Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano è stato mandato a processo dinanzi al Tribunale Penale di Bari, accusato del il reato di diffamazione a mezzo stampa ( 595 co. 3) . La prima udienza del processo è fissata dinanzi al giudice monocratico Mario Mastromatteo per il prossimo 22 settembre.
Stando al capo d’ accusa imputato dal pm Marcello Quercia, il governatore pugliese, in occasione della trasmissione televisiva “Viva l’ Italia” trasmessa su Rete 4 il 13 settembre 2018, commentando la visita a Bari proprio quel giorno dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, avrebbe diffamato l’ex consigliere comunale Luigi Cipriani responsabile del movimento “Riprendiamoci il futuro” , il quale accolse Salvini nella sede del movimento, nel quartiere Libertà, dove l’ex ministro tenne anche un comizio, “insinuando negli spettatori l’esistenza di un legame tra Cipriani, il suo movimento politico e la criminalità organizzata”.
Luigi Cipriani assistito dall’avvocato Roberto Eustachio Sisto, querelò per tali affermazioni il presidente Emiliano ed adesso nel processo, che si svolgerà a seguito di citazione diretta a giudizio, potrà costituirsi parte civile.