Roberta Vinci entra quasi un’ora dopo la storica finale tutta italiana che ha perso contro Flavia Pennetta, nella sala principale delle interviste dell’ Arthur Ashe Stadium dove ha giocato la finale dell ‘ US Open di Flushing Meadows . La tarantina non ha perso il sorriso e la spontaneita’ che le ha fatto guadagnare tanti tifosi ed ammiratori negli Stati Uniti. E subito dice: “Io penso che sia tutto scritto. Dovevo incontrare un’italiana in finale e un italiana doveva vincere uno Slam, il secondo Slam della vita. Sono successe cose a me in questo torneo, cose a Flavia in questo torneo, tante cose per entrambe. Alla fine secondo me era scritto. Entrambe eravamo molto stanche. Stanchezza sia fisica che mentale, non e’ stato facile per me scendere in campo soltanto 24 ore dopo una semifinale così intensa sopratutto dal punto di vista mentale, piena di nervi. Ha deciso di più la stanchezza dei nervi secondo me in questa finale”.
“Sono arrivata in albergo ieri sera dopo la semifinale con la Williams che non capivo niente. Mi sentivo frastornata – confessa la Vinci – Ho dovuto fare molte interviste, inviare tanti messaggi. Tutte cose queste che fanno piacere, ma che un pochino ti stancano. Ma se uno batte Serena Williams e’ normale ricevere una valanga di messaggi e fare tante cose. Ha inciso un pò, ma sicuramente non voglio dare alcuna colpa a tutto ciò. Sono andata a dormire verso le 00:30 e ho riposato molto bene. Ho dormito peggio la notte con la Mladenovic. Infatti la sera della vittoria con la Mladenovic, quella notte non ho chiuso proprio occhio”
Roberta ha poi parlato di quello che questa finale significa per lei e per la sua carriera. “Sai cosa? Uno arriva a un punto…io spero che questa partita non mi cambi niente. Io sono contenta, fiera, orgogliosa di quello che ho fatto. Non pensavo di poter raggiungere questo obiettivo. Il lavoro, la pazienza, la sofferenza, tutto vene ripagato. Mi davano per una che non poteva avere più risultati, o comunque buona solo per il doppio. Questa e’ stata una risposta pesante che ho fatto a tutti. Sono orgogliosa.” Parlando del momento in cui la Vinci questa estate ha voluto girare per tornei da sola, senza il suo allenatore Cinà, ha spiegato “Ho fatto due tornei perché avevo bisogno di stare un po’ da sola e trovare delle motivazioni. Ho giocato delle belle partite. Qui ho dimostrato un bel livello di gioco anche prima dello US Open, a Toronto. Ma non c’era assolutamente l’idea di separarmi dal mio allenatore, assolutamente no”
Giocando la finale contro l’amica Flavia Pennetta, ha guadagnato un bell’ assegno da 1.6 milioni di dollari. Cosa farà la Vinci con tutti questi soldi? “Se ho tempo, prima di tornare, faccio shopping, ma non so. Non sono una malata di vestiti, scarpe, orologi. E’ un po’ più mio padre che mi rompe. Mi dice: “compra casa“. Mi piacerebbe una casa all’estero, magari faro’ così. A New York? Perché no!” . Parlando del momento in cui Flavia Pennetta le ha confessato che si sarebbe ritirata alla fine dell’anno, ha detto: “Flavia mi ha abbracciato e detto che e’ la sua ultima partita allo US Open. E’ stato un piccolo shock. Ma ognuno prende le sue scelte e se e’ contenta lo sono per lei”.
“Quando sono arrivata in America mi dovevo iscrivere ai tornei di fine stagione – ha raccontato la Vinci – Ero indecisa se andare a giocare in Cina, Wuhan o Tashkent. Un torneo è più grande ed uno più piccolo. Mi sono detta, se entro a Wuhan gioco a Wuhan, , altrimenti no se devo fare le qualificazioni. Ora la mia classifica di colpo e’ cambiata . Mi preoccupavo della stagione, dei tornei. In poche settimane ho raggiunto un obiettivo insperato. Adesso ho raggiunto una posizione in classifica per essere “testa di serie”. E’ incredibile. Due sole settimane hanno cambiato tutto. “
Roberta parlando della sua vittoria contro la “favorita” del torneo, Serena Williams, ha raccontato: “Stamattina mi sono svegliata e ho pensato ‘ma che ho fatto ieri?’. Ho fatto una cosa che, veramente, un miracolo. Una cosa, che questa ragazza, poveretta, lottava per il Grande Slam e io le ho tolto questo sogno. Ieri al letto ho pensato, chissà Serena come sara’ incazzata nera adesso. Quando sono andata al ristorante, avevo paura che mi menassero (ride). Se la incontro di nuovo la saluto sicuramente. Meritava lei di vincere questo Grande Slam. Arrivi che manca poco alla vittoria…Ho vinto io perché era destino. Ho beccato due demi-volee’ che grazie a Dio sono entrate.”
Roberta Vinci conclude ridendo con il suo sorriso magnetico e travolgente con una battuta: “Domani torno, e in aereo e per destino trovo il fidanzato “. Roberta sembra aver cominciato a credere seriamente nel destino… !