E’ morto Sven Goran Eriksson. L’ex allenatore aveva 76 anni ed era stato colpito da cancro al pancreas. La news del decesso avvenuto oggi 26 agosto 2204 viene diffusa dal quotidiano svedese Aftonbladet. Il tecnico – che in carriera ha guidato anche Roma, Lazio e Sampdoria – si è spento circondato dall’affetto della sua famiglia. Accanto a lui, la compagna Yaniseth e i figli Johan e Lina: “La famiglia chiede il rispetto della volontà di elaborare il lutto in privato e chiede di non essere contattata“.
La malattia gli era stata diagnosticata all’inizio del 2023. Eriksson aveva reso nota la notizia aggiungendo che, secondo i medici, l’aspettativa di vita sarebbe stata al massimo di un anno.
Sven-Göran Eriksson aveva la capacità di calmarti e renderti parte di un tutto. Anche nei giorni di dolore, quelli in cui preferiresti gettare la spugna. Sven ci riusciva con i giocatori, con i tifosi, con i presidenti, con i giornalisti. Non era magnetico, né seducente. Era solo rispetto per l’altro, una forma antica di buona educazione. “Rispetto è una parola importante. Devo rispettarti anche se non hai un buon piede destro, anche se sei lento, anche se non hai mai giocato in A”.
L’ultimo messaggio
Pochi giorni fa, online è rimbalzato l’ultimo messaggio di ‘Svennis’, affidato al documentario realizzato da Amazon Prime. “Ho avuto una bella vita. Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo ma la vita riguarda anche la morte“, le parole dell’allenatore. “Dovete imparare ad accettarla, per quello che è. Speriamo che alla fine la gente dica: ‘Sì, era un brav’uomo‘. Ma non tutti lo diranno, spero che mi ricorderanno come un uomo positivo”.
Negli ultimi mesi, Eriksson è stato protagonista di un commovente tour negli stadi che hanno scandito alcune tra le tappe più importanti della carriera: dall’Olimpico di Roma ad Anfield Road, fino a quelli di Benfica e Sampdoria, per prendersi l’affetto di tutti i suoi tifosi. “Non siate dispiaciuti. Sorridete. Grazie di tutto: allenatori, giocatori, pubblico. È stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi, della vostra vita e vivetela fino in fondo. Addio“.
Il dolore della Roma e Lazio
“La S.S. Lazio apprende con estremo dolore e profonda commozione la notizia della scomparsa di Sven-Göran Eriksson, allenatore del secondo Scudetto e tecnico più vincente nella nostra storia. Il presidente Lotito, la dirigenza, mister Baroni e il suo staff, la squadra e tutti i dipendenti del Club rivolgono alla sua famiglia e ai suoi cari le più sincere condoglianze”, si legge in una nota la Lazio.
“L’AS Roma piange la scomparsa di Sven Goran Eriksson. Ha guidato i giallorossi dal 1984 al 1987 conquistando una Coppa Italia. Il nostro pensiero va ai suoi familiari in questo momento di dolore”, scrive sui social la Roma.
Arianna Mihajlovic ricorda Sven-Goran Eriksson: la foto con Sinisa
Una foto di Sven-Goran Eriksson con Sinisa Mihajlovic ai tempi della Lazio e due cuori. Così su Instagram Arianna Mihajlovic, moglie dell’ex difensore serbo scomparso un anno e mezzo fa, ricorda Eriksson tecnico svedese morto oggi a 76 anni. I due insieme avevano costruito un sodalizio vincente che dalla Sampdoria si spostò alla Lazio con il trionfo dello scudetto del 2000.
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