A darne notizia su Twitter è stato il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Un amico fraterno, grande uomo, straordinario capitano d’industria” – ha scritto il ministro. “Ha dedicato tutta la sua vita a costruire ricchezza per l’Italia. Lo conobbi appena arrivato a Fincantieri, che era in grave difficoltà. Ora ha i migliori prodotti al mondo” Giuseppe Bono è scomparso all’età di 78 anni. Bono è stato per vent’anni alla guida di Fincantieri, dove era stato nominato il 29 aprile 2002 amministratore delegato della società di cantieristica a controllo pubblico, restando in carica fino al 15 maggio di quest’anno, quando al suo posto era subentrato Pierroberto Folgiero.
Bono era nato nel 1944 nel profondo sud a Pizzoni, in provincia di Vibo Valentia, che era sposato e padre di due figli, si era laureato nel 1970 in Economia all’Università di Messina con una tesi su “Budget e Piani Pluriennali in una grande”. Dopo i primi passi nel gruppo Fiat-Finmeccanica, era stato nominato amministratore delegato della società finanziaria Aviofer. Dal 1991 al 1993 era stato direttore generale di Efim e nel 1997 era diventato direttore generale di Finmeccanica. Successivamente nel 2000, ne era diventato l’amministratore delegato, incarico ricoperto per due anni prima del passaggio in Fincantieri, di cui diventa ad nel 2002 al posto di Pier Francesco Guarguaglini, carica che ha lasciato nella primavera scorsa.
Giuseppe Bono aveva affiancato alla carriera dirigenziale anche quella da docente universitario. Fino al 2010, infatti, è stato titolare della cattedra di “Sistemi di Controllo di Gestione (Programmazione e Controllo)” all’ Università Luiss. Il 23 maggio 2014 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Il 25 gennaio 2017 è stato insignito dell’onoreficenza di Cavaliere della Legion d’Onore. Dal 2013 è anche Presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia. Il 20 aprile 2022 lascia la guida di Fincantieri
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti con una nota lo ha ricordato “Con grande dispiacere ho appreso la notizia della morte di Giuseppe Bono. “Maiora premunt” mi aveva scritto appena qualche giorno fa, in un veloce scambio di messaggi. Le sue ultime parole, per quanto mi riguarda: anche in quel motto ho letto ancora una volta tutta la sua passione e amore per l’industria italiana. Una passione che ha coltivato negli anni in maniera concreta fino all’ultima lunghissima esperienza come amministratore delegato in Fincantieri. Un percorso, un modo di agire disinteressato e competente che è di esempio per tutti noi“.