La tutela per l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantendo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale, è stato l’obiettivo che ha guidato nel 2015l’azione operativa della Guardia di Finanza di Taranto e provincia.
La strategia messa in campo dal Comandante Provinciale Col. Gianfranco Lucignano ha agito su 3 leve principali, e cioè l’attività investigativa, ossia lo sviluppo in tutto il territorio provinciale delle oltre 330 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui circa 280 portate a conclusione; l’esecuzione di 40 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree del Paese, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge; l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale.
CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI
E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Sono stati scoperti dalla Fiamme Gialle di Taranto, casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 7,5 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 9 soggetti. Individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 170mila euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 4 soggetti.
Nell’ambito di 6 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per circa 2 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 35 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale.
A seguito delle 46 indagini e dei 22 interventi conclusi nel 2015 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, denunciati 55 soggetti (67% per abuso d’ufficio, 15% per peculato e 4% per corruzione e concussione), di cui 1 tratto in arresto.
Sottoposti a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di circa 2 milioni di euro, riscontrando irregolarità per circa 300mila euro, con la denuncia di 7 soggetti.
Sono stati effettuati 179 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 77% dei casi ed un danno complessivo cagionato allo Stato di oltre 60mila euro.
LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA
Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 32 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 338 fra verifiche, controlli ed altri interventi a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Questi servizi si sono basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.
Denunciati 174 soggetti responsabili di 111 reati fiscali, di cui il 58% riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione; 2 i soggetti arrestati.
In tale ambito, sono stati individuati 5 fra casi di “frodi carosello”, creazione di società “cartiere” o fantasma, costituzione di crediti IVA fittizi ed indebita compensazione, nonché 5 casi di evasione internazionale, per la maggior parte riconducibili a fenomeni di fittizio trasferimento all’estero della residenza di persone fisiche e società, 38 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco e 116 datori di lavoro che hanno impiegato 210 lavoratori in “nero” e 39 lavoratori irregolari.
Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per circa 1,5 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 38 milioni.
Scoperti infine 52 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 15 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici; 20 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO – FINANZIARIA
Sono stati eseguiti dai finanzieri del Comando Provinciale di Taranto, 30 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 84 persone fisiche e 16 fra aziende e società.
Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 157 beni mobili e immobili, 5 aziende, nonché quote societarie e diponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 12 milioni di euro.
Inoltre, sono stati confiscati, ai sensi della citata normativa, 104 beni mobili e immobili, 1 azienda, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 2 milioni di euro.
In materia di riciclaggio sono state svolte 21 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 11 soggetti. Nell’azione di contrasto all’usura, denunciati 12 soggetti, di cui 2 tratti in arresto, con il sequestro di patrimoni e disponibilità finanziarie per oltre 57mila euro.
Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 16 soggetti di cui 3 tratti in arresto, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per circa 8 milioni di euro.
LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE ED ALLA PIRATERIA AUDIOVISIVA E INFORMATICA
Eseguiti dalle fiamme gialle 249 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 188 persone. Sequestrati più di 1,2 milioni di prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza. Tolte dal mercato 1,4 tonnellate di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione alla normativa sul made in Italy.
CONTRASTO AL GIOCO ILLEGALE
Su 60 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrate irregolarità nel 58% dei casi. Sequestrati 18 apparecchi automatici da gioco e 8 postazioni di raccolta di scommesse clandestine. Nei confronti di alcuni gestori di sale scommesse e giochi on line non autorizzati, scoperti nel complesso oltre 200mila euro di giocate nascoste al fisco.
LOTTA AI TRAFFICI DI DROGA E CONTRASTO AL FAVOREGGIAMENTO
DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA IN ACQUE INTERNAZIONALI
La Componente Aeronavale del Corpo protegge i confini del Paese e, operando in modo integrato con i Reparti territoriali, garantisce un presidio irrinunciabile nel contrasto ai traffici illeciti. Dalle basi di Taranto e Grottaglie, il Gruppo Aeronavale di Taranto ha partecipato ad operazioni in acque internazionali nel bacino del Mediterraneo e del Mare Egeo, con oltre 4.200 ore di pattugliamento.
Nell’ambito di operazioni svolte in alto mare contro organizzazioni di narcotrafficanti, anche nel quadro della cooperazione internazionale, le unità aeronavali hanno partecipato ad operazioni terminate con sequestri per complessivi 2.490 kg. di droga e di 7 imbarcazioni, assicurando l’arresto di 11 scafisti.
Nel settore dell’immigrazione clandestina, 34 scafisti sono stati arrestati e 12 mezzi sono stati sequestrati perché utilizzati nell’illecito traffico.
Quale Local Coordination Centre (L.C.C.) dell’ “operazione Frontex Triton“, il Gruppo Aeronavale di Taranto ha coordinato operazioni condotte anche da unità aeree e navali di diversi Stati europei, nel pattugliamento dello Ionio e dell’Adriatico meridionale e Canale d’Otranto.