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22 Luglio 2024 13:47
22 Luglio 2024 13:47

Ecco come cambia il Consiglio Regionale in Puglia

Tutte le province di Puglia hanno scelto di rinnovare la loro fiducia al governatore uscente, Michele Emiliano. Tutte tranne Brindisi, dove lo sfidante del centrodestra, l'europarlamentare Raffaele Fitto, ha vinto la sfida con il 43,44% dei voti contro il 40,74 di Emiliano. TUTTI GLI ELETTI , I "TROMBATI" ECCELLENTI E LE PREFERENZE DEI CANDIDATI

di REDAZIONE POLITICA

La ripartizione ed aggiudicazione dei seggi agli eletti nel nuovo Consiglio regionale della Puglia, assegna 30 seggi ai consiglieri della maggioranza, 20 all’opposizione. In base alla legge, il premio di maggioranza si determina infatti sulla base della percentuale raggiunta della coalizione vincitrice: superato il 40% dei consensi , oltre a quello del presidente eletto, cioè Michele Emiliano vengono assegnati complessivamente 30 seggi . 

L ’opposizione si aggiudica 20 seggi, che andranno distribuiti tra la coalizione guidata da Raffaele Fitto ed il Movimento Cinque Stelle. Alla coalizione di centrodestra sono assegnati 14 seggi di consigliere oltre a quello di Fitto quale miglior presidente sconfitto, mentre solo 4 vanno ai pentastellati. 

BARI

Mentre sono in corso nelle varie prefetture le verifiche finali, per la assegnazione dei seggi ad ogni singola provincia ci sono già degli illustri “trombati”, a partire dall’attuale presidente del consiglio regionale, Mario Loizzo (Pd) , ed il suo compagno di partito l’assessore Gianni Giannini, mentre nella Bat sembrerebbe non essere stato eletto il consigliere uscente Ruggero Mennea. In attesa degli ultimi dati Sergio Blasi la cui rielezione è attualmente in bilico dipendendo dal riparto regionale e dalla quota seggi spettante a Senso Civico, dove il primo degli eletti risulterebbe Ernesto Abaterusso.

Nella provincia di Bari come prevedibile, potendo contare sul sostegno del sindaco Antonio Decaro, Michele Emiliano ha surclassato Fitto ottenendo il 51,31% dei voti. All’interno della coalizione di centrosinistra che sosteneva il Pd ha portato a casa la percentuale più alta (il 20%), ed eletto Francesco Paolicelli ( che è il vice capo di gabinetto del sindaco Decaro al Comune di Bari) risultato il più suffragato dell’intera regione, con 23.847 preferenze, seguito da “miss preferenze”  Anita Maurodinoia (19.652 voti) e  Lucia Parchitelli (15.742 voti).

Pierluigi Lopalco, l’ epidemiologo a capo della task force per il Covid, candidatosi nella lista Con Emiliano, ha fatto il pieno di preferenze nella provincia barese , raccogliendone quasi 15mila, mentre a Lecce dov’era anche candidato si è fermato ad appena 1.500 preferenze. Nei Popolari con Emiliano, l’assessore regionale uscente Gianni Stea ha raggiunto 8.756 preferenze.

Sonora sconfitta sempre a sinistra la compagine Puglia Solidale e Verde facente capo a Nichi Vendola, che per 10 anni (dal 2005 al 2015) aveva guidato la giunta regionale pugliese, non è riuscita a superare lo sbarramento del 4% su base regionale, così come non è stato rieletto il vicepresidente uscente Tonino Nunziante candidatosi questa volta nelle liste del movimento Italia in Comune , che per circa 2.500 voti non superato il quorum previsto su base regionale. Non eletto anche Alfonsino Pisicchio.

Nel centrodestra non è riuscito a farsi eleggere l’ex capo della task force Xylella, il generale della Forestale, Giuseppe Silletti, a Foggia è rimasto a terra fuori l’ex assessore Leonardo Di Gioia (ex Pd, passato con Forza Italia) ed anche l’altro transfuga, Napoleone Cera (ex Udc) anche lui candidato con il partito berlusconiano.

LECCE

Nel Salento una prima analisi sulla base dei voti nella circoscrizione di Lecce è stato eletto Donato Metallo con 16.847 preferenze e l’assessore regionale uscente Loredana Capone con 13.908 voti che si riscatta dalla precedente “bocciatura” ricevuta dagli elettori alle precedenti elezioni regionali del 2015, e Sergio Blasi eletto con 13.539 voti . La lista Con Emiliano porterà in consiglio Alessandro Delli Noci (17.282) ; mentre nella lista Popolari per Emiliano eletto con 10.994 preferenze Emiliano Sebastiano Leo, assessore uscente.

Sempre nella circoscrizione di Lecce eletto in Fratelli d’Italia con 11.748 preferenze l’ex presidente della Provincia Antonio Gabellone, mentre la Lega ha eletto Gianni De Blasi che ha ricevuto 8.623 voti. Entra in consiglio con 9.262 voti Paolo Pagliaro (area Lega) l’editore di Telerama candidatosi nella lista “La Puglia Domani“. Eletto nel Movimento 5 Stelle Cristian Casili. con 6.137 preferenze

BRINDISI

Brindisi è stato l’unico capoluogo di provincia che ha vostro prevalere con il 43,44% dei voti Raffaele Fitto, con 3 punti di distacco su Emiliano anche se il primo partito della provincia resta comunque il Pd. Il più suffragato tra i dem è stato il consigliere regionale uscente Fabiano Amati, con 10.390 preferenze. Mauro Vizzino tra i Popolari con Emiliano porta a casa 7.403 voti . Un terzo seggio è in ballo tra Alessandro Leoci di Con Emiliano e Giuseppe Tanzarella di Senso Civico .

Fratelli d’Italia ha sfiorato il 15% dei consensi come partito con Luigi Caroli (con 6.642 voti)  , mentre la Lega ha raggiunto il 10% grazie all’ottima performance elettorale dell’ ex-senatore  Vittorio Zizza che ha raccolto 5.384 preferenze.

TARANTO

Il Pd a Taranto riesce a prevalere di poco (13,91%) sull’ottima performance di Fratelli d’ Italia (13,17). Il più suffragato si riconferma Donato Pentassuglia (Pd) con 10.219 preferenze tallonato da Renato Perrini (Fratelli d’ Italia) con 10.111 preferenze (con un incremento di quasi il 50% in più rispetto alla precedenti regionali dal 2015) , entrambi eletti, che di fatto diventano i due “leaders” del centrosinistra e centrodestra a Taranto e Provincia .

Sorpresa nelle liste del Pd a Taranto dove è rimasto a casa Michele Mazzarano, ex capogruppo del Pd in consiglio regionale e successivamente nominato da Emiliano assessore allo sviluppo economico, dimessosi dopo il suo coinvolgimento giudiziario nello scandalo venuto alla luce grazie ai servizi di Striscia la Notizia e del CORRIERE DEL GIORNO, che lo ha portato sotto processo. Al suo posto eletto con 4.531 preferenze il consigliere comunale e segretario cittadino del PD jonico Enzo De Gregorio (Pd), nella lista Popolari per Emiliano eletto un altro consigliere comunale di Taranto, Massimiliano Stellato che ha raccolto 4.272 voti di preferenza. Chiude la lista degli eletti di maggioranza, nella lista Con Emiliano , l’ex sindaco di Laterza, Gianfranco Lopane con 6.671 preferenze.

Tra gli uscenti e non riconfermati anche l’assessore regionale uscente Mino Borracino candidato nelle file di Senso Civico, che potrebbe fare ricorso, e la consigliera regionale uscente Francesca Franzoso (Forza Italia) coordinatore provinciale in provincia di Taranto degli azzurri, la quale non è riuscita ad essere rieletta.

Il consigliere comunale di Taranto Piero Bitetti (ex Pd) candidatosi questa volta nelle liste del movimento Italia in Comune , dopo essere stato rifiutato da tutte le liste gestite dagli uomini di Emiliano, è stato “trombato” ed appiedato anche questa volta , in quanto il movimento politico a cui aveva aderito non ha superato il quorum previsto su base regionale. Bitetti ha lasciato per strada… oltre 2.000 voti rispetto alle elezioni regionali del 2015 in cui si piazzò come primo dei non eletti nelle liste del PD.

Entra in consiglio regionale fra i banchi di opposizione per il rotto della cuffia, il consigliere comunale Gaetano Conserva, in passato eletto nelle file di Forza Italia nel Comune di Martina Franca, e passato l’anno scorso alle porte delle elezioni Europee nella Lega al seguito del suo “mentore” Gianfranco Chiarelli.

Ecco gli eletti in consiglio regionale (fra parentesi il numero delle preferenze).

Eletti nella maggioranza oltre al Presidente eletto, Michele Emiliano:

Partito Democratico

PAOLICELLI FRANCESCO, 23.007 preferenze

PIEMONTESE RAFFAELE 21.130 preferenze
MAURODINOIA ANNA DETTA ANITA, 19.815 preferenze
PARCHITELLI LUCIA, 15.841 preferenze
DE SANTIS DOMENICO 14.932 preferenze
CARACCIOLO FILIPPO 11.408 preferenze
CILIENTO DEBORA 6.898 preferenze
AMATI FABIANO 10.407 preferenze
BRUNO MAURIZIO 3.928 preferenze
CAMPO FRANCESCO PAOLO 4.281 preferenze
CICOLELLA TERESA 4.010 preferenze
METALLO DONATO 16.830 preferenze
CAPONE LOREDANA 13.871 preferenze
BLASI SERGIO 13.523 preferenze
PENTASSUGLIA DONATO detto “PENTA” 10.252 preferenze
DI GREGORIO VINCENZO detto “ENZO” 4.510 preferenze

“CON” EMILIANO

LOPALCO PIETRO LUIGI detto PIERLUIGI, 14.676 preferenze
TUPPUTI GIUSEPPE 2.747 preferenze
LEOCI ALESSANDRO ANTONIO 2.019 preferenze
TUTOLO ANTONIO 7.602 preferenze
DELLI NOCI ALESSANDRO 17.201 preferenze
LOPANE GIANFRANCO 6.663 preferenze

POPOLARI CON EMILIANO

STEA GIOVANNI FRANCESCO detto GIANNI 8.754 preferenze
VIZZINO MAURO 7.422 preferenze
CLEMENTE SERGIO 2.595 preferenze
LEO SEBASTIANO GIUSEPPE 10.976 preferenze
STELLATO MASSIMILIANO 4.257 preferenze

Eletti nell’ opposizione oltre al candidato presidente non eletto, Raffaele Fitto:

FRATELLI D’ITALIA

ZULLO IGNAZIO 9.945 preferenze
VENTOLA FRANCESCO 8.237 preferenze
CAROLI LUIGI 6.642 preferenze
DE LEONARDIS GIOVANNI detto GIANNICOLA 7.654 preferenze
GABELLONE ANTONIO MARIA 11.737 preferenze
PERRINI RENATO 10.172 preferenze

LEGA SALVINI

BELLOMO DAVIDE 8.590 preferenze
SPLENDIDO JOSEPH 5.785 preferenze
DE BLASI GIANFRANCO detto GIANNI 8.608 preferenze
CONSERVA GIACOMO 5.264 preferenze

FORZA ITALIA

LACATENA STEFANO 8.885 preferenze
GATTA GIACOMO DIEGO detto GIANDIEGO 9.902 preferenze
MAZZOTTA PARIDE 5.457 preferenze
DE PALMA VITO 3.667 preferenze

LA PUGLIA DOMANI

TAMMACCO SAVERIO 12.895 preferenze
DELL’ERBA PAOLO SOCCORSO 6.968 preferenze
PAGLIARO PAOLO 9.245 preferenze

MOVIMENTO 5 STELLE

LARICCHIA ANTONELLA 7.658 preferenze
DI BARI GRAZIA 3.961 preferenze
BARONE ROSA 3.602 preferenze
CASILI CRISTIAN 6.127 preferenze
GALANTE MARCO 2.301 preferenze

Sui 50 seggi disponibili, sono soltanto solo 7 le donne, che entreranno nel prossimo Consiglio Regionale della Puglia, soltanto 2 in più, nonostante l’introduzione per decreto in extremis della doppia preferenza rispetto alla scorsa legislatura, dopo che il Consiglio non era stato in grado di approvare la norma relativa .

Secondo i dati “ufficiali” resi disponibili dall’ Ufficio Elettorale del ministero dell’Interno, sono 5 del Pd e 2 del M5S. Sono risultate elette: Anita Maurodinoia (Pd), Lucia Parchitelli (Pd), Antonella Laricchia (M5S), Teresa Cicolella (Pd), Rosa Barone (M5S), Debora Ciliento (Pd), Loredana Capone (Pd).

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