Con una lettera invita per conoscenza anche al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno ha scritto all’ amministratore delegato di TRENITALIA . Questo il contenuto:
“Se sono veri i proclami di una forte attenzione governativa sul rilancio del Sud d’Italia e del suo sviluppo, da molti considerato come il volano della ripresa economica del nostro Paese, appare assolutamente irrazionale la motivazione dell’azienda Trenitalia S.p.A. di privare oltre la metà del territorio pugliese della possibilità di avere una mobilità ferroviaria degna di questo nome; “Frecciarossa” che si ferma a Bari è l’ennesima dimostrazione che il rilancio del Sud è un’enunciazione di principio più che un’effettiva volontà di risolvere le criticità, per le verità ataviche, che attanagliano il Sud Italia, destinato a recitare sempre un ruolo di serie B nel nostro Paese.
La decisione aziendalistica assunta da Trenitalia, è penalizzante per un potenziale bacino di utenza che interessa metà del territorio pugliese e gran parte delle comunità locali della Basilicata che si affacciano sul litorale ionico. Non formulo la presente per rivendicare aspetti campanilistici, nonostante vi siano tutte le condizioni per fare ciò ma per reclamare, come territorio ionico, maggiore attenzione da codesta Società sulle esigenze di mobilità dei nostri concittadini che sono costretti ad un pendolarismo regionale per collegarsi con i maggiori scali ferroviari della nostra Nazione.
Non pensiamo solo alle esigenze attuali, ma a quelle dell’immediato futuro legate, ad esempio alle attività promozionali e turistiche della città di Matera Capitale Europea 2019 per la Cultura e, quindi, dell’area vasta ionico-lucana e se si considera che l’attuale rete ferroviaria pugliese, sia per Taranto che per Lecce, non presenta problemi strutturali per l’auspicato transito di “Frecciarossa”.
Non comprendiamo per quale ragione Trenitalia non assuma decisioni orientate ad una maggiore offerta di servizio allo scopo di incentivare una già forte domanda che proviene dai territori ionico-lucani e dal Salento. Invitiamo, dunque, Trenitalia a tralasciare una scelta strategica impostata ad evitare presunte perdite per scommettere piuttosto, in senso imprenditoriale, sulla probabilità (per noi una certezza) di una maggiore domanda di trasporto ferroviario degna di questo nome.
E’ incoraggiante, e per questo va sostenuta, l’azione della Regione Puglia di avviare un sereno quanto costruttivo confronto con Trenitalia, perché si aprano concreti spiragli per nuove decisioni relative alla tratta del “Frecciarossa”, consentendo che essa si sviluppi anche sull’asse jonico-salentino.
In questo senso rivendichiamo, a pieno titolo, il coinvolgimento del nostro territorio, anche come portatore degli interessi di mobilità ferroviaria dei paesi della Basilicata ricadenti sul litorale jonico. Queste sono le nostre considerazioni. A voi si chiede l’impegno concreto di guardare a queste esigenze di mobilità non solo in quanto tali ma, come utile fattore di rilancio e di crescita dei nostri territori”
Servirà ? Con tutto il rispetto per le buone intenzioni di Stefàno , abbiamo seri dubbi, dati i risultati delle varie lettere inviate dal primo cittadino di Taranto.