In Basilicata dieci anni di royalty per il petrolio. Alla Regione Basilicata sono stati versati circa un miliardo e mezzo di euro per l’attività estrattiva. Con un trend di crescita intorno ai 300 milioni nell’ultimo anno (nel 2013, infatti, sono state pari a oltre 290 milioni di euro le royalty derivanti dal giacimento dell’Eni in Val d’Agri) ma che potranno lievitare ancora superando gli oltre 500 milioni all’anno con l’entrata in produzione del giacimento di Tempa Rossa della Total.
“Sia Total che la Shell dovranno tirare fuori i soldi delle compensazioni ambientali che servano a Taranto se vorranno realizzare l’oleodotto Tempa Rossa. Soldi che servono per la bonifica di Taranto“. Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, riferendosi al progetto energetico che coinvolge Puglia e Basilicata. Riferendosi poi all’emendamento su Tempa Rossa, Emiliano afferma che “si è svelato” che lo stesso emendamento “non aveva la funzione di rendere più facile la costruzione dell’oleodotto da Viggiano a Taranto quanto quello di evitare che Shell e Total dovessero trattare con la Puglia le cosiddette compensazioni ambientali. Per decine e decine di milioni di euro. Un emendamento frega Puglia“.