MENU
22 Novembre 2024 08:30

È morto Niccolò Ghedini, storico avvocato di Berlusconi. Il Cavaliere: “Dolore immenso”

Si è spento a 62 anni Niccolò Ghedini, avvocato e senatore di Forza Italia. Era da tempo in cura per una forma di leucemia che lo aveva colpito ed era stato sottoposto nei mesi scorsi all'ospedale San Raffaele ad un trapianto di midollo

A 62 anni è morto l’avvocato e senatore Niccolò Ghedini. Nato a Padova nel 1959, è stato a lungo il legale di Silvio Berlusconi e, dal 2001, è stato un parlamentare di Forza Italia. Ghedini aveva iniziato a fare politica negli anni Settanta, per poi essere eletto nel 2001 alla Camera dei deputati nelle file di Forza Italia. Nel 2006 viene eletto per la prima volta al Senato, dove tornerà nel 2013. Dal 2005 ha ricoperto l’incarico di coordinatore regionale di Forza Italia in Veneto. Lascia un vuoto incolmabile nel mondo della giurisprudenza e della politica italiana.

Dopo l’operazione al cuore, nel 2016, Berlusconi gli aveva lasciato anche le chiavi del partito in co-gestione con Gianni Letta per un periodo, a testimonianza di una fiducia totale. E lui, con la toga nei processi o in impeccabili completi scuri al Senato, gli è stato sempre accanto, in ruoli chiave: nella scelta delle candidature, della linea politica, delle decisioni cruciali su ogni dossier delicato. Un’ombra riservata e poco sotto i riflettori, e una testa acuta, per i pochi che avevano accesso alle sue confidenze, sempre anticipate da un “non voglio apparire, è solo per spiegarle…“.

La notizia, drammatica, è arrivata proprio mentre i vertici di Forza Italia — da Tajani a Ronzulli, da Bernini a Barelli — hanno raggiunto a “Villa La Certosa” a Porto Rotondo in Sardegna Silvio Berlusconi per chiudere il capitolo liste. C’era ancora un posto riservato per quello che a lungo è stato non solo l’avvocato nei delicati processi che hanno costellato i 28 anni di vita politica del Cavaliere, ma anche suo consigliere, tra i più stretti, vicini, fidati, ascoltati: “Stiamo aspettando una sua telefonata. Non sta bene, ma se vuole, noi siamo la sua famiglia e lo attendiamo” dicevano ancora due giorni fa dai vertici del partito .

A rendere pubblica la notizia della scomparsa di Ghedini è stato Gianfranco Rotondi vicepresidente del gruppo forzista alla Camera : “Addio a Nicolò Ghedini, uno degli amici con cui ho condiviso trent’anni di storia politica, e una delle persone più interessate che siano state a fianco di Silvio Berlusconi. Ha lottato come un leone, e scompare in campagna elettorale, come un combattente indomito che sceglie di cadere sul campo“. 

“Ci ha lasciato il nostro Niccolò. Non ci sembra possibile ma purtroppo è così. Il nostro dolore è grande, immenso, quasi non possiamo crederci: tre giorni fa abbiamo lavorato ancora insieme. Cosa possiamo dire di lui? Un grande, carissimo amico, un professionista eccezionale, colto e intelligentissimo, di una generosità infinita. Ci mancherai immensamente, e ci domandiamo come potremo fare senza di te”, ha detto Silvio Berlusconi annunciandone il decesso. Il Cavaliere ha poi aggiunto: “Niccolò caro, Niccolò carissimo, ti abbiamo voluto tanto bene, te ne vorremo sempre. Addio, ciao. Per noi sei sempre qui, tra noi, nei nostri cuori. Un forte, fortissimo abbraccio“.

Da quanto si apprende dall’Ansa, Ghedini era da tempo in cura per una forma di leucemia che lo aveva colpito ed era stato sottoposto nei mesi scorsi all’ospedale San Raffaele ad un trapianto di midollo. Figlio e fratello di avvocati penalisti, a Ferrara, entra nello studio di Piero Longo, con il quale sarà poi parlamentare FI e legale del suo leader. Parlamentare FI dal 2001 ad oggi, tra Camera e Senato dove era attualmente eletto, ha fatto parte del Comitato di presidenza di Forza Italia.

“La scomparsa di Niccolò Ghedini ci lascia un dolore immenso. Se ne va un grande amico con il quale abbiamo condiviso tante battaglie importanti per il Paese. Rimarrà per sempre il suo grande contributo a migliorare la giustizia in Italia. Ciao Niccolò, riposa in pace“, ha commentato il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. “Ci ha lasciati il senatore Niccolò Ghedini. Un collega di rara intelligenza e professionalità. Lascia un vuoto enorme in tutta la comunità di Forza Italia”. Lo scrive su Twitter Anna Maria Bernini.A nome mio e del gruppo FI al Senato, un abbraccio affettuoso e commosso ai suoi cari”, si legge sul profilo social di Anna Maria Bernini, presidente dei Senatori di Forza Italia.

Il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha scritto un profondo messaggio di cordoglio su Facebook: “Sono molto addolorato per la scomparsa di Niccolò Ghedini. Una persona e un politico molto legato a Padova che ho avuto modo di conoscere quando sono divenuto Sindaco e col quale ho sempre coltivato un rapporto di grande cordialità e forte rispetto reciproco. Ai familiari, agli amici e anche al suo partito, Forza Italia, rivolgo sincere condoglianze“. “Addio a Niccolò Ghedini. Mi stringo al dolore della famiglia e di quanti gli hanno voluto bene”, ha scritto il senatore Matteo Salvini, leader della Lega, su Twitter.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Due imprenditori lombardi indagati: erano pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano
Commissione europea, semaforo verde per Raffaele Fitto e Teresa Ribera: le nomine confermate nella notte
I pm De Pasquale e Spadaro condannati per "oggettiva gravità" dal tribunale di Brescia
Il nuovo codice della strada è in vigore. Dalle multe ai cellulari, ecco cosa cambia
Scoperta evasione milionaria a Bari: 29 indagati. Dentisti in nero, utilizzavano un software speciale per aggirare il fisco
In arrivo aria fredda sull'Italia e maltempo al nord
Cerca
Archivi
Rai, Gian Marco Chiocci confermato alla direzione del Tg1
Due imprenditori lombardi indagati: erano pagati dall'intelligence russa per mappare Roma e Milano
Commissione europea, semaforo verde per Raffaele Fitto e Teresa Ribera: le nomine confermate nella notte
I pm De Pasquale e Spadaro condannati per "oggettiva gravità" dal tribunale di Brescia
Il nuovo codice della strada è in vigore. Dalle multe ai cellulari, ecco cosa cambia

Cerca nel sito