di Alessia Di Bella
Il Gran Premio d’Australia, che segna il ritorno della F1 sulla pista di Melbourne, è tutto rosso Ferrari. A vincere, anzi, dominare il terzo appuntamento della stagione è Charles Leclerc, che parte dalla pole e non lascia mai la prima posizione, chiudendo davanti a tutti con ampio margine, resistendo anche all’unico attacco di Max Verstappen alla ripresa della gara dopo la safety car per l’incidente di Sebastian Vettel. Se in Bahrain e in Arabia Verstappen era rimasto incollato alla rossa, oggi la RB18 non ha proprio visto gli scarichi del Cavallino, scatenato al galoppo tra le curve dell’Albert Park.
Verstappen non ha terminato la gara a causa di un altro grave problema al motore, con tanto di principio di incendio: si tratta del secondo ritiro in appena tre gare, un bilancio inaccettabile per chi deve lottare per il titolo iridato. Il risultato è una vera manna dal cielo per Leclerc, in fuga in testa anche nel Mondiale, salendo a 71 punti, +46 sul rivale della Red Bull, +34 su George Russell (secondo nel mondiale piloti) e +38 sul compagno di scuderia Carlos Sainz. Lo spagnolo della Ferrari ha pagato la partenza dalla nona posizione; la strategia, l’unica possibile, di montare la mescola più dura ha portato il numero 55 a perdere posizioni al via, e il tentativo disperato di rimonta si è interrotto dopo un giro e mezzo, quando Sainz è terminato fuori pista, fermandosi sulla ghiaia. A salire sul podio, quindi, sono Sergio Perez e George Russell, che precede il compagno di scuderia Lewis Hamilton.
Questo gran premio di F1 era molto atteso , dopo una gara vittoriosa a testa tra Leclerc e Verstappen. Ebbene, il giudizio pende clamorosamente dalla parte di Maranello. Un fine settimana dominato in qualifica, gara dominata su gomma media, gara dominata su gomma dura, gara dominata sull’affidabilità. Un successo totale che esalta, ma richiede ancora più concentrazione per non sprecare questo tesoro, guai a specchiarsi, anche perché siamo solo alla terza prova di una lunghissima stagione di corse. E tra due settimane si corre sul circuito di Imola, dove si prevede traffico da bollino rosso Ferrari sull’ autostrada A14.
“Siamo soltanto alla terza gara e pensare al campionato è difficile, ma la macchina è fortissima e affidabile. Per ora siamo stati sempre lì, continuando così avremo delle possibilità di vincere e ciò mi fa sorridere dopo le ultime due annate difficili. Oggi questa Ferrari era una bestia!”. Charles Leclerc è felice per il dominio di Melbourne. Un inizio di Mondiale così si poteva solo sognare e lui lo sta realizzando. Verrebbe voglia di non svegliarsi, ma bisogna farlo per restare concentrati sul lavoro che c’è ancora da fare: “È la prima gara in cui abbiamo controllato il vantaggio – prosegue il monegasco – nel passo gara eravamo estremamente forti, le gomme hanno tenuto benissimo e le abbiamo gestite. Con la Safety Car ho avuto enorme sottosterzo all’ultima curva e ho pensato che sarebbe stato difficile tenere la prima posizione, poi sono riuscito a recuperare aderenza”.
ORDINE D’ARRIVO
Ordine d’arrivo del GP d’Australia:
1. Leclerc (Ferrari)
2. Perez (Red Bull) a 20″5
3. Russell (Mercedes) a 25″5
4. Hamilton (Mercedes) a 28″5
5. Norris (McLaren) a 53″3
6. Ricciardo (McLaren) a 53″7
7. Ocon (Alpine) a 1’01″6
8. Bottas (Alfa Romeo) a 1’08″4
9. Gasly (AlphaTauri) a 1’16″02
10. Albon (Williams) a 1’19″3
11. Zhou (Alfa Romeo) a 1’21″6
12. Stroll (Aston Martin) a 1’28″5
13. Schumacher (Haas) a 1 giro
14. Magnussen (Haas) a 1 giro
15. Tsunoda (AlphaTauri) a 1 giro
16. Latifi (Williams) a 1 giro
17. Alonso (Alpine) a 1 giro
Ritirati Verstappen, Vettel, Sainz
Classifiche iridate dopo 3 gare:
1. Leclerc punti 71
2. Russell 37
3. Sainz 33
4. Perez 30
5. Hamilton 28
6. Verstappen 25
7. Ocon 20
8. Norris 16
9. Magnussen 12
10. Bottas 12
11. Ricciardo 8
12. Gasly 6
13. Tsunoda 4
14. Alonso 2
15. Zhou 1
16. Albon 1
Classifica costruttori
1. Ferrari punti 104
2. Mercedes 65
3. Red Bull 55
4. McLaren 24
5. Alpine 22
6. Alfa Romeo 13
7. Haas 12
8. AlphaTauri 10
9. Williams 1
10. Aston Martin 0