di Antonello de Gennaro
ROMA – Il conduttore televisivo ed amico Fabrizio Frizzi si è spento a Roma all’ospedale Sant’Andrea, in seguito ad una emorragia cerebrale. Aveva compiuto 60 anni, lo scorso 5 febbraio. A dare l’annuncio è stata la famiglia. “Grazie Fabrizio per tutto l’amore che ci hai donato” hanno scritto la moglie Carlotta e il fratello Fabio musicista ed autore di grandi colonne sonore. Frizzi aveva esordito in Rai nel 1980 con la tv dei ragazzi ed era diventato dopo quasi 40 anni di carriera televisiva uno dei volti più popolari e amati di RaiUno. “Con Fabrizio se ne va un uomo straordinario, un grande artista e un caro amico“, è stato il suo ricordo dalla RAI.
Carlotta Mantovan dopo il silenzio di questi mesi, ha annunciato la morte di suo marito Fabrizio con poche e significative parole affidate ad una nota ufficiale, firmata anche dal resto della famiglia. “Grazie per l’amore che ci hai donato”, ha scritto la giovane moglie di Frizzi che ha affrontato, insieme al marito, dallo scorso ottobre il periodo più difficile della loro vita. Carlotta non ha mai lasciato solo suo marito, combattendo come una vera “leonessa” accanto lui e vivendo le loro giornate insieme alla figlia Stella, sicuramente il dono più bello e più importante della loro storia d’ amore.
Frizzi ha combattuto fino all’ultimo come un leone. Perché Fabrizio l’aria da ragazzo beneducato, sempre gentile con tutti, mai sopra le righe, mai una parola di troppo, quando era il momento di tirare fuori il carattere lo tirava fuori. E la battaglia contro la malattia, la battaglia per la vita, era troppo importante: per sua figlia Stella (“una missione per cui vivere, con lei sono tornato bambino – raccontava – con i bambini vedi il mondo in un altro modo”) e per sua moglie Carlotta Mantovan.
Fabrizio aveva sposato Carlotta nel 2014 , dopo dodici anni di fidanzamento, nel 2013 la nascita della loro bambina Stella. I due hanno 25 anni di differenza. “Con Fabrizio è stato amore al primo sguardo, un amore travolgente” aveva raccontato proprio lei, poche settimane fa, in tv. I due si erano conosciuti quando lei aveva solo 17 anni, e partecipava come concorrente a “Miss Italia“, trasmissione che lui ha condotto per diversi anni.
Fabrizio Frizzi ci ha lasciato a 60 anni. Li aveva compiuti il 5 febbraio ed anche in quell’occasione aveva ricordato che la lotta contro il male non era finita. Quando l’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, l’ha nominato commendatore, nel 2015, non lo raccontò a nessuno. “Non l’ho detto a nessuno perché sono una persona schiva e non sento il bisogno di dare visibilità a queste cose. Conoscevo Napolitano perché sotto la sua presidenza ho condotto nove volte la cerimonia ufficiale per l’inizio dell’anno scolastico. Fuori dal protocollo istituzionale è sempre stato cordiale e affettuoso, ma sia chiaro, proprio non mi aspettavo d’essere nominato commendatore“.
l’annuncio dato dalla RAI questa mattina alle 06:43 ad UnoMattina
Raccontò pubblicamente di aver donato il midollo, invitando gli italiani a seguire il suo esempio: “All’epoca il mio midollo risultò compatibile con quello di una bimba le cui condizioni erano preoccupanti. Ricordo di essere uscito dall’ospedale e di aver subito condotto la Partita del cuore di quell’anno. Sei anni dopo, la più bella sorpresa della mia vita. Ero ancora al timone della Partita del cuore, stava finendo la diretta e già scorrevano i titoli di coda, quando una ragazzina mi corse incontro per abbracciarmi. Capii subito che si trattava di Valeria, la bimba alla quale avevo donato il midollo e che era venuta a salutarmi dicendomi di essere la mia sorellina“.
Lo scorso 23 ottobre Frizzi venne colto da un malore, una ischemia, durante la registrazione di una puntata del programma L’Eredità che conduceva su RAIUNO . Venne immediatamente ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma da cui alcuni giorni dopo venne dimesso . Il conduttore tornò in tv a dicembre, sempre alla guida del suo programma suo RaiUno. “L’Eredità è una gioia, fa bene anche al fisico – scherzò annunciando il suo ritorno sugli schermi -. L’adrenalina sento che mi aiuta a stare meglio“. Parlando della malattia disse: “Non è ancora finita” aggiungendo “Se guarirò racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca. Ora è la ricerca che mi sta aiutando“.
“Con Fabrizio se ne va un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro quotidiano”, scrive la Rai in una nota. “Non scompare solo un grande artista e uomo di spettacolo, con Fabrizio se ne va un caro amico, una persona che ci ha insegnato l’amore per il lavoro e per l’essere squadra, sempre attento e rispettoso verso il pubblico – continua il comunicato Rai -. Se ne va l’uomo dei sorrisi e degli abbracci per tutti. L’interprete straordinario del coraggio e della voglia di vivere. È impossibile in questo momento esprimere tutto quello che la scomparsa di Fabrizio suscita in ognuno di noi. Così la Rai tutta, con la presidente Monica Maggioni e il direttore generale Mario Orfeo, può solo stringersi attorno a Carlotta e alla sua famiglia in questo momento di immenso dolore“.
Oggi è una giornata molto triste per me. Con la scomparsa di Fabrizio Frizzi perdo un amico, una persona speciale. Si è addormentato per sempre un gran signore, una delle persone più gentili ed educate che abbia mai incontrato nella mia vita. Aveva iniziato a lavorare proprio con Fabrizio in RAI, quando Mario Maffucci (ex capostruttura e vicedirettore di RAIUNO – n.d.a.) mi dette la possibilità di lavorare come programmista regista a “Scommetttiamo Che” che Frizzi conduceva con Milly Carlucci, ed imparare quello che so di televisione. Fabrizio era una persona meravigliosa, sempre sorridente, mai altezzoso, sempre gentile e disponibile con tutti. Ricordo quando dovendo condurre un programma su RAITRE dove gli avevano affiancato come valletta Belen Roriguez, subito dopo il suo coinvolgimento nell’ inchiesta giudiziaria “Vallettopoli” che portò in carcere Fabrizio Corona, che era il suo fidanzato all’epoca dei fatti, Frizzi mi chiamò chiedendomi delle informazioni su Belen, che chiaramente gli riferii nel dettaglio.
Al termine della nostra telefonata, gli chiesi: “Fabrizio ed ora che farai ?” e lui con la sua voce educata e sorniona mi rispose: “Me la tengo. L’ha scelta l’azienda ed io rispetto sempre chi mi fa lavorare. E poi, è una ragazza. Chi di noi non ha mai sbagliato qualcosa ?” dandomi una lezione di garantismo e buonismo. Ha ragione Carlo Conti quando dice che “Fabrizio Frizzi è il fratello che milioni di italiani avrebbero desiderato di avere“.
Ricordo quando Fabrizio conduceva con Milly Carlucci “Scommettiamo che” ed a ogni puntata al Teatro delle Vittorie a Roma, mia madre veniva ad assistere, seduta in prima fila accanto a Rita Dalla Chiesa, che è stata a lungo la compagna di Frizzi, e lui andava a salutarla prima di andare in onda, senza mai dimenticare però di fare il baciamano a mia madre che le avevo presentato. Un vero gentiluomo di altri tempi.
Piango oggi un amico che se ne va, ma che resterà per sempre nel mio cuore ed in quello di tutti mnoi, come un bravo ragazzo, una persona per bene. Un amico per tutti. Ciao Fabrizio.
La Rai ha predisposto per la giornata di martedì 27 marzo a Roma presso la propria sede principale di viale Mazzini la camera ardente per Fabrizio Frizzi aperta al pubblico dalle 10 alle 18. I funerali sono previsti invece per mercoledì 28 marzo alle 12 nella chiesa degli Artisti a piazza del Popolo.
In ricordo di Fabrizio Frizzi
Il ricordo di Gianni Morandi. “Il nostro amico Fabrizio se n’è andato. Che dolore, che dispiacere! Se ne va un grande professionista, una persona speciale, un generoso alfiere della solidarietà. Ci conoscevamo da più di trent’anni e non l’ho mai visto arrabbiarsi, non era mai sgarbato, aveva un sorriso per tutti. Condividevamo, fin dagli anni ’90, le manifestazioni della Nazionale Cantanti trasmesse dalla RAI e la passione per la nostra squadra, il Bologna. Ci sentivamo spesso, anche poco tempo fa al telefono, mi parlava della battaglia che stava affrontando… Ci volevamo bene. Mi mancherai tanto, caro amico mio! E mancherai ai milioni di telespettatori a cui hai saputo fare compagnia per così tanti anni. Ciao Fabrizio“.
Baudo: “Nel Paradiso degli artisti un posto per lui”. “Con Fabrizio si scacciava la tristezza, gli piaceva stare insieme agli altri, sempre allegramente quasi come se presagisse che un giorno avrebbe dovuto soffrire tanto – ha detto Pippo Baudo – Mi auguro che nel Paradiso degli artisti ci sia un posto speciale per lui e che gli angeli lo abbraccino per tutto il bene che ha fatto. Non mi ha mai deluso. Aveva questa sua capacita’: di essere assolutamente lo stesso, sempre, in ogni occasione” ed aggiunge “Era un ragazzo senza ambizioni sfrenate, faceva questo lavoro con amore. Io l’ho conosciuto che faceva dei programmi da ragazzo appena. Ci divertivamo un mondo, eravamo spensierati lui ha sempre mantenuto questo aspetto gioviale e allegro che attraversava lo schermo e arrivava a tutte le famiglie d’Italia“.
Giancarlo Magalli non a caso parla di una “battaglia disperata”. “Sapevamo che stava male. Sapevamo che non voleva che se ne parlasse per paura di dover smettere di lavorare ed abbiamo tutti rispettato questo suo desiderio, la Rai per prima. Sapevamo anche che la sua paura più grande non era andarsene, ma il pensiero di lasciare sole Carlotta e Stella, le sue ragazze“. “Nell’ultimo messaggio che ci siamo scambiati qualche settimana fa – conclude Magalli – mi scriveva: La terapia c’è e la sto facendo. Non sarà facile, ma spero di portare a casa la pellaccia. Era riuscito ad infilare un sorriso anche in una comunicazione drammatica come quella. Ed è proprio quel sorriso che non ci abbandonerà mai. E per ogni sorriso che lui ha regalato a noi gli saremo grati. Sempre“.
Un vero fiume di messaggi ha invaso i social. “Grazie amico mio per tutto“, scrive Antonella Clerici nel condividere la foto di un abbraccio. Lei che con Frizzi, e l’amico Carlo Conti, avrebbe dovuto condurre la nuova edizione de I Migliori anni.
“Voglio ricordarti col sorriso che avevi sempre anche se oggi, sono morto un po’ anche io! Ti voglio bene, Fabrizio”, aggiunge Max Giusti. E l’amica e collega Mara Venier parla di “tanta tristezza“. Le fa eco Cristina Parodi: “La tv perde uno dei suoi uomini migliori. Non solo un grande professionista ma una persona per bene. Coraggiosa e gentile. Mancherai tantissimo”.
“Amico mio. Amico vero e grande”, aggiunge Paola Saluzzi, “Fabrizio, prima di tutto; prima di essere #FabrizioFrizzi. Grazie di tante risate insieme, della tua forza, di tante pensieri condivisi. Grazie di tutti ciò che eri. Grazie Fabrizio caro, per sempre”. “Ciao Fabrizio. Ti voglio ricordare così, sorridente e molto umano“, continua Eros Ramazzotti nel giorno più triste, “Grazie per quello che hai sempre comunicato con il tuo modo di fare, rispetto, serietà e umanità ( rare ai giorni nostri). Ciao ragazzo, ci mancherai“.
Definitivo Leonardo Pieraccioni: “Stamani, leggendo tutti i ricordi dove lo definiscono come una Brava Persona sento davvero che non sono parole di circostanza, era assolutamente così”. Andrea Fabiano , lo ricorda così: “Garbo, ironia, autoironia, scrupolosità, umiltà, semplicità, umanità, serenità, sensibilità, attaccamento alla vita Sono solo alcune delle cose che ci hai donato. Un abbraccio affettuoso a te e alla tua famiglia. Ciao Fabrizio“
“Un ragazzo magnifico che faceva parte della nostra famiglia. Abbiamo vissuto con lui 17 anni, 17 estati intense, fatte di lavoro e di amicizia. È come se ci avesse lasciato nostro fratello“. Patrizia Mirigliani in lacrime commenta la scomparsa di Fabrizio Frizzi e rivela che aveva progettato di affidare a lui la conduzione delle finali del 2019 in occasione degli 80 anni di Miss Italia.
Il ricordo di Renato Zero. “Sperando che anche da lassù si possano ricevere messaggi… Te ne vai lasciando dietro di te il bell’esempio che sei stato per tutti. Il tuo rassicurante sorriso che spargevi come polvere magica su questi Italiani che non hanno resistito alla tua simpatia, amabilità ed eleganza. Ma il coraggio sarà la dote tua che si racconterà per sempre. Io personalmente mi sono beato della tua amicizia, discreta ma così meravigliosamente rumorosa. Mi ha rassicurato sapere che c’eri che eri una realtà, in un mondo dove le favole sono state avvelenate dall’ipocrisia e dalla crudeltà umana. Il mondo non sarà lo stesso, ma per tanti come me il tuo ricordo sarà come un richiamo costante e necessario per fare sempre meglio ed osare di più. Non ti perderai tra le nuvole perché il tuo papà che io ho ammirato tanto e al quale ho voluto un gran bene è già lì a riceverti. Stai sereno che ciò che hai lasciato ci difenderà dagli inverni che dovremo ancora attraversare. Veglia sulla tua bellissima famiglia che lascerà sempre un posto a tavola e non permetterà al tempo di dispendere le tracce del tuo profumo e della tua presenza. Canterò per te e farò in modo che nella mia modestissima rappresentazione tu abbia ad essere sempre orgoglioso di me! Ti voglio bene Fabrizio e questo sarà per sempre“.