di Alessia Di Bella
L’Italia di mancini continua a dare spettacolo ai Campionati Europei di calcio. Dopo il 3-0 alla Turchia vince con lo stesso risultato contro Svizzera e on una gara d’anticipo si qualifica agli ottavi di finale. Per chiudere il girone al primo posto basterà anche un punto nella prossima partita contro il Galles . Gli azzurri scesi in campo ieri allo Stadio Olimpico di Roma hanno fornito l’ennesima prestazione di grande brillantezza e solidità raggiungendo 29 risultati utili consecutivi e 965’ senza subire gol. La squadra di Mancini si trova a meraviglia gioca a memoria, e quello che colpisce si aiuta vicendevolmente in campo.
La partita giocata ieri sera dell’Olimpico è stata soprattutto la notte della consacrazione di Manuel Locatelli che, a 22 anni, arrivato alla sua 13ma presenza in azzurro, ha giocato una partita incredibile fornendo una prestazione da incorniciare in camera per tutta la vita. Il centrocampista del Sassuolo, sottovalutato dal Milan che lo aveva ceduto, cresce partita dopo partita, come qualità di giocate ma anche che per personalità creando più di qualche problema a Mancini che avrà non pochi dubbi per far spazio al recuperato Verratti.
Due partite e due vittorie, calcio-spettacolo, qualificazione agli ottavi con un turno d’anticipo: Roberto Mancini ha più di una ragione per essere felice e soddisfatto. Dopo il 3-0 inflitta alla Svizzera, “Mancio” a fine partita, non lo nasconde: “È stata una partita durissima, lo sapevamo. Ma alla fine è una vittoria strameritata. L’abbiamo portata a casa pensando di volerla vincere a tutti i costi” ed aggiunge “È stata una partita durissima, lo sapevamo. Ma alla fine è una vittoria strameritata. L’abbiamo portata a casa pensando di volerla vincere a tutti i costi”
Partendo dell’ultima partita del girone contro il Galle, il c.t. azzurro, parlando ai microfoni di RaiSport, avverte: “Non faremo calcoli, dobbiamo giocare per vincere anche la prossima sfida” commentando così il cammino della Nazionale all’Europeo: “La fortuna che ho avuto io è di aver avuto giocatori bravi. Io cerco di spiegar loro il mio pensiero. Poi stiamo tutti insieme e finora sono stati tutti bravissimi. Secondo me questa squadra ha margini di miglioramento. Molti ragazzi sono giovani, non hanno ancora giocato le coppe europee e hanno un grande margine di miglioramento. Ci sono nazionali che nel lavoro di crescita sono più avanti di noi: ma nel calcio tutto può succedere“