di REDAZIONE CRONACHE
Il Garante della privacy ha richiesto di adottare delle misure per limitare i rischi di furto, a seguito di una violazione dei sistemi informatici di Facebook, con riferimento ai dati di circa 36 milioni italiani, compresi in molti casi numeri telefonici e indirizzi mail, eventualmente disponibili online. Il Garante ha chiesto al social network di rendere immediatamente disponibile un servizio che consenta a tutti gli utenti italiani di verificare se la propria numerazione telefonica o il proprio indirizzo mail siano stati interessati dalla violazione.
In caso affermativo, infatti, il numero di telefono potrebbe essere utilizzato per una serie di condotte illecite, che vanno da chiamate e messaggi indesiderati sino a serie minacce come il cosiddetto ‘Sim swapping’, una tecnica di attacco che consente di avere accesso al numero di telefono del legittimo proprietario e violare determinate tipologie di servizi online che usano proprio il numero di telefono come sistema di autenticazione.
L’Autorità ha richiamato tutti gli utenti interessati dalla violazione a prestare particolare attenzione, nelle prossime settimane, a eventuali anomalie connesse alla propria utenza telefonica: ad esempio, l’improvvisa assenza di campo in luoghi dove normalmente il cellulare ha una buona ricezione. Un tale evento potrebbe essere il segnale che un criminale si è impossessato del nostro numero di telefono per usarlo a scopo fraudolento.
In questo caso è importante contattare immediatamente il call center del proprio gestore telefonico per verificare le ragioni del problema e, in particolare, per verificare che terzi, fingendosi noi, non abbiano chiesto e ottenuto un trasferimento della nostra numerazione su un’altra SIM.
Il Garante ha richiamato infine l’attenzione di tutti gli utenti sull’importanza di diffidare di eventuali messaggi di testo provenienti dal numero di telefono di persone che conosciamo, con i quali vengano chiesti soldi, aiuto o dati personali, perché potrebbe trattarsi di una truffa azionata da malintenzionati che si sono impossessati della nostra numerazione.