di Paolo Campanelli
ROMA – Il Chiostro del Bramante presenta la mostra “Enjoy “a cura di Danilo Eccher che ha per sottotitolo “l’Arte incontra il divertimento”: locuzione emblematica che vuole indicare non solo una diversa modalità di vivere l’arte, ma soprattutto dare “spazio e spazialità” alle opere di artisti di acclarata fama, mostra di arte contemporanea , un’esperienza che lo spettatore può fare attraverso i linguaggi e le poetiche di alcuni tra i più importanti e provocatori protagonisti dell’ arte contemporanea, spesso in senso letterale poiché molte istallazioni sono “site specific”, pensati e costruiti dagli artisti ospiti proprio per gli ambienti del Chiostro del Bramante.
Alexander Calder, Mat Collishaw, Jean Tinguely, Leandro Erlich, Tony Oursler, Ernesto Neto, Piero Fogliati, Michael Lin, Gino De Dominicis, Erwin Wurm, Hans Op de Beeck, Studio 65, Martin Creed, Ryan Gander, TeamLab, sono i protagonisti del ‘900 storico e del terzo millennio, collegati dal filo conduttore del divertimento e della creatività, raccontata, così come fu con Love, da un set di 4 audioguide, ideale rappresentazione di 4 differenti età in cui è possibile divertirsi.
Le opere esulano dal semplice mostrarsi e spesso è possibile interagire con esse, se non addirittura l’interazione è parte dell’opera, come in Charming Rooms di Leandro Erlich, un labirinto di specchi e prospettiva da attraversare e le opere di Erwin Wurm, detentore del primato dell’azione sulla riflessione, che restano inespresse se lo spettatore non interagisce con esse seguendo precise indicazioni. O, come nel caso di Martin Creed e la sua stanza dei palloncini rossi di Baloons, semplicemente nel farsene avvolgere.
“La dimensione del piacere, del gioco, del divertimento, dell’eccesso – afferma Danilo Eccher, curatore della mostra – sono sempre state componenti centrali dell’Arte; l’Arte sprofonda nel dolore ma si nutre di piaceri ed è sempre una danza di contrasti. L’illusione è una trasparenza che deforma la realtà, un’apparenza sottile dove tutto è possibile, suggerendo ora il dubbio dell’enigma, ora il sorriso della sorpresa”.
Ecco allora che in Enjoy, dalle sculture leggere di Alexander Calder, lo spettatore può perdersi nel labirinto infinito di specchi di Leandro Erlich per poi immergersi e riemergere dalle installazioni ludico-concettuali di Martin Creed o nei raffinati giochi di luci illusorie di TeamLab che prendono forma e mutano solo a contatto con il pubblico, o essere inseguiti dagli occhi indiscreti e inquietanti di Tony Oursler e trovarsi a contatto con i corpi deformati di Erwin Wurm e così via, di artista in artista, di sala in sala: il Chiostro del Bramante diventerà luogo elettivo di una realtà tutta da scoprire, che esiste in ogni istallazione (alcune di grandissime dimensioni), a una realtà che, tuttavia, può anche non esserci. D’altra parte è proprio Paul Klee che ci dice: “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”.
La mostra allestita sarà visitabile sino al 25 febbraio 2018, con aperture giornaliere dalle 10.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì e dalle 10.00 alle 21.00 il sabato e la domenica (la biglietteria chiude un ora prima); il sito web è www.chiostrodelbramante.it e l’hashtag della mostra è #Enjoy