MENU
2 Aprile 2025 03:28

EX-ILVA. STOP A FINE MESE PER L’IMPIANTO NUMERO 12

La società ACCIAIERIE D' ITALIA aveva chiesto una proroga dei termini precedenti non rispettati addossando all'emergenza Covid 19 il blocco dei lavori, richiesta questa che non era stata accolta dal Ministero che aveva confermato la data di termine dei lavori e disposto in caso di mancato adempimento il fermo della batteria entro 10 giorni.

di REDAZIONE ECONOMIA

Un decreto del Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani pubblicato giovedì scorso sulla Gazzetta Ufficiale dispone “la messa fuori produzione” della batteria n. 12 delle cokerie dello stabilimento siderurgico di Taranto della società ACCIAIERIE D’ ITALIA (ex-ILVA, ex Arcelor Mittal Italia ), che dovrà essere effettuata “nei tempi tecnici strettamente necessari, e comunque non superiori a 60 giorni, a partire dal 1 luglio 2021“, a seguito del mancato adempimento entro il 30 giugno 2021 delle prescrizioni ambientali AIA.

La società ACCIAIERIE D’ ITALIA aveva chiesto una proroga dei termini precedenti non rispettati addossando all’emergenza Covid 19 il blocco dei lavori, richiesta questa che non era stata accolta dal Ministero che aveva confermato la data di termine dei lavori e disposto in caso di mancato adempimento il fermo della batteria entro 10 giorni.

Il TAR del Lazio accogliendo il ricorso presentato dai legali di ACCIAIERIE D’ ITALIA , società diventata pubblica al 50% e presieduta dal top manager Franco Bernabè, aveva invitato il Ministero a riesaminare le proprie decisioni fissando l’udienza di merito per il prossimo mese di novembre. Nel nuovo decreto il ministero della Transizione Ecologica prende atto che secondo l’ ISPRAnon è possibile percorrere soluzioni tecniche alternative a quella proposta dal Gestore, con tempistiche inferiori a quelle già rappresentate nei mesi scorsi”.

Sempre secondo il ministero della Transizione Ecologica il gestore (e quindi ACCIAIERIE D’ ITALIA, ex-ILVA, ex Arcelor Mittal Italia ) “resta l’unico responsabile degli eventuali danni all’ambiente o alla salute in conseguenza della tempistica necessaria alla messa fuori produzione della batteria numero 12 oltre il termine del 30 giugno 2021”.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Operazione internazionale della polizia contro la 'ndrangheta, blitz tra Italia e Germania.
Ue: Agenda globale va messa al riparo da controversie casalinghe
Tim. Raggiunto l'accordo Vivendi-Poste per la cessione del 15% delle azioni per 684 milioni
Voto di scambio: 10 persone arrestate tra Campania e Abruzzo
Europa prima vittima nuovo isolazionismo americano
Affitti alle stelle, ma sono sempre meno gli italiani che comprano casa
Cerca
Archivi
Essere genitori: esiste un numero perfetto di figli?
Operazione internazionale della polizia contro la 'ndrangheta, blitz tra Italia e Germania.
Volley. Arianna Manfredini esordio da record in Serie A: in campo a 13 anni !
Ue: Agenda globale va messa al riparo da controversie casalinghe
Tim. Raggiunto l'accordo Vivendi-Poste per la cessione del 15% delle azioni per 684 milioni

Cerca nel sito