“Non dovremmo più pronunciare la parola ambientalizzazione, che non ha né capo né coda. Noi dobbiamo semplicemente dire che la salute umana è più importante della produzione e che per produrre bisogna dimostrare che le produzioni non determinino alcun danno alla salute“. E’ quanto ha detto oggi il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo al convegno “Ripensare l’industria siderurgica italiana. L’Ilva, attualità e prospettive“, organizzato a Taranto dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, in collaborazione con la Regione Puglia. Ai lavori partecipa il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Armando Zambrano.
“Il diavolo che uccide le persone é il carbone, non é l’acciaio – ha detto Emiliano – Io non vorrei qui qualcuno che tenesse più a vendere il carbone che a produrre l’acciaio. Se è così noi l’andremo a beccare questo qualcuno perché vuol dire che non é interessato al ruolo strategico dell’azienda. A noi ci serve produrre acciaio, non comprare il carbone” aggiungendo “Se l’‘Ilva ci chiede di sacrificare la salute dei tarantini e probabilmente non solo dei tarantini perché tra breve presenteremo studi che dimostreranno che l’inquinamento dell’Ilva quando cambia il vento arriva fino in Salento, fino a Brindisi, noi non possiamo starci e non ci stiamo”