di Antonello de Gennaro
Dopo l’intervento in video degli alleati Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, Giorgia Meloni è salita sul palco visibilmente orgogliosa di festeggiare da presidente del Consiglio il decennale di Fratelli d’Italia . “Sono certo che insieme, con il concorso determinante di ciascuno, di noi sapremo realizzare questi progetti e raggiungere altri grandi obbiettivi. Sono certo che tu Giorgia con la tua determinazione e con il tuo impegno saprai realizzare quel grande sogno della rivoluzione liberale, nel quale abbiamo creduto insieme e nel quale credono gli italiani” ha detto Silvio Berlusconi, nel videomessaggio trasmesso alla festa per il decennale di Fdi in Piazza del Popolo. “Provano a farci litigare ma abbiamo un destino comune” così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in un messaggio alla festa di FdI. “In Europa – ha aggiunto rivolto a Meloni – hai fatto tu più in 56 giorni che qualche fanfarone in anni“.
Intervistata da Roberto Inciocchi di SkyTG24 la Meloni ha chiuso la tre giorni di celebrazioni di FdI e prima di iniziare, ha voluto ricordare un triste evento: “Oggi ci sono stati i funerali solenni di Fabio Altruda, pilota Eurofighter caduto in fase di atterraggio del suo volo. Ho parlato con la mamma, con il papà. La mamma mi ha molto commosso, mi ha detto ‘sarò forte come lei’. A questa famiglia mando le condoglianze affettuose mie e di questa piazza per Fabio, che si batteva per la bandiera tricolore, che faremo sventolare alta”. Siedono in prima fila ad ascoltarla Ignazio La Russa, Francesco Lollobrigida, Giovanni Donzelli, Fabio Rampelli, Raffaele Fitto, Isabella Rauti.
“La cosa che mi ha colpito di più – ha detto la Meloni – è quanta gente si è commossa quando noi siamo arrivati al governo. Faccio io la battuta prima che me la facciano: ‘non erano commossi, stavano a piagne’. Questo governo è il riscatto di tante persone che per anni erano considerate figli di un dio minore ma che sapevano che alla prima prova avrebbero dimostrato il loro valore”.
“Siamo un capriccio della politica”. Giorgia Meloni ripete la frase che disse nel 2017 al congresso di Fdi di Trieste, solo che adesso che è arrivata a Palazzo Chigi ha tutto un altro sapore. “Era così difficile che potesse accadere a noi, figli di un dio minore, questo è il primo governo che dopo 10 anni esce dal voto degli elettori e non da giochi di palazzo”.
“Abbiamo stravolto i pronostici relativi alla sopravvivenza di Fratelli d’Italia. Stravolgeremo i pronostici anche sulla durata del governo“. così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si è espresso intervenendo in chiusura della festa del suo partito, organizzata alla perfezione da Giovanni Donzelli e Chiara Colosimo, per celebrare il decennale di Fratelli d’Italia a Piazza del Popolo a Roma. Questi 10 anni rappresentano “una scommessa vinta” ha aggiunto la Meloni. “Quando abbiamo dato vita a FdI tutti erano certi che questo partito non sarebbe sopravvissuto, chiaramente nessuno pendeva in considerazione che un giorno avrebbe guidato il governo della nazione. Alla seconda forse non ci credevamo neanche noi…“.
“Ho sempre creduto che questo progetto potesse funzionare. Con me ci hanno creduto tanti altri che hanno sacrificato cose piccole e cose grandi per costruire questo progetto. Se oggi siamo dove siamo lo dobbiamo a questo”, ha detto il premier. E’ una festa che “guarda al futuro”, prosegue, “nella quale tirare le somme di quello che abbiamo costruito, soprattutto per non dimenticarci da dove veniamo perché il governo è sempre una cosa rischiosa da questo punto di vista“.
“Non mi sono pentita di niente di quanto ho fatto in questi due mesi. Faccio esattamente quello che penso sia giusto fare” ha proseguito Giorgia Meloni. “Confesso che leggo pochissimo i giornali perché non voglio essere condizionata, magari mi fermo a parlare con la gente, chiedo che ne pensano. Il consenso di Fratelli d’ Italia sta salendo, perché tutti guardavano a noi con interesse ma erano spaventati, ma erano spaventati perché era stato fatto un racconto su di noi che era irreale. Oggi la realtà viene fuori, spero che i sondaggi continuino a crescere. Spero di poter convincere altre persone che non eravamo quello che i nostri avversari raccontavano in giro”. ha continuato Giorgia Meloni.
Nell’ultimo trimestre l’Italia “è cresciuta più Francia, Germania e Spagna. E’ la dimostrazione che abbiamo un sistema produttivo solido e resiliente“. L’auspicio per il 2023, ha proseguito il leader di Fratelli d’ Italia, “è che le cose per gli italiani vadano meglio anche in termini di ottimismo“. “Ho saltato il vertice di Alicante, quello dove dicevano non ero andata per non vedere Macron, perché non ho più l’età per indossare con quattro gradi un vestito a spalle nude come alla Scala a Milano, e ho preso a febbre. Non sono andata al vertice Alicante perché c’era Macron? Mica siamo alle elementari? Italia e Francia sono due nazioni che stanno difendo l’interesse nazionale” .
“Questa nostra capacità di dialogare con tutti ci rende centrali e di contare di più, Non c’è l’Europa di serie A e di serie B” ha detto Giorgia Meloni che parlando dell’emergenza migranti ha aggiunto: “In cambio di che cosa i migranti verrebbero redistribuiti? C’è un accordo tacito ed è quello che l’Italia sia l’unico porto di sbarco. E allora non trovate forte la reazione della Francia di fronte alla prima nave Ong che arriva in Francia? Duecentotrenta persone a fronte della 94mila arrivate in Italia da inizio anno. L’ho chiesto al Pd in aula e mi hanno risposto di no perché loro ritengono che gli italiani non hanno gli stessi diritti degli altri”. Il prossimo Consiglio europeo “sarà dedicato alle rotte migratorie e alla difesa dei confini esterni. Questo lo si deve al fatto che l’Italia ha smesso di accettare supinamente qualcosa di inaccettabile e ha alzato la testa: il risultato è che si parlerà di questi problemi“.
Parlando del suo operato di Governo in questi 56 giorni, Giorgia Meloni ha sottolineato: “Più della metà delle risorse le abbiamo usate per mettere in sicurezza le imprese. Quando mi si dice che devo fare di più, come fa Confindustria, mi si dica anche dove prendere le risorse. Queste realtà legittimamente fanno le loro osservazioni ma non hanno come noi la responsabilità di far quadrare il cerchio”. Oggi Fratelli d’Italia “può davvero diventare il grande partito conservatore italiano sul quale noi abbiamo lavorato“. “Da questo punto di vista il governo dimostra sia che una classe dirigente c’era, sia che non c’era difficoltà ad aprire a personalità della nostra area culturale, non politiche, che avrebbero potuto dare un contributo”.
Il decreto legge rave? “Lo rifarei sicuramente. E’ una cosa che volevo fare”, rivendica Giorgia Meloni. Con la norma contro i rave abusivi, tutti – ha sottolineato la premier – possono fare quello che vogliono rispettando le regole, “ma non puoi più organizzare rave illegalmente: paghi le tasse, chiedi le autorizzazioni… fai tutto quello che devono fare i poveri cristi“. E non manca la provocazione: i rave “non hanno il Pos, come si fa a pagare con la carta di credito se non c’è il Pos ai rave party? Ci sono delle contraddizioni surreali. E’ finita l’Italia dello Stato che si accanisce sulle persone perbene. E’ finita. Adesso anche l’Italia si fa rispettare“.
Sulla scelta del candidato alla presidenza del Lazio “non sciolgo oggi il nodo, ma chiaramente l’indicazione del candidato alle regionali spetta a Fratelli d’ Italia. Tengo molto anche al fatto che ci sia un nome condiviso dagli alleati” per cui “domani comunicherò una rosa di tre nomi agli alleati ed entro lunedì annuncerò il nome“.
Concludendo alla domanda se ritirerà la querela a Saviano, Giorgia Meloni è stata “tranchant“: “Non ritiro la querela a Roberto Saviano, presentata quando ero l’unica all’opposizione” rimarca la presidente del Consiglio “mi ha ripetutamente dato della bastarda” attribuendomi la responsabilità “della morte di un bambino. Chiedo alla magistratura se questo sia critica o insulto. Penso che la magistratura risponderà, non voglio politicizzare questo tema. Lo sta politicizzando Saviano, il quale si trova in una situazione in cui non si era trovato prima“. Applausi scroscianti.