“Il Riformista” diretto da Piero Sansonetti ha pubblicato oggi sul suo sito in esclusiva la prova che adesso è sotto gli occhi di tutti, che conferma quanto pubblicato ieri: il video registrato di nascosto che inchioda il giornalista Sigfrido Ranucci. Il video risalirebbe al 2014 e mostra Ranucci che parla in prima persona del “metodo Report” ignorando di essere ripreso e parla di plichi anonimi e di un “modus operandi” in cui si pagano e si comprano materiali alle spalle del politico di turno. Tutto a spese della Rai. Cioè del servizio pubblico radiotelevisivo, con i soldi del canone pagato dai contribuenti.
Ranucci questa mattina si è difeso via social parlando di “audio manipolati” e di “vecchia bufala” anticipando la propria intenzione di querelare il giornalista Aldo Torchiaro e il suo direttore Piero Sansonetti . Ma dal “Riformista” spiegano che non sono stati effettuati né tagli né manipolazioni. E sino a prova contraria chi parla nel video è il conduttore del programma di RAI3.
“Leggo il Riformista e rabbrividisco. Quello che c’è scritto sull’attività occulta di Report, ma io penso piuttosto sul suo conduttore Ranucci, è una cosa agghiacciante”. È il commento di Paolo Liguori, direttore di Tgcom24, in merito sui discutibili metodi di reperimento video del vicedirettore di Rai3, autore e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. “Reati gravi”, dice il direttore Liguori, “fatti con il denaro del contribuente e a danno dell’opinione pubblica, ma soprattutto degli spettatori di Report e della Rai di cui Ranucci sarebbe un dirigente”.