ROMA – La società di telefonia francese Iliad ha presentato in Italia, la sua prima offerta al mercato annunciando l’intento molto ambizioso di stravolgere il mercato della telefonia mobile con una maggiore trasparenza e senza costi aggiuntivi imprevisti. L’offerta di Iliad, che negli ultimi anni ha rivoluzionato il mercato francese, è piuttosto aggressiva: ha un costo mensile di 5,99 euro, che ha letteralmente gli altri operatori attivi in Italia che temono le reazioni dei consumatori e del mercato, che potrebbe arrivare a seguito di una politica commerciale sicuramente molto aggressiva e concorrenziale adottato dal nuovo gestore telefonico.
Iliad è un gruppo fondato nel 1991 dall’imprenditore francese Xavier Niel, che ha introdotto il marchio Free in Francia alla fine degli anni Novanta con servizi per la telefonia fissa ed interne, ed in seguito anche per per la telefonia mobile. che ne detiene il controllo con una partecipazione del 52,43% del capitale, fornisce servizi di connessione Internet DSL in Francia a partire dal 2003. La società è stata quotata l’ anno successivo presso la Borsa di Parigi mentre nel 2008 ha acquistato il provider Internet Alice France da Telecom Italia per 775 milioni di euro, diventando così il secondo fornitore di accesso Internet in Francia per numero di clienti, dietro a Orange.
Il debutto in Italia di Iliad è stato autorizzato il 1 settembre 2016 quando la Commissione europea approvando ufficialmente la fusione di Wind e 3 Italia, ha così confermato il suo ingresso come futuro nuovo quarto operatore mobile italiano. Il prefisso utilizzato dal nuovo operatore mobile italiano sarà il 351 con blocchi di numerazione dedicati. I primi due ad essere stati assegnati sono il 3518 e 3519, a cui seguiranno blocchi 3515, 3516, 3517. Ad ogni blocco corrispondono un milione di linee. Poichè il marchio “Free“in Italia è di proprietà di Vodafone, l’azienda francese è stata costretta ad adottare il nome del gruppo che la controlla.
Secondo quanto riporta il Sole24Ore, il gruppo Iliad al 31 marzo scorso contava complessivamente 20,3 milioni di abbonati (da 20,2 milioni a fine dicembre), suddivisi tra i 13,8 milioni nella telefonia mobile (in aumento di 130mila) e 6,5 milioni nella banda larga e ultra larga (come a fine dicembre), con 646mila abbonati Ftth (556mila a fine 2017). La strategia adottata da Iliad nel suo “sbarco” sul mercato italiano è molto simile a quella adottata in Francia: partire con tariffe molto basse per attirare il maggior numero possibile di nuovi abbonati, sui quali costruire la base per le espansioni successive del marchio.
Iliad in Italia è attiva con una propria rete mobile, quindi non è un operatore virtuale che si appoggia direttamente su altri operatori già esistenti. Questo dovrebbe consentire all’azienda di avere un maggiore controllo sulla propria infrastruttura, anche se per il momento ci sono dubbi sulla sua capacità di coprire tutta Italia. La società ha rilevato parte dei ripetitori ceduti da Wind-3 per decisione dell’ Autorità garante, dopo la loro fusione. Dove però non ha propri ripetitori, Iliad si appoggerà Wind per una copertura in roaming, simile a quanto faceva 3 negli anni scorsi appoggiandosi prima a TIM e poi a Wind ma in questo caso non sarà segnalato il passaggio di rete, e sopratutto non ci saranno costi aggiuntivi come accadeva invece in passato con 3.
L’offerta di partenza presentata costa 5,99 euro al mese e comprende 30 Gigabyte di traffico internet e minuti ed SMS illimitati. Non è previsto al contrario degli altri operatori mobili, alcun costo aggiuntivo per i servizi di segreteria telefonica, hotspot ecc. ed Iliad si è impegnata a mantenere la tariffa “per sempre” senza cambiarla nei prossimi anni . È una differenza sicuramente rassicurante e seria rispetto a quella degli altri operatori, che si riservano sempre di poter cambiare unilateralmente le loro offerte già attive verso i clienti. L’offerta “per sempre” sarà al momento riservata al primo milione di nuovi clienti: in questo modo Iliad confida di raccogliere molto velocemente nuovi contratti ed entrare subito in concorrenza con gli altri operatori.
Le SIM di Iliad da mettere nel proprio smartphone possono essere acquistate sul sito dell’azienda oppure tramite le “simbox”, una sorta di distributori automatici che la società ha iniziato a installare in diverse città italiane. L’idea è mantenere una struttura leggera e snella nella rete distributiva, proprio per ridurre al minimo i costi e di conseguenza poter mantenere tariffe basse per i clienti. La società ha previsto anche l’apertura di alcuni negozi, tra gli altri aMilano, Roma, Catania ed altre città da comunicare.
In occasione della presentazione dell’azienda Benedetto Levi che ha solo 29 anni, amministratore delegato di Iliad Italia, , ha detto che: “Gli utenti sono stufi della poca chiarezza nel settore. C’è chi ha fatto i conti: per verificare in modo esaustivo tutte le tariffe disponibili in Italia e capire qual è la più conveniente servirebbero 25 ore di studio”. Levi ha aggiunto che Iliad vuole dimostrare che “si possono fare le cose in modo differente”.
E ancora presto per capire se se Iliad riuscirà a riscuotere un buon successo in Italia, dove la concorrenza tra gli operatori telefonici è già molto accesa e i prezzi sono tutto sommato contenuti, se confrontati con quelli di altri paesi. In Francia la società Iliad ha avuto successo con Free perché dieci anni fa le tariffe erano molto più costose, soprattutto per Internet, e c’erano quindi buoni margini per offrire tariffe competitive.