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28 Febbraio 2025 20:27

Il cielo è sempre più blu: l’Italia vince di nuovo la Coppa Davis

Il 2024 resterà nella storia del tennis italiano. Tre Slam, le Atp Finals, il primo oro olimpico in assoluto, la medaglia in singolare, la Billie Jean King Cup e la Coppa Davis. Sono soltanto alcuni dei trionfi di un movimento trascinato da Jannik Sinner e Jasmine Paolini e la Errani, ma che ha visto trionfare anche Darderi, Berrettini, Sonego, Bolelli e Vavassori.
di Antonello de Gennaro e Silvia Signore

La squadra azzurra del tennis capitana da Volandri, vince la sua terza Coppa Davis, la seconda consecutiva. Un bis d’argento, come l’Insalatiera che resta a noi dopo il trionfo straordinario del 2023, quello che ha riportato il trofeo in Italia dopo 47 anni di digiuno. Questa sera in finale un “magico” Matteo Berrettini contro l’Olanda ha letteralmente annientato Van de Zandschulp nel primo match di giornata (6-4, 6-2). Jannick Sinner mette il sigillo vincendo ancora per 7-6 6-2. E’ festa grande a Malaga, altro trionfo dei ragazzi di Volandri dopo la vittoria dello scorso anno.

Berrettini ha conquistato e regalato l’1-0 al team Azzurro offrendo su un piatto d’argento a Jannik Sinner l’occasione di vincere per il secondo anno consecutivo la Coppa Davis, la 3a nella storia del tennis italiano ma anche la seconda di seguito: il numero 1 al mondo ha avuto la meglio su Tallon Griekspoor con il punteggio di 7-6(2)6-2 mettendo il punto esclamativo sulla competizione e concludendo un 2024 leggendario (Australian Open, US Open, Nitto Atp Finals, Coppa Davis e appunto la prima posizione nel ranking Atp). Jannick Sinner che vincendo anche questa partita chiude il 2024 con una striscia di ben 29 set vinti consecutivamente.

Come in occasione della semifinale contro l’Australia è stato fondamentale l’1-0 firmato da Matteo Berrettini che ha sconfitto nettamente (6-46-2Botic Van De Zandschulp, il tennista romano è stato assoluto protagonista di queste Finals dal suo contributo nel decisivo doppio con Sinner contro l’Argentina ai successi in singolare, soprattutto quello in rimonta contro Kokkinakis. Questa però bisogna dirlo, è la Coppa Davis di Matteo Berrettini, un giocatore rinato dopo alcuni problemi fisici che con il suo percorso netto in azzurro da Bologna a Malaga è tornato protagonista sul campo e per la prossima stagione può sognare in grande come nel recente passato . 

Ma è stata anche la Coppa Davis di Jannik Sinner che dai quei tre match point annullati a Novak Djokovic lo scorso anno nella semifinale, inziando un viaggio da imperatore del tennis che l’ha portato al numero 1 nella classifica mondiale. È la Coppa Davis del capitano Filippo Volandri, attento e ponderato nel prendere decisioni oculate e qualche volta dolorose, lasciando in panchina la coppia Bolelli-Vavassori ed un tennista consolidato come Lorenzo Musetti. È la Coppa Davis di Arnaldi, Cobolli e Sonego, tutti preziosi nelle partite giocate e vinte a Malaga (2023) ed a Bologna(2024), che hanno consentito all”Italia di qualificarsi alle Finals.

Il 2024 resterà nella storia del tennis italiano. Tre Slam, le Atp Finals, il primo oro olimpico in assoluto, la medaglia in singolare, la Billie Jean King Cup e la Coppa Davis. Sono soltanto alcuni dei trionfi di un movimento trascinato da Jannik Sinner e Jasmine Paolini e la Errani, ma che ha visto trionfare anche Darderi, Berrettini, Sonego, Bolelli e Vavassori.

Lasciatecelo dire, questa è soprattutto la Coppa Davis degli italiani che amano il tennis azzurro, arrivati da tutta Italia a Malaga per sostenere i nostri tennisti, di quella gente, di quei tifosi appassionati che non si perde una partita, e di quelle famiglie che accompagnano i propri figli al corso di tennis “perché da grande voglio diventare come Sinner e Berrettini”.  Due bravi ragazzi e veri uomini di sport.

Berrettini è stato il primo degli azzurri a presentarsi davanti ai microfoni : “Una coppa sofferta, voluta, desiderata. un’emozione grandissima. Alzarla è stato difficile, è pesante… Ma è stata una coppa pesante in tutti i sensi, se ripenso alla durissima partita contro l’Australia. La mia presenza quest’anno? Avevo una voglia grandissima di tornare competitivo in Davis e rappresentare l’Italia insieme ai miei compagni. È stato il motore di tutto il mio 2024. Siamo tutti amici, un gruppo favoloso: è un successo che dedico alla famiglia, alle persone che mi sono state vicine e un po’ anche a me stesso. Ho fatto scelte difficili”.

Poi è stato il turno di Sinner:Vuol dire tanto per noi vincere ancora questo trofeo, volevamo difendere la vittoria dell’anno scorso. Abbiamo dato tutti il 100%, che feeling splendido finire la stagione così. Il mio 2024? È stato molto bello, c’erano forse anche cose che potevo fare meglio. Ma ho avuto anche tante difficoltà: sono super contento di come sia finito. La festa per la Davis? Non so cosa abbiano organizzato, ancora”.

Seconda Coppa Davis vinta anche per Lorenzo Musetti: “Mi dispiace non essere stato così partecipe in campo, ma lo sono stato al di fuori. Partite difficili, il campo non ci avvantaggiava e siamo stati ancora più bravi quindi a vincere”. Entusiasta anche Simone Bolelli: “Emozione unica, abbiamo una squadra fortissima. Jannik strepitoso, Berrettini fantastico, un grande Musetti. Sono fortunato ad essere qua ancora una volta: per me è una grande gioia“.

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