicembre 2024 18:54

È morto Antonio Martino anima liberale di Forza Italia

Antonio Martino è stato ministro degli Esteri e ministro della Difesa rispettivamente nel governo Berlusconi I e nei governi Berlusconi II (1994-1995) e III (2001-2006). È stato anche deputato di Forza Italia dal 1994 al 2018. Dal maggio del 2021 era anche presidente onorario dell’Istituto Milton Friedman (di Milton Friedman era stato amico ed allievo all’Università di Chicago).

Antonio Martino tra i fondatori di Forza Italia di cui aveva la tessera n. 2, è morto. È stato uno dei più stretti collaboratori di Silvio Berlusconi all’inizio della sua esperienza in politica. Il Cavaliere lo ha ricordato Martino con queste parole: “Fu uno dei primi in assoluto a credere in quella sfida difficilissima. Partecipò alla fondazione di Forza Italia, scrivendo con me il nostro programma economico. Con lui, perdo un amico leale, colto, garbato, discreto. L’Italia perde un intellettuale, un galantuomo, un uomo libero”.

Silvio Berlusconi accanto ad Antonio Martino

Silvio Berlusconi ha voluto ricordare Martino con una lunga nota: “Con Antonio Martino se ne va un amico carissimo, uno studioso illustre, un uomo libero. Con lui ho condiviso l’idea della nascita di Forza Italia, della quale ebbe la tessera numero due. Fu uno dei più apprezzati Ministri dei nostri governi, agli Esteri e alla Difesa, stimatissimo in tutti i contesti internazionali e soprattutto negli Stati Uniti, dove si era formato e dove era di casa. Figlio di Gaetano Martino, uno dei padri fondatori dell’Unione Europea, allievo e amico del premio Nobel Milton Friedman, liberale intransigente, liberista convinto, con il suo pensiero orientò e caratterizzò il programma di Forza Italia fin dal 1994. Con lui elaborai fra l’altro il nostro progetto di riforma fiscale, basato sulla flat tax – aggiunge BerlusconiMe ne mancheranno i modi squisiti, le citazioni colte, l’ironia tagliente, la discrezione. Quella con qui scelse di farsi da parte da una politica attiva che in fondo non aveva mai amato, che intendeva come un dovere civile e morale, al servizio della libertà. Anche in questo eravamo profondamente affini“. Il presidente di Forza Italia intervistato dal Tg2 ha ricordato Martino tributandogli un grande onore e ringraziamento: “Quando nel 1994 decisi di scendere in politica, Martino fu uno dei primi in assoluto a credere in quella sfida difficilissima. Da liberale intransigente, da uomo libero, volle essere uno dei protagonisti della nostra grande battaglia di libertà“.

Antonio Martino è stato ministro degli Esteri e ministro della Difesa rispettivamente nel governo Berlusconi I e nei governi Berlusconi II (1994-1995) e III (2001-2006). È stato anche deputato di Forza Italia dal 1994 al 2018. Figlio di Gaetano Martino, esponente liberale tra i padri dell’Unione europea , ministro degli Esteri e presidente del Parlamento europeo, si laureò in Giurisprudenza nel 1964 ma la sua intera vita è stata dedicata all’economia politica, iniziando come docente di economia politica dell’Università LUISS di Roma di cui è stato preside dal 1992 al 1994. Dal maggio del 2021 era anche presidente onorario dell’Istituto Milton Friedman (di Milton Friedman era stato amico ed allievo all’Università di Chicago).

Ha seguito il padre nell’esperienza politica nel Partito liberale. Successivamente ha contribuito a far nascere Forza Italia insieme ad un ristretto gruppo di intellettuali , offrendo a Silvio Berlusconi il suo apporto anche nella costruzione del programma, ed a costruire la sua creatura politica. Più atlantista che europeista, ha cercato di rappresentare l’anima liberale degli azzurri sia al governo che nella lunga esperienza parlamentare . Dopo sei legislature parlamentari ha abbandonato la politica e la Camera dei Deputati nel 2018, rimanendo però una “voce” molto ascoltata per la sua cultura profonda e per i rapporti internazionali sempre coltivati con passione.

Martino si definiva “semplicemente liberale” ritenendo che il fallimento delle politiche stataliste è dovuto a ragioni non solo tecnico-economiche, ma ancor prima etiche e filosofiche. Memorabili le sue divergenze, per la sua posizione liberista in economia, con l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, accusandolo, anche in interventi parlamentari in aula a Montecitorio, di avere posizioni illiberali e anti-mercato.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato Martino con un messaggio : Esprimo il mio profondo cordoglio per la scomparsa di Antonio Martino, economista di valore, uomo delle istituzioni e più volte ministro, coerente e determinato assertore dei valori dell’Occidente e della democrazia liberale”. anche il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha espresso il suo più sentito cordoglio per la morte di Martino. “Profondo conoscitore del pensiero liberale, ha portato i suoi valori e la sua visione del mondo al centro della vita intellettuale, politica e istituzionale italiana. Ministro degli Affari Esteri e della Difesa, si è speso incessantemente per rafforzare i legami transatlantici dell’Italia e per anticipare l’abolizione della leva militare. Ai suoi cari le condoglianze mie e del Governo“.

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