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28 Novembre 2024 13:41

ECCO COSA CAMBIA CON IL NUOVO DPCM 16 GENNAIO 2021

All'interno il testo completo del nuovo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte: contiene le misure per contrastare l’emergenza Covid

di Francesca Lauri

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato oggi il nuovo Dpcm che sarà in vigore dal 16 gennaio. Tra le misure: gli impianti da sci rimangono chiusi fino al 15 febbraio, palestre, piscine e cinema fino al 5 marzo, i musei potranno aprire dal lunedì al venerdì ma solo in fascia gialla, cibo e bevande potranno essere acquistati nei bar soltanto fino alle 18: il Governo conferma la stretta nel nuovo Dpcm approvato per fermare i contagi da Covid-19 in vigore dal 16 gennaio. E fissa il calendario dei divieti. Mantiene il sistema di divisione dell’Italia per fasce di colore e in attesa del monitoraggio di questa mattina conferma che le regioni a rischio alto andranno automaticamente in arancione. Ribadisce il coprifuoco dalle 22 alle 5 e l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso.

Dpcm_14gennaio2021

Secondo gli ultimi dati da lunedì 18 gennaio potrebbero essere fascia arancione le regioni Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Puglia, Umbria e Veneto. In bilico verso la fascia rossa ci sono invece la Lombardia, l’Emilia-Romagna e la Calabria. Potrebbero rimanere in fascia gialla Toscana, Molise e Campania.

Non si potranno superare i confini anche se le regioni sono in fascia gialla. Secondo il nuovo provvedimento “fino al 15 febbraio 2021 è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione“.

La fascia bianca

Scatta la fascia bianca nelle regioni conscenario di tipo 1 e livello di rischio basso, ove nel relativo territorio si manifesti una incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti” e tutte le attività potranno essere aperte.

Le seconde case

Fino al 15 febbraio è quindi vietato andare nelle seconde case che si trovano al di fuori della propria regione. Se si è residenti in una regione in fascia arancione è vietato andare nella seconda casa fuori Comune. L’unica deroga riguarda motivi di urgenza, ad esempio la riparazione di un guasto oppure per recuperare oggetti o materiale indispensabile. Lo spostamento deve durare il tempo di risolvere il problema.

Visite in coppia

Il Governo ha inserito la norma sulle visite ad amici e parenti che rischia di suscitare polemiche visto che limita gli incontri nelle abitazioni private. Decide infatti che nelle regioni in fascia gialla “lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del territorio regionale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi“.

Spostamenti piccoli comuni

Rimane la deroga sugli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia“.

Divieto di asporto

Nelle regioni rosse o arancioni i ed i bar e ristoranti rimangono chiusi, invece in quelle gialle potranno aprire fino alle 18 sempre con la regola di massimo 4 persone al tavolo. Dopo le 18 è sempre consentita la consegna a domicilio, ma per i bar sarà vietato l’asporto. Una misura decisa per evitare assembramenti di fronte ai locali. Rimane “consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati“.

Impianti da sci

Rinviata la riapertura degli impianti da sci che era stata prevista inizialmente per il 18 gennaio. Nel nuovo Dpcm è scritto che “a partire dal 15 febbraio 2021, gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali“, ma dovranno comunque essere messe a punto “apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome” che dovranno essere “validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”.

Musei e cinema

I musei e le mostre potranno restare aperti ma con ingressi contingentati “dal lunedì al venerdì con esclusione dei giorni festivi” . Rimangono ancora chiusi i cinema e i teatri.

Palestre e piscine

Fino al 5 marzo è stato prorogato il divieto di apertura di palestre e piscine ma già la prossima settimana il Cts potrebbe approvare le nuove linee guida proposte dal ministero dello Sport e autorizzare almeno le lezioni individuali.

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