di Francesca Laura Mazzeo
ROMA – Sono 761 comuni italiani chiamati al voto domenica prossima, 10 giugno, per l’elezione dei sindaci e dei consigli comunali nonchè per l’elezione dei consigli circoscrizionali. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 24 giugno. Anche il voto in Sicilia e in Sardegna è fissato per domenica prossima 10 giugno, mentre in Trentino-Alto Adige gli elettori sono andati al voto il 27 maggio scorso, in Valle d’Aosta hanno votato il 20 maggio e in Friuli Venezia Giulia lo scorso 29 aprile.
Sul totale dei comuni al voto si contano: 109 comuni “superiori”, cioè con più di 15.000 abitanti (più di 3.000 in provincia di Trento), e 652 “inferiori”; 20 i capoluoghi di provincia interessati dalla consultazione elettorale: Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani.
Sono interessati dalla consultazione elettorale anche due consigli circoscrizionali, il III e l’VIII Municipio di Roma Capitale; qui voteranno complessivamente 290.934 elettori. Complessivamente gli elettori interessati dalla consultazione di domenica prossima sono 6.749.654 su una popolazione di 7.712.776; 7.995 le sezioni elettorali.
LE CURIOSITA’
Sono 142 i comuni che vanno al rinnovo per motivi diversi dalla scadenza “naturale”. Sono 8 i comuni nei quali non è stata presentata alcuna lista e dove quindi arriverà il commissario, ben cinque in Sardegna: Austis, Magomadas, Putifigari, Ortueri e Sarule. Sarà nuovamente commissariato anche il Comune di San Luca, 4 mila anime alle porte di Reggio Calabria, dove non si elegge un sindaco dal 2013, quando fu sciolto per infiltrazioni mafiose. Anche qui nessuna lista è’ stata presentata neanche in vista della prossima tornata elettorale.
A dirsi pronto a farsi avanti e voler presentare la propria candidatura a sindaco di San Luca e’ stato il massmediologo Klaus Davi, che ha chiesto una proroga per la presentazione delle liste elettorali vista la situazione di eccezionalità democratica che sta vivendo quel comune, affinchè si possa votare entro l’anno. Gli altri comuni nei quali non è stata presentata nessuna lista sono: Rodero in Lombardia e San Biagio Platani in Sicilia. Nei giorni scorsi Avviso Pubblico, rete di Regioni ed Enti locali contro le mafie, ha reso noto che dall’inizio del 2018 sono già 16 i Comuni sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata, di cui 7 in Calabria, 3 in Campania, 3 in Sicilia e 3 in Puglia.