E’ cominciata con l’inizio del nuovo anno la nuova avventura alla Ferrari. del pluricampione ( 7 titoli) del mondo. Il primo giorno di Lewis Hamilton da pilota nella scuderia di Maranello fa partire il conto alla rovescia per vederlo in pista per la prima volta sulla Rossa e l’inizio della nuova stagione che partirà a Melbourne nel weekend 14-16 marzo. La passione mai nascosta per il Cavallino Rosso e il suo rapporto con in attesa del suo debutto, ha cambiato la sua foto sui profili social con un ‘casco rosso’ indossato sin da quando era bambino.
Il 7 gennaio Hamilton compirà 40 anni. Per qualcuno sono troppi per un pilota che è chiamato a lasciare il segno a Maranello. Ma stiamo parlando di Lewis: 7 campionati mondiali (2008, 2014, 2015, 2017, 2018, 2019, 2020) inallando una serie di record, come ad esempio quello di essere l’unico anglosassone a trionfare nel campionato di F1 per quattro edizioni consecutive. Ma c’è anche molto di più: Hamilton porterà con sé nuova linfa, ambizione, spettacolo anche fuori dalla pista. Senza dimenticare,. tornando ai primati stabiliti, che è il pilota più vincente della storia: 105 successi nei 356 gran premi disputati.
“Non è mai stato un segreto, sono sempre stato un grande tifoso della Ferrari. Ho delle Ferrari a casa che adoro, mi piacciono tantissimo. Naturalmente quando sei in Formula 1 e vedi determinate cose, possono farti cambiare alcune idee. Ferrari resta comunque un brand incredibile, quando vieni in Italia e vedi questi tifosi, capisci perché la Ferrari ha tanto fascino“. Sono state queste le parole di Lewis Hamilton nel settembre del 2020 ai microfoni di Sky , che oggi sembra un annuncio di arrivo a Maranello con grande anticipato rispetto alle ufficiali: “La Rossa ha tifosi in tutto il mondo, per questo motivo è così importate per la F1. Spero, prima che finisca la mia carriera, che possa lottare ancora con la Ferrari“. Adesso lo potrà fare, ma alla guida della Rossa.
L’annuncio del passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari ha alimentato le speranze ed attese di tifosi e team guidato da Fred Vasseur che con il nuovo arrivo in scuderia mira a tornare sul tetto del mondo. L’ultimo titolo piloti vinto nel 2007 (Raikkonen) mentre l’ultimo titolo Costruttori risale al del 2008. La presenza di Lewis Hamilton unita al talento innegabile del pilota monegasco Charles Leclerc porta nel Mondiale 2025 un’ accoppiata da sogno, probabilmente, almeno sulla carta la migliore dei team ai blocchi di partenza.
Si è parlato molto d ancora molto si parlerà su quelle che potrebbero essere le gerarchie della Ferrari con la nuova coppia Leclerc-Hamilton. Al momento è innegabile che questo mix di personalità e qualità rappresenti un ‘plus’ per la Scuderia del Cavallino Rosso. Sarà poi la pista a determinare il resto. Ma qual è il rapporto tra Charles e Lewis? Tra i due piloti c’è una dichiarata e reciproca stima ‘certificata’ in un certo senso nel 2018, alla prima stagione in F1 del monegasco, quando il britannico cominciò a seguirlo sui social. In seguito i due hanno sempre manifestato reciproca ammirazione.
L’attesa è adesso rivolta tutta per i primi giri di Lewis Hamilton su una Ferrari. La possibilità più concreta è di vederlo in pista a Fiorano, davanti ai suoi nuovi tifosi, a bordo di una monoposto utilizzata negli anni precedenti, prima dei test ufficiali del Bahrain che sono in programma dal 26 al 28 febbraio. Qualche indicazione in più l’ha data Vasseur a Sky in occasione del pranzo di Natale della Ferrari: “A gennaio, ma sicuramente dipenderà dal tempo, perché non è un mese facile. La finestra a disposizione non è molto ampia perché dobbiamo essere pronti per la presentazione della macchina che sarà il 19 febbraio”.
Al primo posto tra i punti fermi dell’arrivo a Maranello del 7 volte campione del mondo c’è Fred Vasseur il team principal della Ferrari, . Un ritorno al passato per Lewis che ritrova in scuderia l’ingegnere francese al suo fianco vent’anni dopo la prima volta insieme in pista. Una storia iniziata nel 2005 quando il giovane talento venne scelto da Vasseur per correre con il team ASM in Formula 3 Euro Series, una squadra fondata proprio dal francese insieme ad ART Grand Prix, con cui Lewis vinse l’anno successivo – nel 2006 – in GP2, la categoria cadetta alla Formula 1. Una scelta che si rivelò vincente e che portò Hamilton al debutto nella massima serie nel 2007. Nel tempo il rapporto con Vasseur non si è mai raffreddato e nel passaggio del pilota in Ferrari la presenza del team principal ha giocato un ruolo importante.
Tra gli uomini che Lewis ritroverà a Maranello ci sono anche due volti importanti conosciuti a Brackley durante gli anni con il team della Mercedes. Il primo è l’ingegnere francese Loic Serra, il nuovo direttore tecnico della Ferrari, che con il campione ha condiviso le stagioni più belle dei successi iridati. Serra, dopo gli anni trascorsi in Mercedes (dal 2010 al 2023), tornerà così a lavorare con un pilota per cui nutre enorme stima: “Lewis porterà esperienza e dedizione al lavoro – ha raccontato l’ingegnere del Cavallino -. Ha tante qualità ma quella che negli anni mi ha sorpreso di più è la sua capacità di “sentire” la macchina e capire che cosa manca. Sono indicazioni fondamentali per i tecnici“. Da Mercedes a Ferrari l’inglese ritroverà anche Jerome d’Ambrosio, nuovo vice-team principal che a Brackley ha lavorato nel 2023: “Hamilton sa come gestire un gruppo di lavoro e non ci metterà tantissimo ad adattarsi all’Italia e a Maranello”.
Hamilton cambierà punto di riferimento alla Ferrari. Bonnington ha scelto di restare nel team di Toto Wolff ed al fianco di Lewis in Ferrari ci sarà il bresciano Riccardo Adami, ex ingegnere di pista di Sebastian Vettel e Carlos Sainz. I primi mesi del 2025 serviranno al sette volte iridato per abituarsi al nuovo binomio: “È un rapporto importantissimo – ha detto il pilota – il tuo ingegnere deve essere qualcuno di cui hai fiducia. Capirò subito se le cose funzioneranno oppure no“.
Lewis nella nuoiva avventura italiana porterà con sé , continuando a lavorare su progetti personali e paralleli alla F.1. dei professionisti che nel corso degli anni hanno lavorato con Hamilton restando rigorosamente dietro le quinte, come il manager Marc Hynes, ex pilota e amico di lunga data del britannico con il quale è tornato a collaborare a inizio 2024. Con lui si muoveranno anche fotografi, preparatori, personale per la sicurezza e almeno una figura per la comunicazione e le pubbliche relazioni extra Formula 1.