di Marco Ginanneschi
E’ stato firmato oggi tra la Regione Sicilia, il Comune di Gela, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ed Eni l’Accordo Attuativo per il “Ripristino funzionale e Potenziamento del Porto Rifugio”, con il quale si individuano gli interventi strutturali e definitivi di riqualifica del Porto Rifugio, che saranno realizzati dalla Protezione Civile, indicata dalla Regione quale soggetto attuatore e beneficiario del contributo.
Il progetto esecutivo, predisposto dal Dipartimento regionale della Protezione Civile, prevede come principali attività: il dragaggio dei fondali, ad una profondità minima di 4 metri sotto il livello del mare e con la movimentazione di circa 205.000 metri cubi di sedimenti; un intervento di regolarizzazione della spiaggia adiacente al Porto Rifugio, con piantumazione di essenze arboree; e un intervento di protezione dell’area, attraverso l’ampliamento e il rafforzamento del Pontile di Ponente per una lunghezza di circa 120 metri. Prima di procedere con le attività di dragaggio sarà effettuata una caratterizzazione del sito. Il costo stimato per la realizzazione delle opere è di 5.880.000 euro.
Oltre al potenziamento del Porto Rifugio, l’Accordo prevede anche la realizzazione di uno “Studio sul sistema Portuale Gelese”. L’analisi ha come obiettivo di mettere in evidenza l’attuale stato delle infrastrutture e i possibili interventi di riqualificazione e potenziamento, volti a garantire il ruolo strategico del Porto Industriale di Gela all’interno del nuovo Piano Regionale dei Trasporti.
L’ intesa siglata oggi si inserisce nell’ambito del contributo economico di 32 milioni di euro, previsto dal Protocollo del 2014, per la realizzazione di interventi per lo sviluppo sostenibile e di riqualificazione urbana e culturale della città di Gela. Ad oggi sono stati sottoscritti con la Regione Sicilia ed il Comune di Gela tre accordi riguardanti l’allestimento dello spazio museale per l’antica nave greca, l’intervento straordinario di emergenza sul Porto Rifugio (che viene superato con l’accordo di oggi) e la ristrutturazione e messa a disposizione di uno spazio di co-working per le aziende locali presso la ex-casa albergo Macchitella, di proprietà della Raffineria di Gela. L’impegno complessivo di spesa per queste attività è stimato in 1.175.000 euro.
Con la firma dell’Accordo Attuativo per il Porto Rifugio viene confermato l’impegno di Eni per Gela nel fornire il proprio contributo per la riqualifica del territorio, nell’ambito di quanto previsto dal Protocollo del 2014.