MENU
22 Dicembre 2024 18:40

E’ morto Carlo Vanzina, il regista che raccontò in commedia la vera Italia

Carlo Vanzina ha raccontato le vacanze degli italiani e con quelle commedie di successo, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, ha saputo tratteggiare le trasformazioni del nostro Paese attraverso tanti personaggi talvolta ingenui, talvolta cinici, che hanno fatto la fortuna di molti interpreti

di Federica Gagliardi

Addio a Carlo Vanzina. Il regista, che, insieme al fratello Enrico , ha raccontato in oltre 60 film un’Italia spensierata e da commedia, si è spento a Roma. A dare la notizia sono  stati la moglie Lisa Melidoni ed il fratello Enrico con un comunicato: “Nella sua amata Roma, dov’era nato, ancora troppo giovane e nel pieno della maturità intellettuale, dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia – si legge nella nota della famiglia – ci ha lasciati il grande regista Carlo Vanzina amato da milioni di spettatori ai quali, con i suoi film, ha regalato allegria, umorismo e uno sguardo affettuoso per capire il nostro Paese“.

Carlo Vanzina e suo fratello Enrico Vanzina

Regista, sceneggiatore e produttore, insieme al fratello Enrico che si è dedicato più alla scrittura, era nato a Roma il 13 marzo del 1951, Carlo Vanzina è vissuto nel mondo del cinema fin dall’infanzia (già a un anno era il piccolo Filippo in “Totò e le donne” diretto dal padre). Ma del fatto di essere stato favorito, per le sue origini, nella carriera nel mondo del cinema non si vergognava affatto. Anzi ad ogni occasione ricordava, riconoscente, la figura del padre Steno (nome d’arte per Stefano Vanzina) e che era stato assistente di Monicelli e il fatto che nella sua casa fossero passati tutti: personaggi come Totò, Ugo Tognazzi, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Mario Camerini e Dino Risi.

Vanzina ha raccontato le vacanze degli italiani e con quelle commedie di successo, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, ha saputo tratteggiare le trasformazioni del nostro Paese attraverso tanti personaggi talvolta ingenui, talvolta cinici, che hanno fatto la fortuna di molti interpreti, da Christian De Sica a Massimo Ghini, da Massimo Boldi a Jerry Calà. I funerali saranno celebrati martedì 10 luglio alle 11 a Roma, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, in piazza della Repubblica.

Diplomatosi alla scuola francese Chateaubriand di Roma, Carlo Vanzina ha iniziato la sua carriera nel cinema nei primi anni ’70 come aiuto regista di Mario Monicelli nei film ‘Brancaleone alle crociate(1970) e poi ne ‘La mortadella‘ (1971). Dopo aver collaborato con il padre (‘Anastasia mio fratello‘, 1973) e con Alberto Sordi (‘Polvere di stelle‘, 1973), nel 1976 ha diretto il suo primo film, ‘Luna di miele in tre‘, scritto dal fratello Enrico e con protagonista Renato Pozzetto. Da allora ha realizzato, nel corso di circa quarant’anni di carriera una sessantina di film. Si va dalla scoperta nel 1982 di Diego Abatantuono  con ‘Eccezzziunale… veramente’ e “Viuuulentemente mia”,  a quel ‘Sapore di mare‘ uscito in sala l’anno dopo che è sempre stato il suo film più amato.

Un anno fortunato il 1983 per i prolifici fratelli della commedia all’italiana, mai troppo amati dai critici con cui ebbero sempre a discutere tra mille polemiche. Esce infatti, sempre nel 1983, quel“Vacanze di Natale” considerato il padre di tutti i ‘cinepanettoni’.

Carlo Vanzina è stato il signore della commedia all’italiana. Così ministro della cultura Alberto Bonisoli ha ricordato con un post su Facebook il regista scomparso. “La notizia della scomparsa mi addolora – scrive il ministro – il cinema italiano perde un grande regista, che ha saputo cogliere con abilità e intelligenza gli aspetti tipici della commedia all’italiana. E’ stato il Signore della commedia all’italiana, le sue pellicole hanno lasciato il segno e caratterizzato un’epoca. Porgo le mie più sincere condoglianze a tutti i suoi familiari e amici“.

Da Ischia alla Festa di Roma i festival italiani si preparano a rendergli omaggio. “Carlo Vanzina ha saputo raccontare con intelligenza e spesso con grande preveggenza le debolezze e le mode della società italiana contemporanea. Colto e raffinato, ha scelto di parlare al grande pubblico: sarò onorato di ricordarlo e omaggiarlo alla Festa del cinema“. Lo annuncia Antonio Monda, direttore artistico della Festa del cinema di Roma. A Carlo Vanzina, “maestro della commedia“, sarà invece assegnato il ‘Legend Award’ dell’Ischia Global Film & Music festival, che ospiterà una rassegna dei suoi successi con proiezioni gratuite nelle piazze di Casamicciola e Lacco Ameno dal 15 al 22 luglio. A ritirare il premio potrebbero essere la moglie Lisa o il fratello Enrico, spiega il fondatore e produttore del festival, Pascal Vicedomini, che nei giorni scorsi aveva annunciato il tributo a Vanzina, “deciso all’unanimità dal board di Ischia Global nel quale siedono Marina Cicogna, Enrico Lucherini, Dante Ferretti, Francesca lo Schiavo, Franco Nero, Tony Renis“.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Il generale Figliuolo nuovo vicedirettore dell'Aise. Le manovre interne ai "servizi".
Germania: auto su folla al mercatino di Natale a Magdeburgo."5 morti e 205 feriti, nessun italiano coinvolto"
Bonifici istantanei, commissioni più basse. Arrivano le nuove regole, ecco cosa cambia
Processo "Open Arms". Matteo Salvini assolto: "il fatto non sussiste"
Salvini aspetta la sentenza del processo Open Arms, passeggiando da turista con la fidanzata
Mattarella diventa "attore" per il nuovo corto Telethon
Cerca
Archivi
Il generale Figliuolo nuovo vicedirettore dell'Aise. Le manovre interne ai "servizi".
Germania: auto su folla al mercatino di Natale a Magdeburgo."5 morti e 205 feriti, nessun italiano coinvolto"
Bonifici istantanei, commissioni più basse. Arrivano le nuove regole, ecco cosa cambia
Processo "Open Arms". Matteo Salvini assolto: "il fatto non sussiste"
Salvini aspetta la sentenza del processo Open Arms, passeggiando da turista con la fidanzata

Cerca nel sito