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22 Dicembre 2024 17:23

Fase2-Covid19: dal 18 maggio autocertificazione solo per andare fuori regione

Amici, feste, seconde case: rimane il divieto di assembramento. Stop autocertificazione nelle città

ROMA – L’autocertificazione sarà necessaria da lunedì 18 maggio  esclusivamente per uscire fuori dalla propria regione di residenza. All’ interno della propria regione gli spostamenti torneranno ad essere liberi e non sarà più necessario doverli giustificare. Per varcare il confine bisognerà invece giustificare il trasferimento che rimane consentito per tre motivi: motivi di lavoro, di urgenza, o di salute.

Sarebbe questo l’orientamento del governo in vista del nuovo decreto che sarà emanato entro la corrente settimana, in cui si stanno mettono a punto le misure per la riapertura delle attività commerciali, in attesa dei risultati del monitoraggio sull’andamento del contagio da coronavirus.

Questa la sintesi delle norme in fase di emanazione:

Mascherina

L’uso della mascherina sarà obbligatoria per i luoghi chiusi e per i negozi, e in quelli dove è consentita la vendita di generi alimentari, anche i guanti. Rimarrà raccomandata in tutti i luoghi aperti e affollati, ad esempio le strade con molti negozi.

Divieto di assembramento

Permane il divieto di assembramento e quindi così come per strada, anche nelle case bisognerà mantenere le distanze. Saranno fissate metrature standard per i locali pubblici, mentre nelle abitazioni private dovrebbe rimanere il divieto di organizzare feste o comunque eventi dove non sia possibile garantire il distanziamento.

Incontri con amici

Si potranno vedere oltre ai congiunti anche gli amici, e non dovrebbero esserci limitazione sul numero di persone che si potrà incontrare , con i quali si dovranno comunque tenere la distanza fisica e quando non è possibile indossare la mascherina. Raccomandazione questa che avrà u,n particolare valore ed attenzione in maniera particolare sopratutto per i ragazzi.

Seconde case

Sarà consentito recarsi nelle seconde case, anche per soggiornare a condizione che si trovino nella propria regione di residenza. Permane invece il divieto in vigore di andare nelle seconde case che si trovano in altre regioni se non per comprovati motivi di urgenza legati alla manutenzione.

I centri commerciali

Sono allo studio delle regole per garantire la sicurezza per la riapertura dei negozi che comporterà anche la ripresa dei centri commerciali. Previsti ingressi scaglionati e non è escluso che vengono previsti anche degli orari differenziati di apertura e chiusura.

Bar e ristoranti

Rimane confermata la riapertura di bar e ristoranti che stanno stilando il protocollo con il governo dopo le raccomandazione dell’Inail e del comitato tecnico scientifico.

Le palestre

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha annunciato la propria intenzione e volontà di far riaprire le palestre il 25 maggio 2020.

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