di Marco Ginanneschi
In attesa che venga approvata la riforma dell’editoria con un nuovo regime di finanziamento diretto a quotidiani e periodici, il Governo ha reso noti gli ultimi contributi elargiti al settore per l’anno 2014, come prevede la legge sulla trasparenza (leggi il documento )
OLTRE 30 MILIONI. Il sostegno all’editoria è stato ridotto notevolmente negli ultimi anni, ma si tratta comunque di una cifra cospicua: 30 milioni e 700 mila euro divisi per 46 testate, a cui vanno ad aggiungersi i contributi erogati alle imprese editrici di periodici che sono di proprietà di cooperative, fondazioni o enti morali, quelli destinati all’informazione radiofonica (che contemplano un’unica voce, Radio Radicale, a cui sono stati dati 4 milioni per il 2014); i contributi all’editoria periodica non vedenti e quelli riservati alle associazioni di consumatori.
IN TESTA C’È AVVENIRE. Per quanto riguarda i contributi diretti alle imprese editoriali, a ricevere il finanziamento più sostanzioso, per le attività svolte nel 2014, è stato Avvenire, il quotidiano della conferenza episcopale italiana (Cei): ha incassato 3 milioni 803 mila 622 euro, seguito da Italia Oggi con 2 milioni 998 mila 503 euro e da il Manifesto con 1 milione 982 mila 005 euro. Finanziamenti superiori al milione di euro sono andati anche a Il Cittadino, Conquiste del Lavoro, Corriere (testata della cooperativa editoriale giornali associati, da non confondere con il Corriere della Sera), Cronaca Qui, Cronache Di, Dolomiten e Primorski Dnevnik.
600 MILA EURO PER EUROPA. Più di 600 mila euro invece sono stati assegnati all’editoriale Dlm Europa, società editrice di Europa, quotidiano ex Margherita, poi Partito democratico, ora in liquidazione e i cui giornalisti sono stati in piccola parte assorbiti ne l’Unità; 410 mila euro al Foglio e 490 mila euro al Secolo d’Italia.
Scomparsi fra i destinatari dei contributi pubblici per l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Cooperativa 19 Luglio editrice del Corriere del Giorno di Puglia e Lucania nata nel 1984 che negli ultimi 10 anni aveva incassato oltre 27 milioni di euro pubblici, posta in liquidazione coatta amministrativa , procedura del diritto fallimentare, dal Ministero dello Sviluppo Economico il 28 ottobre 2013, testata scomparsa dalle edicole a marzo 2014 , e che non mai avuto ha alcun collegamento legale e societario con la testata storica, il CORRIERE DEL GIORNO fondato nel 1947, attualmente di proprietà del nostro Direttore, e che presto riavrete nelle vostre mani.
Attraverso il link qui sotto potrete visionare i documenti ufficiali del Ministero con la disposizione di liquidazione coatta:
Liquidazione Coatta Ministero Sviluppo Economico
PEC della procedura: | lca6.2013taranto@pecfallimenti.it |
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