Illustrate le peculiarità e le caratteristiche tecnico-operative dei mezzi aeronavali della Guardia di Finanza presenti in Puglia, al Prefetto di Taranto dr. Demetrio Martino ed al Procuratore della Repubblica dr.ssa Eugenia Pontassuglia , ed ai vertici delle locali forze dell’ordine quali membri del comitato provinciale per l’ordine e per la sicurezza pubblica, accolti a bordo di un pattugliatore veloce delle Fiamme Gialle dal Comandante del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, Col. Armando Franza e dal Comandante Provinciale di Taranto, Col. Massimiliano Tibollo, sono state
Come evidenziato dal Comandante del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto, Ten. Col. Nicolino Vardaro alle Autorità intervenute , nel corso di un briefing che ha preceduto l’esercitazione, la flotta aeronavale della Guardia di Finanza svolge un ruolo strategico al servizio del Paese, presidiando il mare, lo spazio aereo sovrastante e i circa 800 km di costa pugliese in stretto e continuo coordinamento con i Reparti territoriali, investigativi e speciali presenti sul territorio. Al Prefetto, al Procuratore della Repubblica , sono state poi rappresentate le modalità con le quali le unità navali del Corpo inseguono e fermano le imbarcazioni dedite ai traffici illeciti via mare.
In particolare, i mezzi navali, caratterizzati da spiccate performance operative, come l’ottima tenuta al mare, l’elevata velocità di circa 50 nodi e le moderne dotazioni tecnico-nautiche, fanno parte dell’avviato piano strategico di ammodernamento e potenziamento della flotta navale della Guardia di Finanza e contribuiranno a consolidarne il posizionamento istituzionale quale “unica polizia del mare”.
La sua costante azione di sorveglianza delle frontiere marittime risulta indispensabile per contrastare, senza tregua, l’immigrazione clandestina irregolare e il traffico di migranti via mare e per l’organizzazione e la gestione dell’ordine pubblico in mare in occasione di eventi, esibizioni sportive, saloni nautici e manifestazioni culturali o di protesta.
Al termine al rientro in porto, le Autorità partecipanti hanno salutato i finanzieri componenti gli equipaggi intervenuti nell’esercitazione, ringraziandoli per le attività svolte e sottolineando il fondamentale contributo in mare fornito dalla Guardia di Finanza.