Sono numerosi gli esponenti del Pd per lo più parlamentari, compreso un ex ministro del governo Conte bis, e fedelissimi di Elly Schlein, tra i beneficiari dei contributi economici di ‘Agenda‘, la no profit fondata nel 2022 dall’ambientalista americana Jessica Shearer ed ex “guru” elettorale di Barack Obama. Associazione con sede a Roma finanziata con oltre un milione di euro tra il 2022 e il 2023 dalla Democracy & Pluralism, fondazione svedese vicina al magnate ungherese George Soros.
I dem finanziati da “Agenda”
Spulciando l’elenco dei contributi per l’attività politica, non solo elettorale, (ex articolo 4 della legge 659/81 in materia di obbligo di dichiarazioni congiunte per i finanziamenti ai partiti, agli eletti in assemblee rappresentative e ai candidati) indirizzate alla presidenza della Camera dei deputati e pervenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2023, spunta anche Giuseppe Provenzano un “big” del Partito Democratico, già ministro del Sud e attuale deputato dem, che fa parte della squadra della segretaria Schlein come responsabile Esteri.
Documenti alla mano visionati dall’Adnkronos, l’ on. Provenzano ha ricevuto da ‘Agenda‘ due anni fa 13.211,97 euro, un contributo in prestazione di servizi ‘protocollato’, in gergo tecnico, il 2 gennaio 2023. L’associazione animata dall’ex organizzatrice della campagna per le presidenziali Usa di Obama ha altre tre socie co-fondatrici: Rachele Scarpa, la più giovane deputata della XIX legislatura a cui Elly Schlein ha affidato le deleghe su due settori chiave, giovani e salute; Caterina Cerroni, segretaria nazionale dei Giovani democratici, e Sofia Di Patrizi, attivista femminista divenuta nel 2023 portavoce metropolitana delle Donne democratiche di Genova. Anche la Scarpa e la Cerroni hanno ricevuto finanziamenti da ‘Agenda‘ per la loro attività politica ed elettorale: la prima ha incassato circa 24mila euro in due tranche (una di 20mila 299,58 euro in servizi e l’altra di 4mila euro, risalenti al 2022 e ‘tracciate’ il 9 gennaio 2023), mentre la seconda ha avuto 7mila 800 euro nel 2022 e 64mila 831,85 euro (quest’ultima somma in servizi) sempre nello stesso anno.
Anche Ouidad Bakkali, altra deputata Pd, vicesegretaria del partito in Emilia-Romagna, ha beneficiato di 77mila 418,79 euro sotto forma di servizi nel 2022. La no profit italiana ha finanziato, inoltre, la deputata Valentina Ghio, ex sindaco di Sestri Levante (38mila 504,27 euro in servizi nel 2022); la consigliera regionale nel Lazio, Marta Bonafoni, luogotenente della Schlein a Roma e coordinatrice della segreteria nazionale dem (10mila euro, nel 2023); Katia Piccardo, sindaca di Rossiglione e vicesegretaria Pd Genova (22mila 159,57 euro in servizi ricevuti nel 2022); il parlamentare Marco Sarracino, responsabile coesione, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd, (29mila 765,49 euro in servizi erogati nel 2022).
Ebbene, secondo quanto riporta l’Adnkronos, tra i beneficiari di “donazioni” nel 2022 ci sarebbero stati – tra gli altri – anche il segretario di Sinistra italiana e deputato di Alleanza Verdi Sinistra Nicola Fratoianni (110.367,19 euro in servizi), il deputato di Avs Marco Grimaldi (24.674,90 euro in servizi), il senatore del Pd Michele Fina (7.57,73 euro in servizi), la capogruppo del Pd nel comune di La Spezia Martina Giannetti (5.216,03 euro in servizi), il deputato del Pd Arturo Scotto (32.860,93 euro in servizi) e pure il deputato dem Nicola Stumpo (20.300,73 euro in servizi).
Tra i nomi in elenco riferiti dall’agenzia di stampa Adn Kronos comparirebbero anche quelli dell’ex parlamentare Pd e costituzionalista Stefano Ceccanti (4.270 euro in servizi), del segretario dem di Genova Simone D’Angelo (due donazioni, una di 11.672,36 euro in servizi e un’altra di 8. 770 euro), e dell’ex governatore della Toscana Enrico Rossi, candidato nel 2022 alla Camera ma non eletto (3.000,00 euro, più un’altra donazione di 6.208,58 euro in servizi). Sempre dalla no profit sarebbe piovuto un cospicuo aiuto ad alcuni candidati del Pd alle europee del 2019 (150mila euro) e alle amministrative del 2020 (315mila euro).
L’Agenzia Adnkronos ha provato a contattare alcuni esponenti dem che hanno ricevuto donazioni da ‘Agenda’, senza però ricevere alcuna risposta. L’ on. Sarracino si è limitato ad un formale “no comment”. “Parlano di complottismi vari, ma i numeri non mentono. Ecco come Soros e intellighenzia sinistra varia provano a condizionare la politica italiana con finanziamenti vari”, scrive sul suo blog l’ on. Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) e responsabile nazionale organizzazione del partito di Via della Scrofa.
Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri ha commentato: “Molto interessanti le rivelazioni dell’Adnkronos che parla di finanziamenti arrivati dalla Svezia da ambienti vicini al noto Soros a una fondazione dell’area della sinistra italiana, ‘Agenda‘. In questa vicenda sono presenti dei parlamentari del partito democratico. Tutto avviene formalmente nel rispetto delle procedure, ma consente una lettura politica circa i legami ed i condizionamenti della sinistra italiana in riferimento a Soros e alle sue attività estese in tutto il mondo” aggiungendo “Chissà se i moralisti in servizio permanente effettivo della sinistra hanno qualcosa da dire. Penso a qualche zelante collega anche del Senato a cui poi avrò modo in Aula di sottolineare queste vicende. Soros se è un personaggio che svolge un ruolo più che discutibile. E vorremmo capire a quali attività poi serve questo ingente finanziamento che dalla Svezia arriva ad ‘Agenda‘, una realtà che vede attivi e presenti degli esponenti del partito democratico”, conclude il parlamentare azzurro“.
“1 milione donato da una fondazione vicina a Soros”, scrive la Lega sui suoi canali social , riprendendo l’articolo dell’Adnkronos. “‘La fondazione Democracy & Pluralism ha finanziato, con oltre 1 milione di euro, l’associazione femminista Agenda, costituita (tra gli altri) da esponenti del Pd e un ex guru di Obama‘. Gli amici della sinistra…”, si legge nel post.
La replica di Agenda
“Sembra che ci siano molte domande su Agenda. Vorremmo cogliere l’occasione per rispondere. Agenda è un’associazione senza scopo di lucro che sostiene giovani leader progressiste in Italia e in Europa, perché crediamo che il cambiamento progressista in Europa passi necessariamente dalla presenza in politica di donne femministe e di persone che portino avanti le istanze di delle comunità marginalizzate”, dichiara in una nota Jessica Shearer, presidente del ‘board’ dell’associazione Agenda, la quale precisa che “le notizie di una presunta relazione di George Soros con Agenda sono false e infondate. Pertanto, neghiamo qualsiasi finanziamento di Soros ad Agenda“.
Quello che non dicono….
Sarebbe interessante sapere da dove arrivano i fondi utilizzati da Agenda per finanziare i “giovani leader progressisti” in Italia, ma su questo punto nessuno parla: nè chi paga, nè chi incassa !