ROMA – Nel triennio 2018-2020 l’Enel investirà in digitalizzazione 5,3 miliardi di euro, contro i 4,7 del piano precedente, che si prevede che possano produrre 1,9 miliardi di incremento cumulato dell’Ebitda nel periodo, di cui 900 milioni solo nel 2020. Lo annuncia il gruppo elettrico presentando il nuovo piano strategico. Circa il 60% della crescita sarà assicurata da un aumento dei margini e il 40% dalla riduzione dei costi operativi su base cumulata, garantendo così “rendimenti solidi e a due cifre sugli investimenti”.
L’Enel prevede nei prossimi tre anni di cedere ulteriori asset esistenti per 3,2 miliardi di euro, principalmente focalizzandosi su impianti di generazione da fonte termoelettrica e uscendo da paesi non strategici. Lo annuncia il gruppo elettrico, aggiungendo che prevede di investire 2,3 miliardi nell’acquisizione di partecipazioni di minoranza, 2 miliardi in acquisizioni nel business delle Reti e di e-Solutions e 400 milioni in equity partnership.