di Antonello de Gennaro
È triste annunciare la scomparsa di un amico fraterno, di una gran bella persona. Sopratutto quando ti coglie all’improvviso, e ti costringe a scrivere qualcosa che non avresti mai voluto scrivere. Ci sentivamo e vedevano spesso a Roma, avendo gli uffici entrambi nel centro della Capitale. Con noi immancabile, il suo più caro e vero amico Renato Della Valle. Oggi mi sento svuotato, sapendo di aver perso con la scomparsa di Donato Bruno un “vero” e caro amico, un fratello maggiore, una persona a cui volevo profondamente bene e che nei momenti più difficili della mia vita mi aveva manifestato la sua “vera” amicizia . Quando lo chiamavo per avere delle sue opinioni, immancabile il suo invito a prenderci un caffè e raccontarci anche un pò delle nostre vite. “Dai passa a trovarmi che ci facciamo quattro chiacchiere e qualche risata” mi diceva.
Donato Bruno, 66 anni, nato a Noci in provincia di Bari, era un noto avvocato cassazionista, stimato e rispettato da tutti gli avvocati della Capitale, grazie anche ai modi gentili e il sorriso pacioso, anche chi lo conosceva bene ne ricorda anche un carattere di ferro, e sopratutto l’onestà, morale, politica e professionale. Donato godeva dell’amicizia e stima di Silvio Berlusconi già dalla fine degli anni Settanta. Eletto in Parlamento nel 1996 alla sua prima candidatura con Forza Italia. Fu lui, dal 2001, a presiedere il comitato parlamentare d’indagine sui fatti del G8 di Genova, ex presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato. I suoi compagni di partito lo ricordano come un “eccellente professionista e raffinato politico, stimato da tutti gli schieramenti“.
“Donato Bruno lascia un vuoto incommensurabile nel panorama politico italiano – hanno dichiarato Paolo Romani e Anna Maria Bernini, presidente e vice presidente vicario del gruppo di Forza Italia al Senato – Ma soprattutto lascia un vuoto nei cuori di tutti coloro che potevano onorarsi della sua amicizia. Ci mancheranno la sua intelligenza politica, la sua competenza, il suo estremo garbo, la sua sottile ironia, la sua maestria nel risolvere ogni problema, la sua lealtà. Le nostre più sentite condoglianze alla moglie Paola e a tutta la famiglia“.
“Amico, compagno di tante battaglie e di tante esaltanti stagioni – scrive il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta – Donato Bruno è stato un uomo politico dalla rara intelligenza e lungimiranza. Sempre attento, misurato, scrupoloso. Un professionista serio, apprezzato negli anni da tutti gli schieramenti presenti in Parlamento per la sua autorevolezza e per le sue indubbie qualità. Uno studioso con una mente illuminata che ci mancherà infinitamente” che ha aggiunto a suo nome e di tutti i deputati di Forza Italia “esprimo le più sentite condoglianze alla moglie Paola e a tutta la famiglia». Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha sentito la famiglia del senatore scomparso ed ha parlato con il figlio per esprimergli le sue condoglianze, lo ricorda con rispetto “È stato un avversario leale e appassionato“. Una volta tanto dei politici hanno detto la verità.
A dare notizia del suo decesso, dopo una lunga malattia, è stata la famiglia. I funerali si terranno mercoledì o giovedì. Alla sua adorata moglie Paola ed al figlio Nicola che con passione lo ha affiancato nell’attività legale forense, vanno le più sincere e sentite condoglianze del Corriere del Giorno. Ciao Donato, amico mio, mi mancherai. Buon viaggio.