Finalmente il cartellone televisivo della prossima stagione calcistica è stato definito nei suoi confini principali grazie all’accordo tra Tim e Dazn sulla fine dell’esclusiva dell’app dell’azienda britannica su Timvision. L’accordo raggiunto ha sbloccato la situazione consentendo a Dazn di trovare un accordo con Sky. Ecco quali sono utte le novità principali dell’annata 2022-23. Da lunedì i contenuti di Dazn saranno visibili anche sul menù di Sky Q e sul canale satellitare al 214 del telecomando di Sky. Ma sarà necessario l’abbonamento sia a Sky sia a Dazn. Per beneficiare della visione sul satellite, sarà però necessario versare 5 euro in più a Dazn. Un altro grande cambiamento già annunciato da alcune settimane: la fine della doppia utenza per gli abbonati di Dazn.
Per consentire la visione a due tifosi in abitazioni diverse adesso sarò necessario pagare la tariffa “Plus” a 39.99 euro al mese. I contenuti restano gli stessi della passata stagione. Dazn offre tutte le partite di Serie A: sette ogni giornata in esclusiva e tre in condivisione con Sky.Poi Europa e Conference League oltre alla Liga. Sky replica con tutta la Champions League (tranne una partita il mercoledì sera), oltre a Europa e Conference come il concorrente. E offre gli altri tre campionati stranieri principali d’Europa: Premier League, Bundesliga e Ligue 1.
Dalla Serie A alla C, dalla Premier League alla Liga, dalla Champions alla Conference: dove vederle in tv
Il pacchetto più desiderato ovviamente è la Champions League . Prime Video (Amazon) continuerà ad avere in esclusiva la partita più importante del mercoledì sera. Gli appassionati devono però affrettarsi perché da settembre aumenterà il prezzo per abbonarsi ad Amazon Prime, il servizio di spedizione accelerata a cui è legata la visione del canale streaming della multinazionale di Jeff Bezos: da 3,99 a 4,99 al mese e da 36 a 49.90 all’anno. Ha una fetta importante di Champions anche Mediaset che trasmette una partita in chiaro il martedì sera su Canale 5 oltre a tutte le partite via web su Infinity (sempre escludendo la gara del mercoledì sera di Prime Video).
Non sono esclusi ulteriori assestamenti, legati in particolare alla possibilità di altri accordi di condivisione degli eventi sportivi di Dazn. La piattaforma di Len Blavatnik potrebbe ricevere altre offerte da colossi tecnologici o informatici sempre più interessati ai contenuti. La fine dell’esclusiva non impedisce a Timvision di continuare a essere presente sul mercato calcistico con proposte che aggregano sia Dazn che Infinity che costuivano il grande fronte che era sceso in campo pesantemente sui diritti tv della Serie A per interrompere il predominio di Sky. Ma, dopo solo un anno, tutto cambia.